Passaggio da Sereupin a Sertralina?
Buongiorno,
dall'8 di novembre ho ricominciato una terapia con Sereupin per stati di ansia generalizzata e attacchi di panico. Dal 2002, se si escludono gli anni 2008/2010, ho assunto sempre dalla primavera all'estate il Sereupin, 20 mg, proprio perché ad inizio della primavera, i sintomi ansiosi ritornavano.
Questa primavera ho iniziato un percorso psicoterapeutico. All'inizio mi sembrava di poter fare a meno del farmaco, ma da settembre, dopo un paio di attacchi di panico e uno stato d'ansia generalizzato, ho ricominciato, sotto consiglio del mio medico di base, ad assumere il Sereupin.
Ora, è dal 19 novembre che assumo la dose di 20 mg al giorno. Alcuni giorni vanno bene, altri no, ripresntandosi situazioni di forte ansia difficile da gestire e agitazione. Per le prime due /tre settimane non mi sono preoccupata più di tanto, sapendo che il farmaco aveva i suoi tempi per agire...adesso però, mi pare che i tempi per valutare una sua efficacia ci siano tutti, o sbaglio? Le scorse volte in cui assumevo Sereupin, riscontravo i benefici dopo poco meno di un mese...
così sono tornata dal mio medico e dopo avergli spiegato la situazione, mi ha detto di provare un altro farmaco, la Sertralina, perché, probabilmente il Sereupin ha perso di efficacia. Vorrei sapere anche un vostro pare in merito al cambiamento del farmaco? E' troppo presto e varrebbe la pena aspettare ancora assumendo il Sereupin, oppure è verosimile che il Sereupin, dopo molti anni di assunzione, non sia più così efficace?
Vi ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Eleonora
dall'8 di novembre ho ricominciato una terapia con Sereupin per stati di ansia generalizzata e attacchi di panico. Dal 2002, se si escludono gli anni 2008/2010, ho assunto sempre dalla primavera all'estate il Sereupin, 20 mg, proprio perché ad inizio della primavera, i sintomi ansiosi ritornavano.
Questa primavera ho iniziato un percorso psicoterapeutico. All'inizio mi sembrava di poter fare a meno del farmaco, ma da settembre, dopo un paio di attacchi di panico e uno stato d'ansia generalizzato, ho ricominciato, sotto consiglio del mio medico di base, ad assumere il Sereupin.
Ora, è dal 19 novembre che assumo la dose di 20 mg al giorno. Alcuni giorni vanno bene, altri no, ripresntandosi situazioni di forte ansia difficile da gestire e agitazione. Per le prime due /tre settimane non mi sono preoccupata più di tanto, sapendo che il farmaco aveva i suoi tempi per agire...adesso però, mi pare che i tempi per valutare una sua efficacia ci siano tutti, o sbaglio? Le scorse volte in cui assumevo Sereupin, riscontravo i benefici dopo poco meno di un mese...
così sono tornata dal mio medico e dopo avergli spiegato la situazione, mi ha detto di provare un altro farmaco, la Sertralina, perché, probabilmente il Sereupin ha perso di efficacia. Vorrei sapere anche un vostro pare in merito al cambiamento del farmaco? E' troppo presto e varrebbe la pena aspettare ancora assumendo il Sereupin, oppure è verosimile che il Sereupin, dopo molti anni di assunzione, non sia più così efficace?
Vi ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Eleonora
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
41.1k 1k 63
Gentile utente,
la visita psichiatrica ha un valenza differente rispetto a quanto suggeribile dal suo medico di famiglia.
Nel corso degli anni, infatti, è probabile che vi sia stata una variazione diagnostica per cui non è sufficiente il solo uso di paroxetina.
La variazione del trattamento ha un razionale clinico ma le due molecole sono piuttosto simili per profilo e trattamento.
Sarebbe il caso di sentire il parere di uno specialista in psichiatria.
la visita psichiatrica ha un valenza differente rispetto a quanto suggeribile dal suo medico di famiglia.
Nel corso degli anni, infatti, è probabile che vi sia stata una variazione diagnostica per cui non è sufficiente il solo uso di paroxetina.
La variazione del trattamento ha un razionale clinico ma le due molecole sono piuttosto simili per profilo e trattamento.
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[#2]
dopo
Utente
Buongiorno,
come anche da vostro suggerimento, ho effettuato una visita da un medico Psichiatra. Dopo un lunga chiacchierata, la sua scelta è stata quella di non cambiare molecola (da Sereupin a Sertralina), ma di continuare ancora con il Sereupin, perchè secondo il suo parere, due mesi non sono del tutto sufficienti per poter dire che non "fa più effetto". mi ha associato per un mesetto circa, una compressa di xanax a rilascio prolungato. da abbandonare per poi proseguire con Sereupin. Come vi avevo accennato, da tre mesi sto seguendo un percorso di psicoterapia. ora però, non mi sento completamente bene. Ho ancora spesso capogiri, e leggere ansie. E sono un po' sfiduciata. nonostante negli anni passati, ne sia uscita (dall'ansia e dal panico) con il solo Sereupin, e quindi ora dovrei semmai agevolare il processo con la psicoterapia, non vedo i miglioramenti nei tempi in cui speravo. Avrei bisogno di qualche vostro parere/conforto.
Vi ringrazio
Eleonora
come anche da vostro suggerimento, ho effettuato una visita da un medico Psichiatra. Dopo un lunga chiacchierata, la sua scelta è stata quella di non cambiare molecola (da Sereupin a Sertralina), ma di continuare ancora con il Sereupin, perchè secondo il suo parere, due mesi non sono del tutto sufficienti per poter dire che non "fa più effetto". mi ha associato per un mesetto circa, una compressa di xanax a rilascio prolungato. da abbandonare per poi proseguire con Sereupin. Come vi avevo accennato, da tre mesi sto seguendo un percorso di psicoterapia. ora però, non mi sento completamente bene. Ho ancora spesso capogiri, e leggere ansie. E sono un po' sfiduciata. nonostante negli anni passati, ne sia uscita (dall'ansia e dal panico) con il solo Sereupin, e quindi ora dovrei semmai agevolare il processo con la psicoterapia, non vedo i miglioramenti nei tempi in cui speravo. Avrei bisogno di qualche vostro parere/conforto.
Vi ringrazio
Eleonora
[#3]
Dr. Piergiorgio Biondani
Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta
1.7k 52
Gentile utente,
per ciò che riguarda la terapia farmacologica penso sia sensato che lei segua quanto consigliatole dal sua Psichiatra curante che attraverso il colloquio e la visita avrà avuto modo di valutare in prima persona la sua situazione.Nel caso della psicoterapia,non è chiaro quale impostazione lei stia seguendo,ma,in ogni caso,anche qui i tempi che riferisce nella sua lettera,mi paiono piuttosto esigui per attendersi un risultato di una qualche rilevanza.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
per ciò che riguarda la terapia farmacologica penso sia sensato che lei segua quanto consigliatole dal sua Psichiatra curante che attraverso il colloquio e la visita avrà avuto modo di valutare in prima persona la sua situazione.Nel caso della psicoterapia,non è chiaro quale impostazione lei stia seguendo,ma,in ogni caso,anche qui i tempi che riferisce nella sua lettera,mi paiono piuttosto esigui per attendersi un risultato di una qualche rilevanza.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 08/01/2013.
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