Mania persecutoria gelosia

Il problema riguarda mio padre 84 anni sposato con mia madre 80 anni , da sei mesi ha iniziato in modo sempre più' forte ad evidenziare una gelosia persecutoria (nei confronti di mia madre).
L'accusa di avere un amante e di averne avuto un certo numero negli anni . Chiude le inferiate alle finestre , controlla la notte che nessuno si sia introdotto in casa ( dice che e' sicuro che qualcuno entri in casa ) in qualche caso dice di averlo intravisto .
ha indentificato nell'amante un signore qualunque che dice di vedere intorno a casa (magari e' vero sarà uno qualunque). Alterna fasi aggressive ( a parole ) a fasipiu' tranquille ma pur parlando con lui per ore ci si rende conto che anche se "tranquillo" il suo pensiero e' sempre li .
Sono molto preoccupato , mi sono reso conto che anche noi ( figli ) non riusciamo a tenere sotto controllo la situazione . Dorme e mangia pochissimo . Non rifiuta ne medicine ne eventuali consulti medici .
Cosa devo fare ?
L'ho fatto visitare da un neurologo che gli ha prescritto elettroencefalogramma e risonanza ...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

il quadro descritto è piuttosto comune nella popolazione anziana.

La valutazione neurologica è il primo passo appropriato per l'attuale situazione.
Dopo i risultati sarà possibile valutare eventuali strategie terapeutiche adatte alla situazione.

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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentile Dottore la ringrazio per la risposta ,
vorrei se possibile qualche consiglio sulla fase transitoria fino a che non si e' esaurita la fase esami neurologici .
Pensa sia meglio dividerlo dal motivo della sua gelosia ( i due vivono da soli) .
E' meglio assecondarlo non evidenziandogli i problemi contestando i suoi comportamenti oppure il contrario .
E' meglio forzare il sonno o il contrario ?
devo rivolgermi ad un istituto di igene mentale?
grazie molte delle sue indicazioni
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
I centri di igiene mentali non sono autorizzati a visitare ed a dare terapie a pazienti che abbiano superato i 65 anni di età.

Il neurologo che ha visitato suo padre avrebbe potuto prescrivere una terapia, seppur momentanea, per la riduzione dei sintomi.

Deve comunque seguire le indicazioni di chi ha visitato direttamente suo padre.

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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Mi scusi Dottore se insisto .
Il neurologo che lo ha visitato e che gli ha prescritto quanto sopra descritto da me ricontattato vista l'impossibilita' de gestione delle fasi acute e sopratutto la mia impreparazione mi ha detto testualmente di non essere lui la fiuta persona per gestire questa situazione e quindi in caso di persistenza del problema (che ovviamente persiste) di rivolgermi ad un centro di ignee mentale .
Ora lei mi dice che i centri sono impossibilitati ad gaie per persone sopra i 65 anni ....
Non so cosa fare ...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Si rivolga ad un geriatra o ad un neurologo che abbia esperienza con anziani.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
ho capito ...
grazie