Depressione maggiore e invalidità

Buongiorno. Mio fratello di 35 anni, invalido civile al 60% per patologie che vanno dal diabete, a cardiopatia e crisi ansiosa, è peggiorato negli ultimi anni. Abbiamo chiesto l'aggravamento all'Inps, perché lo specialista Psichiatra ha certificato una depressione maggiore. Dopo la visita con la commissione Inps, oggi è arrivato il verbale, dove, oltre alle altre patologie già riconosciute, gli riconoscono la depressione maggiore con il codice tabellario invalidante numero: 2209. Il verbale dice che hanno riconosciuto una invalidità del 70%. Vi chiedo! ma se già aveva il 60% di invalidità civile, in pratica risulta che gli hanno dato solo il 10% in più. Consultando la tabella delle invalidità Inps, solo per la depressione maggiore con codice 2209, dovevano riconoscere minimo il 41%, non riesco a capire perché il riconoscimento finale complessivo è solo del 70%.
Potete darmi una spiegazione se esiste? L'aggravamento non si somma all'invalidità già esistente? Vi riporto cosa dice il verbale:

Diagnosi: Depressione maggiore. Diabete complicato.

Codice DM 5/2/92

2209

Codice ICD9

26630

Percentuale invalidità: 70%

Preciso che oltre a questa depressione maggiore, ci sono state altre complicazioni col diabete, certificando anche una retinopatia che prima non c'era, ma nel verbale scrivono: diabete complicato. Prima di fare ricorso dal giudice, vorrei sapere perché se hanno certificato tale patologia 2209 che da sola da minimo il 41%, oggi scrivono che gli riconoscono il 70%, disconoscendo il precedente 60%. Attendo un vostro consiglio, grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la somma delle patologie per la valutazione della percentuale non viene fatta secondo una somma matematica ma secondo quanto previsto dal decreto ministeriale apposito con una tabella specifica per cui la somma totale non sarà la somma algebrica ma la somma derivante dalla formula prevista.

Credo che il calcolo sia esatto.

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

i criteri di valutazione del grado di invalidità dipendono dai contenuti espressi nelle relazioni mediche.

Occorre considerare che generalmente un aggravamento così come da Lei descritto potrebbe essere considerato in funzione del tipo di decorso attuale della componente depressiva (cioè non è detto che una diagnosi di per sè abbia come corrispondenza un tipo di percentuale di invalidità fissa: d'altra parte la visita medica INPS ha proprio il siginificato di contestualizzare in modo opportuno il disturbo).

Inoltre è sempre opportuno valutare i motivi che conducono alla richiesta dell'invalidità, al fine di non intraprendere percorsi, anche burocraticamente tortuosi, che non porterebbero comunque benefici opportuni.

Nel suo caso, per esempio, quale è la motivazione che Le ha dettato l'esigenza di richiedere un aggravamento?

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
L'aggravamento è stato chiesto, perché mio fratello ha perso il lavoro, e dopo questo è peggiorato sia per quanto riguarda il diabete, ma anche la depressione. E' un modo per avere un sostegno economico, perché attualmente non percepisce nessun sussidio o cassaintegrazione. Si è chiuso in se stesso, e va controllato 24 ore su 24, perché ha già tentato il suicidio per ben due volte. E' seguito dallo psichiatra e prende i farmaci prescritti, però la situazione è critica per lui e per tutti noi che non abbiamo mezzi per aiutarlo. Per Quanto riguarda l'aggravamento, se l'Inps gli ha riconosciuto la depressione maggiore col codice 2209, credo che devano rispettare le percentuali tabellari imposte proprio dall'Inps. L'aggravamento non può annullare l'invalidità che gli diedero del 60%, ma dovrebbe incrementare questa percentuale. Stamattina ho chiamato l'ufficio del medico legale Inps, mi ha rispososto un collaboratore. Mi ha detto che se il codice è 2209, la commissione non può dare meno del 41%, perché le percentuali non sono sindacabili nemmeno dalla commissione! aggiunge che la percentuale del 60% per le vecchie patologie, non possono essere cancellate. Anche lui pensa a un errore. Infatti, non era in discussione il verbale dove gli veniva riconosciuto il 60%, ma si trattava di una nuova patologia che va ad aggravare la situazione invalidante di mio fratello. Dimenticavo... la visita si è svolta molto rapidamente, ho accompagnato io mio fratello, ho dato i certificati medici e gli esami svolti, gli hanno chiesto nome e cognome e tutto finisce qui. Quindi hanno valutato esclusivamente le cartelle cliniche e gli esami.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

credo che se anche l'ufficio preposto ipotizzi un errore, vale forse la pena effettuare un ricorso così come da Lei ipotizzato.

Tenga tuttavia presente che per aver riconosciuto un assegno mensile (della cifra di circa 260 euro) occorre produrre una documentazione che certifichi un stato di indigenza (e quindi la'ssenza di fonti di reddito o patrimoniali, anche minime).

Magari ne parli in modo più approfondito con il suo Medico di fiducia per valutare l'opportunità omeno di una tale operazione.
[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Mio fratello è disoccupato da 18 mesi, non ha nessun reddito, vive con i nostri genitori e mio padre ha una pensioncina che non supera i 900 euro, tolto il mutuo di circa 430 euro, beh il conto è presto fatto. Io sono precario, ma poi non faccio parte di quel nucleo familiare. Domani mattina, mi recherò all'Inps per chiedere spiegazioni più certe. Ovviamente se l'errore risulterà palese, faremmo ricorso dinanzi al giudice come prevede la stessa Inps. Ripeto, mio fratello non ha fatto una richiesta di rivalutazione dell'invalidità del 60%, ma un aggravamento per la comparsa di una nuova patologia che la stessa Inps ha riconosciuto. Poniamo il caso che l'Inps non riconoscesse la depressione maggiore, a mio fratello sarebbe rimasta invariata la percentuale dell'invalidità del 60%. Ed è questo che a noi appare strano!! perché gli è stata riconosciuta la nuova patologia 2209, e invece di sommare 60+41 hanno scritto 70% facendoci pensare che per la patologia 2209 gli è stato dato solo il 10% e questo non è nelle possibilità della commissione medica (secondo il medico legale Inps). Domani spero di ricevere spiegazioni più dettagliate, grazie.
[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le ribadisco che il calcolo non viene fatto 60+41=110 ma e' presente una equazione specifica che riduce il calcolo secondo le varie patologie che ha riferito, pertanto il calcolo risulta giusto.


Le ho fornito già questa risposta al #1.

Ho effettuato il calcolo ed è corretto.

E' differente comunque se la richiesta e' una richiesta di pensione INPS retributiva secondo la legge 222/84 oppure se e' una richiesta di invalidità e relativa pensione secondo il DM92. (secondo quanto riferisce penso più la seconda ipotesi.)
[#7]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Gentile dott. Ruggiero, potrebbe indicarmi il decreto ministeriale da dove è possibile prendere i riferimenti e poi calcolare la giusta percentuale, grazie.
[#8]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Già l'ho scritto, lo trova su internet.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Ho cercato su internet, i dati che lei mi ha fornito sono: legge 222/84 e DM92 - però non ho trovato niente che riporti a ciò che cerco e a quello che lei mi ha segnalato in base alle percentuali.
[#10]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Se ha scaricato la legge c'e' anche il calcolo.

Le assicuro comunque che il calcolo è stato fatto correttamente e la percentuale di invalidità raggiunta da suo fratello è corrispondente.
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