Ossessione per la pulizia

salve sono un ragazzo di 22 anni e volevo chiederle informazioni riguardo alla situazione in cui mi trovo...mia madre pulisce casa tutti i giorni minino 2 volte (compreso di straccio) perché è ossessionata dallo sporco la sola idea che ci sia dello sporco la fa andare su tutte le furie, tanto che non cucina mai soffritti e cose non già pronte perché secondo lei cucinare sporca.
Ma i problemi non finiscono qua: nessuno al di fuori di papà e noi figli può entrare in casa...nemmeno i sui genitori e i suoi suoceri ( i miei nonni) sono mai entrati in casa nostra. Tutto questo perché secondo lei sporcano. Chiunque entra sporca in modo irrisolvibile la casa.
Io non ho mai potuto invitare nessun amico/a a casa e mai potrò farlo. Papà tollera tutto e finge che il problema non esiste. Cosa è opportuno fare in questa situazione? è chiaro invece che un problema c' è.
Cosa mi consiglia di fare? la ringrazio per la cortese attenzione.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Da quello che lei riferIsce sembrerebbe che sua madre possa soffrire di una fobia.
Ma mi chiedo e le chiedo, come vive sua madre questa cosa. E il resto della sua famiglia? Si tratta di limitazioni pesanti!
Che ne dice suo Padre ad esempio?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazzo,
che Lei sappia c'è un periodo in cui tutto ciò è iniziato?
Da giovane, quando viveva ancora con i propri genitori, sua mamma aveva già questo tipo di comportamenti?
I suoi nonni, soprattutto quelli materni, cosa pensano della situazione?
Lei ne ha discusso con fratelli/sorelle?
Come mai sostiene che suo padre finge che il problema non esista: ha parlato apertamente con lui del disagio, e magari della preoccupazione, che a Lei provoca tale situazione ?


Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#3]
dopo
Utente
Utente
salve grazie delle risposte.
comunque i nonni materni vivevano in una situazione simile e mia madre è cresciuta in una situazione simile ma meno pesante. Diciamo che la mamma ha "ereditato" dalla nonna ma in modo notevolmente piu pesante la mania.
Papà si può dire che sia semplicemente arreso alla situazione, diciamo che non si può dire che abbia un carattere forte a differenza di mamma...lui vive per il quieto vivere e basta. cerca di star fuori di casa il piu possibile e si consola così.
abbiam provato a parlarne papà dice sopportare e basta. mentre con i parenti si può immaginare il tipo di rapporto se in 25 anni non hanno mai visto casa nostra.
secondo me non serve ne arrabbiarsi ne sopportare perché mamma non si rende assolutamente conto della situazione e di quello che fa, pensa che sia normale.
volevo chiedere un parere da voi esperti se secondo voi le serve aiuto da parte di uno specialista.
grazie della cortese attenzione
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
La condizione indispensabile per "aiutare" qualcuno e' che la persona interessata percepisca un disagio o una sofferenza soggettiva e abbia desiderio e volonta' di risolverli/migliorarli.
Se sua madre sta a suo agio nella situazione che lei descrive non potete fare nulla per "aiutarla'.
Potete esprimere il vostro disagio, il vostro desiderio di avere uno spazio vivibile per voi. E cercare un punto di accordo se possibile!
I migliori auguri
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Da quanto scrive, non mi sembra che sua madre viva la situazione come problematica o come fonte di disagio.
Dubito perciò che sia motivata a chiedere aiuto per una questione di cui, a suo dire, "non si rende conto" e considera "normale".

Quando le parlate delle conseguenze negative che questo suo comportamento ha su di voi, cosa risponde?

Ha mai provato a chiederle, provocatoriamente, ad esempio se quando sarà nonna accoglierà nella sua casa i nipotini o se li lascerà fuori dalla porta?


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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile ragazza,
certo in questo modo la situazione rischia di mantenersi inalterata o di peggiorare, servirebbe dal mio punto di vista un apporto specialistico.

Ma se la diretta interessata non vede il problema , difficile farle sentire ragione, né impossibile costringerla a farsi aiutare.

Dunque mi rendo conto, se le cose stanno in questo modo e vanno così da molto tempo, come sia difficile da parte vostra riuscire a cambiare qualcosa. Tuttavia, non mi resta che concordare con lei “secondo me non serve ne arrabbiarsi ne sopportare”.

Guardando le cose da un punto di vista sistemico il disagio della mamma (e le implicazioni sulla vita famigliare) sarebbe in qualche modo inconsapevolmente sostenuto anche dalle risposte che riceve all’interno della famiglia (anche far finta di nulla è una risposta).

Provi a parlarne ancora con suo padre esprimendogli in modo chiaro il suo punto di vista e il suo sentire rispetto alla situazione, chiedendogli come secondo lui la si potrebbe affrontare diversamente, dato che ne state risentendo tutti a quanto pare.

Anche provare a sentire il parere di un terapeuta familiare potrebbe essere un’opzione utile.

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie a tutti delle cortesi risposte cercherò di parlarne con i parenti e di far comprendere a papà che come mi è appena stato detto anche lasciar correre è una risposta. anche l'idea del terapeusta familiare sembra ottima. Grazie ancora
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Se può farle piacere, ci può aggiornare tra un po' sull'andamento della situazione.

Auguri.

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

nella Sua città è presente -presso l'Ospedale Niguarda- il Centro per la Famiglia che, come Le ha già suggerito la Collega dott.ssa Rinella, potrebbe magari in prima battuta aiutare voi parenti a relazionarvi meglio con la mamma, in maniera tale da coinvolgerla, anzichè evitare di sollevare la questione.

Se vuole, dopo aver parlato in famiglia, ci faccia sapere.

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Gentile utente,

come suggeritole, se la mamma non si rende conto di aver bisogno di un aiuto è difficile che possa cambiare. Oggi giorno le terapie per il suo tipo di problema sono molteplici. Ok la familiare, ma anche la cognitivo-comportamentale è tra le più efficaci. Purtroppo la motivazione del paziente è un elemento fondamentale in tutte le terapie.
Sicuramente non sarà semplice, anche perchè il problema di sua madre è stato tramandato dai suoi genitori, per cui sua madre è cresciuta in un ambiente iperpulito sempre, è l'unico modo che conosce per stare serena. Per lei esiste questo modo di vivere la casa e la famiglia, per cui come le si può dire che ciò che ha imparato è errato? Non è per cui cosa semplice andare ad intaccare gli schemi che si è costruita sin da piccolina. Motivo per cui uno psicoterapeuta è fondamentale in questo cammino di cambiamento.

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it