Bipolarismo e gravidanza

Salve, Mi chiamo Antonio, ho 35 anni
ed assieme a mia moglie 34 , abbiamo un fortissimo desiderio di diventare genitori.
Mia moglie è affetta ormai da quasi 10 anni da disturbo bipolare che cura con 125 mg di seroquel, 100 mg di lirica, 2 mg di tavor oro, e del cipralex all’ occorrenza.

Ora il desiderio di maternità è diventato un problema per mia moglie, che a tratti pensa che io non voglia avere figli, la realtà è che pur avendo un fortissimo desiderio ho paura, delle conseguenze sul feto, e di possibili scompensazioni .
Queste paure non sono per niente attenuata dalla psicologa, la quale rimanda allo psichiatra, che però afferma la necessità di interrompere la terapia per i nove mesi, e per la quale decisione non si assumerebbe nessuna responsabilità, anzi fomentando la possibilità di farci firmare una “liberatoria”.

Ora mi sento con le spalle al muro , dobbiamo abbandonare il nostro sogno di essere genitori , oppure esistono farmaci o modi alternativi per affrontare i nove mesi della gravidanza senza prendere decisioni irresponsabili?
Ringrazio sin d’ora se vorrete rispondere al mio quesito ( o richiesta d’aiuto )

Grazie
Antonio
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
Purtroppo i farmaci che si usano abitualmente nel trattamento del disturbo bipolare possono comportare il rischio di anomalie fetali. Devo dire che la terapia assunta da sua moglie non sembra di quelle particolarmente impegnative usate per trattare disturbi di una certa gravità. Lo specialista dovrebbe, in questi casi, esprimere un parere scevro da posizioni difensiviste, vedi liberatoria, dando un parere in scienza e coscienza sulla possibilità di interrompere la terapia. Devo dire che mi é capitato di seguire pazienti che nonostante le raccomandazioni abbiano avuto una gravidanza e interrotto la terapia senza conseguenze rilevanti, così come pazienti che hanno continuato ad assumere farmaci in gravidanza. Volendo programmare la prudenza dovrebbe far sospendere, col benestare dello specialista, la terapia. Nello specifico della terapia di sua moglie si tratterebbe solo di due farmaci, spero quel e lirica, tra l'altro assunti a dosaggi relativamente bassi. Il tavor non é un farmaco essenziale nella terapia del disturbo bipolare, soprattutto perché il suo effetto é temporaneo, sintomatico e non curativo.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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