Pareri sulla cura che sto effettuando

Gentili Medici, vorrei porre alla vostra attenzione la cura che mi hanno prescrito al centro di psichiatria di un ospedale che per il momento non voglio nominare al quale sono stato ricoverato per 10 giorni .
Il mio problema , molto grave, è che un giorno , mentre ero a casa da solo, ho ben pensato di assumere, oltre ai 50 mg di sertralina, anche tutte le pastiglie di stilnox che mi erano rimaste e di berci su per farla finita.UNo scatto impulsivo che mi stava costando molto, molto caro se poco dopo il fatto non rientrava a casa la mia ex compagna......
Prima di questo fatto, assumevo 1000 mg di depakin chrono, 50 mg di sertralina e una pastiglia di stilnox.
Ora, dopo il ricovero in psichiatria, mi hanno prescritto 1500 mg di depakin chrono, 100 mg di sertralina e 20 gocce di talofen la sera prima di coricarmi.
Questa nuova cura la assumo da circa due settimane ma questa sera è accaduto un altro fatto molto spiacevole.Mentre si discuteva tra amici, ad un certo punto ho avuto uno scatto d'ira, ho lanciato la mia sigaretta elettronica in terra e me ne sono andato a casa .
Secondo voi può dipendere dall'aumento della sertralina o da qualche altro fattore? e la prima volta che faccio una cosa del genere davanti ad amici e non vorrei che la cosa si ripetesse.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
potrebbe centrare la permanenza dello stato di scompenso del Suo stato psichico che prima si è manifestato con un tetnativo di suicidio e che ha motivato il cambio della farmacoterapia, ma che non sia ancora rientrato. Due settimane è un periodo ancora breve perché la nuova terapia dià gli effetti terapeutici attesi.

Dall'altra parte proprio nell'arco delle prime settimane l'antidepressivo a dosaggio aumentato può dare luogo ai sintomi collaterali psichici, fra i quali anche l'irritabilità, l'impulsività e l'esacerbazione dei sintomi della malattia di base, che sono normalmente transitori, ma non da sottovalutare, perché loro conseguenze (come le conseguenze di alcuni gesti aggressivi auto- o etero-diretti) purtroppo possono non essere transitori.

Sia il componente endogeno (legato alla malattia) che quello potenziale iatrogeno (legato alla terapia) sono noti, per cui, durante le prime settimane della nuova terapia antidepressiva è necessario uno stretto monitoraggio del quadro clinico da parte dello specialista curante, il quale, a secondo del caso, può anche valutare l'opportunità di un tale monitoraggio in regime di ricovero, soprattutto se in seguito ad un tentativo di suicidio.

E' necessario, in ogni modo, aggiornare il Suo specialista degli avvenimenti.

Dr. Alex Aleksey Gukov