Disturbo di ansia generalizzata

Gentili medici, da alcuni anni a seguito di uno strano, intenso e duraturo malore fisico che ad oggi tuttora persiste, senza mai trovarne una soluzione nonostante accertamenti strumentali e visite mediche.
ho iniziato ad accusare la sintomatologia ansiosa caratterizzata da uno stato di tensione e spiacevole sensazione negativa molto pervasiva.
Non quanto perché temo he i sintomi fisici facciano parte di chissà quale malattia orribile e incurabile, quanto perché essendo presenti 24h/24 hanno peggiorato notevolmente la mia qualità di vita.
Eppure non sono mai stato ansioso, e anche in minima parte in occasione di eventi importanti.
Tutt ora oggi ho abbastanza "sangue freddo" e non mi preoccupo particolarmente di qualsiasi cosa.
Ho sperimentato episodi di panico con sintomi fisici abbastanza opprimenti e per la prima volta ho acuto il terrore di perdere la ragione e il controllo della mia volontà e delle mie azioni.
Che ad oggi anche se in maniera piu soft, continuano a tenerlo compagnia.
Piu che la mia vita sociale e privata, la quale e piu o meno rimasta integra e il mio sentirmi cronicamente male che non mi va più, anche perché, per quanto si pensi che sia accentuato o frutto totale Della persona, assicuro che non e così.
Fattosta che, per porci rimedio chiesi una visita da specialista psichiatra che prima a parlato semplicemente di ansia e che per lui i sintomi fisici fossero dovuti da stress, in seguito la diagnosi piu accurata e stata quella che titola questa richiesta.
In un primo approccio sono stati prescritti medicamenti esclusivamente farmacologici quali:
Paroxetina generica 20 mg fino a 2 pastiglie al giorno per un periodo di 9 mesi.
Cipralex 10 mg fino a 2 al giorno per 7 mesi
Poi lo specialista a proposto la terapia psicologica cognitivo comportamentale ma dopo 5 mesi non osservando il minimo befeficio lascio perdere.
Si ritorna ai medicamenti farmaceutici con la prescrizione di
Levopraid cp (non ricordo il dosaggio) associato a laroxyl gg fino a 30 gocce
Poi, visti gli insuccessi, cambio specialista
Che, senza il condizionamento della conoscenza della diagnosi del precedente collega diagnostica episodi dello spettro del panico in componente ansiosa generale a manifestazione cronica e terapia con xeristar 30,60,120mg per 6 mesi all ultimo dosaggio.
Citalopram 20 mg associato a diazepam 10 gg
Purtroppo per la mia situazione, nessuno di questi medicamenti si e dimostrato valido, anzi paradossalmente sto peggio di prima.
Vorrei chiedervi quali altre strategie si possono applicare per poter migliorare questa situazione?
Non si se equivale o meno a una richiesta di prescrizione, ma sperando di no, chiedo se si possono applicare eventuali altri medicamenti anche farmacologici e se ne possono citare alcuni per esempio?
In genere pare che le cure di elezione sono tipicamente con le molecole che ho assunto...
Spero di non dovremo rassegnare a stare sempre male così.
Vi ringrazio e auguro una buona serata.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
la terapia dei disturbi d'ansia, se di questo si tratta, può avvalersi anche di molecole diverse rispetto agli antidepressivi. Esistono diverse strategie di trattamento caratterizzate dall'associazione di farmaci con meccanismo d'azione diverso da quelli che ha citato. Le linee guida di questo sito e la legge italiana non consentono di fornire indicazioni terapeutiche a distanza.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Caro dott martiadis
La ringrazio per la sua risposta.
Certo, comprendo bene Il limite e le regole telematiche, ma come posso saperne di piu?
Attualmente non frequento piu lo specialista in quanto non avendo ottenuto risultati, ho lasciato perdere.
Se pure parlo con un altro specialista credo non cambi molto.....
Proverò comunque a chiedere in merito a questi medicamenti di classe differente.
La saluto.
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
per portare avanti un progetto terapeutico è necessario avere un riferimento preciso di uno specialista che possa valutare la situazione all'inizio e nel corso della terapia. Non basta chiedere. E' necessario essere seguiti.
Cordiali saluti
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