Sensazione di balbuzie e perdita di fluenza nell'eloquio

Gentilissimi Dottori,
Vi disturbo per chiederVi un consulto su un problema che mi assilla da circa due settimane. Premetto che sono una persona ansiosa e piuttosto ipocondriaca, e sto attraversando un periodo di forte stress a causa della gravissima malattia che affligge mia suocera, una persona speciale cui sono legata da profondo affetto. Affetta da un terribile tumore al cervello che non le lascia scampo, la signora è peggiorata di giorno in giorno fino a trovarsi priva della facoltà di esprimersi correttamente (non "trovava le parole" e balbettava) per poi finire in coma: mi sono trovata a assisterla quasi giornalmente, e ho la sensazione che il mio stato psichico non ne abbia trovato giovamento.
Da quando l'ho udita parlare a stento, temo di aver somatizzato il suo disturbo: ma se inizialmente avvertivo una sensazione di ostruzione (come un bolo) dentro la bocca e ipersensibilità della lingua, accompagnata da difficoltà a deglutire e forte contrazione dell'articolazione del collo che l'ortopedico ha classificato come cervicobrachialgia, negli ultimi giorni il mio problema è ulteriormente peggiorato.
Il mio eloquio di regola fluente ha subito una perdita di chiarezza che in certi momenti mi spaventa molto: mentre per l' 80-90% del tempo parlo piuttosto correttamente (ma ho la sensazione di non farlo), in quel 10-20% del rimanente non riesco piu a pronunciare bene la lettera R (mi sembra quasi di eliderla, o "mangiarla", persino quando scrivo al pc) e sento un sibilo quando uso la S; quando taccio, non riesco a farlo a lungo perchè temo di perdere del tutto la facoltà di parola; a volte mi impappino e non riesco più a essere coerente come prima, e ho idea che questo accada anche a livello intellettivo: provo una gran fatica a concentrarmi e persino a leggere. Poichè queste sensazioni sono accompagnate da ipersensibilità alla gola e alla lingua (credo di avere anche ipersalivazione, ma solo in certi momenti) e sono peggiorate quando già non sentivo più mia suocera "balbettare", dopo la sua caduta in coma, mi sto iniziando a chiedere se si tratti di un fatto solamente psichico o abbia anche una radice organica di natura neurologica. Infatti non sono nuova a situazioni drammatiche di assistenza familiare, e non mi era mai capitato un problema così duraturo e per me difficile da gestire: forse è giusto che Vi informi del fatto che svolgo una professione per cui la parola è importantissima, e una decina di anni fa ebbi un problema alle corde vocali dovuto all' "abuso" delle stesse (ma si tratta solo di una callosità corretta con la logopedia e priva di conseguenze).
Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che vorrete gentilmente fornirmi, e Vi porgo i più cordiali saluti.
Barbara
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
Data la sua giovane età e la grave situazione familiare che sta affrontando, si potrebbe ipotizzare un problema a carattere ansioso. Tuttavia é opportuno parlarne con il suo medico di base che potrà visitarla direttamente oppure indirizzar la,verso una visita neurologica per escludere ogni componente organica. Una volta escluse patologie organiche, se il disturbo persiste, potrà rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per le valutazioni del caso e l'inizio di un eventuale trattamento.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it