Depressione, ansia

sono una studentessa di medicina, dopo cinque anni di brillante carriera universitaria, ho smesso di dare esami, ho studiato tante volte per fare gli esami che sono rimasti, non sono difficili e non sono stata bocciata, ho solo il terrore di andarli a fare, sono terrorizzata all'idea di dovermi sedere davanti ad un prof e farmi interrogare, nonostante io l'abbia fatto già tantissime volte e per esami molto più difficili di quelli che devo ancora dare! La mia ansia "patologica" è iniziata alla fine del secondo anno quando sono stata bocciata 2 volte ad anatomia, fino ad allora ero stata sicura di me. Studiavo e andavo. Nonostante le ansie per i 3 anni successivi ho continuato a dare esami, non ero più particolarmente brillante, non ero più una da 30 e lode all'orale (perchè agli scritti sono ancora da 30 e lode) ma sono andata avanti con la mia media abbastanza alta. Ho dedicato tutto alla medicina, la amavo...ho investito tanto sull'università e ora mi sembra di aver buttato tutto al vento. Sono entrata in un vortice da cui non so più uscire, da qualche mese ho deciso di abbandonare anche il reparto che frequentavo da 2 anni per la tesi per il dolore che provavo nel dover giustificare il mio "non dare esami", è stato un sollievo ma anche una grande dolore, io amavo "imparare a fare il medico"! Ho dovuto affrontare tante difficoltà durante questi anni (tanti casi di gravi malattie nella mia famiglia), mi sono dovuta occupare dei miei familiari e penso di averlo fatto bene, di averlo fatto anche un po' già da medico...nonostante tutto sono riuscita a proseguire gli studi, a non abbandonare ma quando la situazione si è tranquillizzata mi è successo questo! Ora mi sento profondamente depressa, non vi sto ad elencare tutti i sintomi, perchè ho studiato anch'io un po' di psichiatria...mi sveglio ogni mattina e mi ripeto nella testa che vorrei morire, non avrei mai il coraggio di suicidarmi, so che ho molte persone che mi vogliono bene e che dipendono emotivamente da me e non voglio che soffrano ma io mi sento come paralizzata e non vedo altra via d'uscita, il mio ragazzo mi ha costretto ad andare da una psicoterapeuta ma io sono molto intelligente e so dissimulare, ho puntato tutto sull'ansia, che ho solo se penso agli esami,perchèper il resto io provo indifferenza...non voglio che tutti mi etichettino come depressa, non voglio prendere psicofarmaci e non voglio essere un peso per la mia famiglia, sono io quella che aiuta e so che dovrei lasciarmi aiutare ma non ci riesco, quindi finora ho evitato di proseguire le sedute! Ma che cosa mi succede? ho solo paura di quello che verrà dopo la laureaoppure questa mia situazione non c'entra nulla con gli esami, sono solo malata,indipendentemente dall'università...aiutatemi perchè io ho bisogno di sapere cosa fare per muovermi, per scongelare la mia testa,per ricominciare a vivere!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

se non si decide a fare una visita psichiatrica difficilmente può capire meglio il suo problema e risolverlo.

Pur essendo una studentessa in medicina, futuro medico, la sua testa ragiona come qualsiasi individuo che non ha gli strumenti per capire l'importanza delle visite e dei trattamenti.

Il problema degli esami rappresenta solo il sintomo finale di condizioni che la bloccano, a quanto pare, nella vita.

Riprenda gli incontri con lo psicoterapeuta e si rivolga ad uno psichiatra se lo psicoterapeuta non lo fosse.

https://wa.me/3908251881139
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