Deficit concentrazione, momoria e ansia

Salve,
Ho diciannove, premetto che ho sempre sofferto di fobia sociale e piccoli attacchi d'ansia che non mi consentivano nemmeno di bere il caffè, ma da quattro mesi circa soffro di ansia continua e molto intensa (angoscia direi) che si è manifestata dopo un attacco di panico indotto da l'uso di marijuana. Ci terrei a precisare che non ero un consumatore abituale, era la terza ed ultima volta nella mia vita. ho sempre sofferto di fobia sociale.
Inoltre non ho avuto alcun delirio o sintomi paranoici tipici della psicosi tossica, avevo soltanto molta paura di morire di arresto cardiaco o di diventare pazzo.
Fatto sta che dopo quell'attacco di panico non mi sono più sentito lo stesso ragazzo. Ero particolarmente ansioso e avevo perso la mia personalità allegra; in più, percepivo il mondo in maniera distorta, non vedevo bene. Andai da un neuropsichiatra il quale diagnosticò un disturbo d'ansia generalizzato con episodi di derealizzazione nonchè una leggera depressione e mi prescrisse una cura a base di Paroxetina (il primo mese 10mg e poi 20mg) e 250mg di valproato di sodio (anche se io ho letto che questo è un farmaco anticonvulsivante utilizzato anche nel disturbo bipolare).
Attacchi di panico non ne ho più avuti (soltanto un forte attacco d'ansia durante l'inizio della terapia). L'ansia, però, persiste e non riesco più a concentrarmi. Non riesco a stare in mezzo alla gente, anche i parenti. Ho sempre paura perché penso di non poter più tornare come prima e la cosa mi spaventa molto.
In più volevo aggiungere che è come se non riuscissi a percepire il tempo che scorre, non capisco mai durante quale momento della giornata sono. E' davvero difficile da spiegare, nessuno riesce a comprendermi, ma mi sento sperduto nel tempo. La memoria a breve termine è anche notevolmente intaccata, per esempio se faccio un qualcosa il giorno prima (per esempio lasciare le chiavi della macchina in un determinato punto) l'indomani me ne dimentico. Non lo rimuovo però; se le dovessi trovare poi ricordo il momento in cui le ho messe in quel posto.
Non vedo bene, anche se la visita oculistica che ho fatto dice che ho 10/10.
E' come se fossi bloccato nella mia mente. Il contatto con la realtà è rimasto intatto, nel senso che sono pienamente consapevole del mio disagio, soltanto che non riesco a non avere paura.
Le domanda che più mi premono sono:
è normale che l'ansia generi questo vortice di pensieri così intensi da farmi perde ra concezione del tempo o devo preoccuparmi ed effettuare visite più accurate?
E poi, il l'acido valproico cosa c'entra col disturbo d'ansia generalizzata? Perchè da quando l'assumo inizo a sognare già dalla fase sonno-veglia e la cosa mi terrorizza. Ho maturato il terrore di dormire. I miei ritmi quotidiani sono del tutto scombussolati.
Se sono necessarie ulteriori informazioni sono a vostra disposizione.
Attendo una vostra risposta e vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
da come descrive la sua situazione si riceve l'impressione che il suo quadro psichico,se pur lievemente migliorato,non sia ancora del tutto stabile.In considerazione della durata della sua terapia,che,se ben capisco dovrebbe essere di circa tre/quattro mesi,penso sia utile ricontattare il suo Psichiatra curante.Infatti è ragionevole pensare che il farmaco che sta attualmente assumendo abbia ormai esplicato tutte le sue possibilità terapeutiche.In tale occasione potrà anche valutare assieme sl suo curante le basi razionali della terapia consigliatale.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Biondani,
La ringrazio per la celere risposta.
La terapia con Paroxetina va avanti da poco più di due mesi, ma da meno di un mese che è ho fatto il passaggio da 10mg a 20mg.
Secondo lei questi i disturbi che accuso sono normali nel disturbo d'ansia generalizzato?
La ringrazio in anticipo.
[#3]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
alla luce delle sue precisazioni riguardo i tempi di assunzione della terapia in atto penso sia possibile attendersi ancora qualche miglioramento della sua situazione.Bisogna in fatti tenere conto che solo da meno di quattro settimane sta assumendo la dose terapeutica di Paroxetina e quindi i tempi d latenza dell'effetto terapeutico vanno calcolati di conseguenza.
Per quanto concerne l'inquadramento diagnostico-prognostico dei suopi disturbi penso sia un'aspetto che può essere più comopitamente valutato dal suo Psichiatra curante attraverso lo stretto monitoraggio dell'evoluzione temporale dei sintomi.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Biondani,
la ringrazio.
Per quanto riguarda il valproato di sodio, lei mi sa dire perché mi sia stato prescritto dal momento che io non soffro né di bipolarismo né di epilessia?
La ringrazio in anticipo.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
penso che le motivazioni della prescrizione del farmaco che lei cita vadano approfondite con il suo Psichiatra curante.Solo lui potrà infatti esplicitarle le considerazioni cliniche o i sintomi che può aver notato durante la visita,e,che,srcondo il suo giudizio o la sua esperienza ,avrebbero potuto trarre beneficio dal prodotto consigliatole.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
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