Ansia e somatizzazioni

Gentili dottori, volevo esporvi una problematica che mi attanaglia ormai da qualche tempo. Sono uno studente di Medicina e sto vivendo un periodo alquanto stressante tra esami pesantissimi ed un trasloco in atto; tre mesi fa mentre ero seduto sul divano a guardare la Televisione con la mia ragazza mi si è manifestato quello che il mio medico di base ha poi definito un attacco di Panico. E' durato una mezz'ora all'incirca e la mia paura è scaturita da una Tachicardia che ho inizialmente avvertito, pensando quindi vi fosse un problema cardiaco. Nei tempi successivi sono stato male, oltre che l'ansia, mi si sono manifestati una serie di sintomi quali calo dell'appetito ( inizialmente il solo dover mangiare mi creava ansia e disagio ), insonnia con spasmi muscolari agli arti inferiori durante la notte, Nodo alla gola, ecc..
Quello che rimane ad oggi sono spasmi muscolari involontari durante la giornata, Nodo alla gola, palpitazioni, talora insonnia, ed una miriade di altre manifestazioni che non elencherò sapendo che non potete, da quì, fornire una diagnosi.
Mi sono recato al Centro di Salute Mentale con la richiesta del medico curante circa un mese fa, tenendo un colloquio con una INFERMIERA, che non ha ritenuto necessario che fossi visitato dallo specialista psichiatra; piuttosto mi ha messo in lista per dei cicli di Psicoterapia convenzionati con l'USL. Premesso che nessuno ancora mi ha messo di fronte alla diagnosi esatta ( purtroppo e con mio grandissimo rammarico ) del disturbo di cui soffro, ho provveduto ad effettuare visita Cardiologica ed Esami del Sangue per valori come il TSH, tutto nella norma.
La mia domanda è relativa all'ipotesi per cui questi disturbi possano essere in qualche modo correlati al mio primo vero e proprio attacco di panico ( seguito nei giorni subito successivi da manifestazioni simili ma di entità minore ). Vorrei sapere se esistono dei farmaci che, nel caso in cui questa ipotesi fosse confermata, possono eliminare o quantomeno alleviare questa sequela di fastidiosissime e quasi invalidanti conseguenze. E, se non chiedo troppo, come essi vanno ad agire nel determinare giovamento a lungo termine. Ribadisco che non sono ne in cerca nè di una diagnosi nè di una prescrizione, ma di un parere di chi ha esperienza in questo campo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

Allo stato attuale andrebbe fatta prima una diangosi psichiatrica per comprendere quale trattamento possa essere confacente al suo caso e stabilire i tempi ed i modi di trattamento.

Mi sembra piuttosto strano che si ponga indicazione alla paicoterapia senza che venga fatta una diagnosi che resta comunque una prerogativa medica.

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dopo
Utente
Utente
Sono pienamente d'accordo con lei. Penserò all'eventualità di richiedere alla Psicoterapeuta del CSM di indirizzarmi dal Medico Psichiatra per un Colloquio mentre continuo la Psicoterapia ( Medici e Psicoterapeuti lavorano con ambulatori limitrofi comunque ).
In ogni caso, se si trattassero di manifestazioni patologiche relative ad un episodio di panico, sarebbero trattabili? Questo mi tranquillizzerebbe almeno per adesso.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Sarebbero trattabili
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Utente
Utente
mi scusi per il doppio post
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Utente
Utente
La ringrazio per le risposte dottore. Mi chiedevo in fine se si fosse a conoscenza della ragioni fisiologiche per cui questi disturbi si presentano in associazione con l'ansia, in particolar modo gli spasmi e la tensione muscolare.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
E' importante conoscere la fisiopatologia dell'insorgenza dei disturbi per lei?
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Utente
Utente
Sono uno studente di Medicina, la prima domanda che mi viene in mente, tra le tante, è sempre 'perchè'. Soprattutto se colpisce la mia persona nello specifico. Mi aiuterebbe anche a comprendere come le terapie psicofarmacologiche attuali possano agire su certi sintomi
( sempre considerando che il mio problema sia di carattere psicofisico ). In fondo però certamente è il risultato l'importante.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Sarebbe il caso, in certi frangenti, di fare i pazienti e non i medici o futuri medici.
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Utente
Utente
Mi perdoni, non intendevo essere presuntuoso, solamente curioso. Mi dica, per piacere, solamente se si conoscono le ragioni mediche ( oltre a quelle psicologiche ) delle manifestazioni psicosomatiche, senza specificarle. Potrà sembrarle una domanda stupida, sono solo un ragazzo che vuole farci. La ringrazio.
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