Il mio medico mi face fare una cura

gentile dott. sono una persona di 43 anni altezza 186 x 91 chili da circa tre anni , con alcuni precedenti , soffro di attacchi di panico e ansia .
tre anni fa il mio medico mi face fare una cura di frontal 3 volte al giorno 15 goccie e 20 gocce di dropaxin .
purtroppo il dropaxin non sono mai riuscito a prendere 20 gocce perche' starnamente appena superavo le 15 gocce mi dava molto prurito per tutto il corpo cosi piano piano scalando 1 gaccia ogni 14-21 giorni sono riuscito a toglierlo completamente ora prendo solo frontal 18 goccie la mattina 15 il pomeriggio e 15 la sera. I miei attacchi di panico sono dovuti al la paura dell'infarto io qualsiasi dolore toracico lo associo al cuore , fatto ecg da sforzo ok, ecocardiogramma ok , esami del sangue ok ,peroì ho questa paura continua che non mi fa vivere bene .
ora sono un paio di giorni che sento un senso di oppressione e mancanza d'aria , ieri sono andato al pronto soccorso ecg ok saturazione 98 spalle libere nonostante sia fumatore ........... insomma apparentemento clinicamente dovrei stare bene ma questa mancanza d'aria e oppressione si distrucce cosa posso fare sto perdendo la mia famiglia.
grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Che non abbia raggiunto le 20 gocce si capisce, ma poi perché le ha ridotte e dice "sono riuscito" a toglierle come fosse un'operazione di cui andar fieri o di cui comunque essere soddisfatto.
Se ha una diagnosi di disturbo di panico la cura deve durare un certo periodo. Inoltre perché togliere le dropaxin per lasciare frontal, che non ha alcuna funzione ?
Anche sulla natura del panico sembra legato al ragionamento indotto dal disturbo: la paura non genera il panico, la paura è il panico. L'attacco esplode con alcuni sintomi ma inizia con la paura dell'infarto (ad esempio), anche perché la paura in questione è già una paura da panico, non è un ragionameno, è "l'infarto" per come fa paura a Lei.

Riprenda con uno specialista una cura per il panico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Salve,
probabilmente va cambiata la terapia antidepressiva per gestire l'ansia.
la riveda insieme al suo Psichiatra.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
gentili dottori non sono fiero di aver tolto il dropaxin ma visto che mi dava dei sintomi molto strani e visto che sono un soggetto allergico ai medicinali dietro consiglio del medico curante abbiamo deciso di toglierle . Anche perche ' non mi dava nessun miglioramento dopo tre anni.
purtroppo sono stato licenziato da tre anni e non posso permettermi un visita specialistica .
Sono riuscito a prendere appuntamento con il policlinico , ma itempi sono lunghi ed io non c'e la faccio piu' .
Io chiedevo se c'e qualche cosa che posso fare per attenuare questi sintomi fino all'appuntamento con il policlinico
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Dr. Stefano Martellotti Psichiatra 72 1 7
Gentile utente, non esistono soggetti predisposti a forme generalizzate di "allergia ai farmaci". Ciò che determina la suscettibilità a provare reazioni avverse a molti farmaci ha in genere a che fare con l'ansia di prenderli. È qualcosa che in medicina viene denominato effetto nocebo (il contrario dell'effetto placebo). Insomma, le aspettative negative rispetto ai medicinali tendono a portare molte persone a ricondurre ogni disturbo fisico, anche minimo, all'impatto negativo della molecola sull'organismo. A volte, poi, può succedere che segnali fisici, anche normali (ad esempio, sensazioni fisiche associate a determinate emozioni, tipo il cardiopalmo che si associa all'ansia), siano vissuti come importanti minacce alla propria salute in virtù dell'apprensività che pervade ogni elaborazione mentale dello stimolo stesso.

Dr. Stefano Martellotti
www.stefanomartellotti.com

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Se un farmaco è mantenuto a dose inefficace, non farà effetto probabilmente neanche dopo tempi lunghi. La questione è fare altre cure per il suo disturbo.

Non esiste l'allergia "ai medicinali" in generale, questo è un concetto che equivale alla paura dei medicinali, tipica di chi ha il disturbo di panico, ma conduce semplicemente all'evitamento dei medicinali.

Gli effetti dei medicinali dipendono spesso dal fatto che finché c'è il panico, la persona tenderebbe a non prenderli, prenderli a dosi basse, essere spaventato da eventuali aumenti di dose anche in assenza di veri e propri sintomi, a maggior ragione se temporaneamente ci sono sintomi nuovi. Se si assumono a dosi basse si confondo poi i sintomi del panico con quelli del medicinale, tendendo a descrivere lo stesso panico di prima ma attribuendolo al medicinale in corso.
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