Agorafobia paura di malori

Buongiorno, sono un ragazzo di 25 ed ho posto una domanda simile pochi giorni fa ma forse l'ho posta in modo troppo complesso e infatti ho ricevuto una sola risposta ma non esattamente a ciò che chiedevo, quindi ripongo la domanda: da un anno circa soffro di ansia molto forte con agorafobia, inteso come paura di andare in certi lugohi o certe situazioni in cui non ho una via di fuga (per es supermercato in cassa, sportelli delle poste ecc, colloqui di lavoro ma anche semplicemente il dover parlare con una persona estranea o comunque con la quale non ho confidenza e sapere che fino a che la conversazione non finisce non posso andarmene a mio piacimento quando voglio) e quindi ho la paura di sentirmi male, avere un malore e sopratutto svenire. Sapendo che l'unico modo per evitare uno svenimento sarebbe distendersi, mi trovo appunto in situazione che se sono in cassa al supermercato in caso di malessere non potrei distendermi per terra o comunque sarebbe molto imbarazzante e quindi evito di andarci. Sono arrivato ad evitare anche di andare dal tabacchino a prendere le sigarette ecc. Il fatto è che non ho solo ansia anticipatoria, ma poi quando mi trovo in una di queste situazioni mi sento proprio male e i sintomi sono sempre o quasi gli stessi: malessere, sensazione di calore che sale, come vampate di calore, a volte lieve sudorazione, angoscia e se resto li inizio a agitarmi, perdo la concentrazione e due volte mi è capitato di non sentire piu la voce della persona che mi stava parlando, ero agitatissimo e stavo cercando un posto dove sedermi almeno. Mi imbarazza anche dover dire "scusi mi sento male" e per questo cerco di evitare. Ma non ho lavoro e non riuscirei neanche a tenerlo o a fare il colloquio. Sono in cura da uno psichiatra con 20 gocce di dropaxin alla sera e al mattino una compressa di xanax rilascio prolungato da 0,50 e poi al bisogno xanax 0,50. Il fatto è che ho spesso pressione bassa (110/60) e mi sento spossato ecc e temo sempre di poter svenire, è un ossessione ormai. Ho fatto anche un tilt test ma è stato negativo e mi hanno detto che non ho sindrome vagale e quindi non sverrei ma è solo ansia. Ma non ne sono convinto. Siamo sicuri che io quando mi trovo in queste situazioni mi sento male ma è ansia e non sto svenendo? IN effetti non sono mai svenuto ma stavo molto male e me ne andavo ecc. In questi casi è ansia e basta? E con ansia potrei svenire o al massimo solo avere un attacco di panico? Premetto che ho fatto 10 sedute di psicoterapia cognitivo comportamentale in cui mi veniva spiegato da una psicologa come respirare (secondo Jacobson) per evitare di stare male, cosa che secondo me è inutile. infatti sto ancora male come un anno fa. Esami del sangue nella norma, anche tiroidei. Faccio palestra regolarmente e alimentazione corretta spesso abbondo di proteine per i muscoli. Grazie M.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

l'evidenza del suo racconto è che nonostante un trattamento farmacologico non vi è miglioramento della sintomatologia.

Non è ben chiaro se effettua controlli periodici dallo psichiatra ma parrebbe di no.

Sarebbe il caso di farsi visitare periodicamente dallo psichiatra per far approntare il trattamento che possa portare i suoi sintomi a completa riduzione.

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dopo
Utente
Utente
Gent. mo Dottore, si vado ogni due mesi circa da uno psichiatra che mi ha diagnosticato ansia generalizzata, agorafobia o fobia sociale e inizialmente ero in trattamento con xanax rp 0,50 al mattino e trilafon 2 mg al mattino, 20 gocce di dropaxin al mattino e 20 alla sera. Ma questo mi portava molta sonnolenza e calo del desiderio sessuale con conseguente problema di erezione così mi ha ridotto alla sola compressa di xanax rp al mattino e 20 gocce di dropaxin alla sera. Quando prendevo 40 gocce i sintomi erano minori ma non ero comunque in grado di andare in certi luoghi o comunque mi sentivo male lo stesso, l'unico modo per riuscirci era prendere una compressa di xanax da 0,50 un oretta prima e poi riuscivo senza sentirmi male (ma a volte sono stato male lo stesso). La psicoterapia cognitivo comportamentale è stata inutile ma credo che non ne uscirò mai se non ho prima certe risposte ovvero se è davvero solo ansia e se comunque con l'ansia posso svenire, cioè questi miei sintomi di vampate di calore e malessere in certe situazioni o luoghi sono sintomi di ansia o sono una lipotimia?
Grazie
Marco
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

se perpetra nella domanda disfunzionale ponendo il dubbio sulla diagnosi vuol dire che il trattamento non è sufficiente alla riduzione del sintomo.

Qualora il trattamento non apporti i benefici previsti è corretto fare una variazione appropriata fino a trovare il farmaco che possa ridurre completamente il pensiero che accompagna tutta la sua preoccupazione.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore, quindi comunque Lei sostiene che si tratta solo di ansia, non di un disturbo fisico che possa portare ad una sincope e che infatti è proprio la mia paura, il dubbio, che mi pongo su questa corretta diagnosi che indica che il trattamento per il problema psichico non è adeguata e va cambiato o comunque variato, giusto? quindi in altre parole è tutto e solo un problema della psiche e deve essere correttamente curato.
Grazie
Marco
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