Antidepressivo

Salve.Da qualche mese prendo l'antidepressivo efexor 150 mg,datomi per depressione,ansia e ruminazioni mentali.Ho notato proprio negli ultimi mesi un peggioramente di alcune situazioni che già notavo precedentemente.
1)Non riesco ad alzarmi dal letto ad orari decenti.In particolare sembro necessitare di almeno 10-11 ore di sonno.Non so dire se e quanto questo aspetto possa essere dovuto al farmaco o se è più un problema di altra natura,ad esempio dovuto alla depressione(che vede nel sonno un rifugio);
2)noto un calo delle prestazioni mnemoniche.Ho sempre avuto una memoria ottima,probabilmente eccezionale(così dicono gli altri).Beh,oltre a un deterioramento iniziato da quando ho questi problemi,sembrerebbe peggiorata da quando assumo l' antidepressivo.Anche in questo caso vorrei sapere se il farmaco può dare deficit di memoria e perchè?Questi deficit,sono ripristinabili una volta risolti i problemi di natura ansioso-depressiva?grazie molte per l'eventuale risposta
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Entrambi i sintomi che riferisce potrebbero far parte del quadro depressivo. Da quanto tempo assume questo dosaggio? Prima di assumere il farmaco erano presenti questi stessi problemi? Quanto tempo é passato dalle prime manifestazioni del disturbo depressivo e il ricorso alla terapia?

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta.Assumo il farmaco da inizio settembre 2012.Ho fatto per un paio di mesi dosaggio 75 mg per poi passare a 150 mg.Prima di iniziare il farmaco i sintomi erano più o meno presenti,nel senso che non erano marcati come ora.Il disturbo è presente da massimo due anni,ma è andato gradualmente accentuandosi(anche se ci tengo a dire che le mie problematiche le porto avanti da svariate anni,problematiche che poi hanno causato la depressione).Ho iniziato prima(nel marzo 2012) una cura con aripiprazolo,poichè mi era stata diagnosticata una nevrosi ossessiva.Ho preso 10 mg per 3 mesi da solo.Poichè l'umore era addirittura peggiorato..e i pensieri ripetitivi erano sempre presenti,a inizio giugno mi fu data in associazione all'aripiprazolo la mirtazapina.Con l'introduzione del nuovo farmaco ho avvertito per la prima volta qualche beneficio,anche se non così netto.A inizio agosto ho interrotto gradualmente la terapia,poichè poco convinto(e anche a causa di sfoghi sul viso).Poichè dopo l'interruzione(in agosto) iniziai ad avvertire di nuovo i soliti sintomi(umore molto basso con voglia di piangere,pensieri ripetitivi sul passato associati a senso di colpa,continuo confronto e conseguente senso di inferiorità etc..) mi sono rivolto a un nuovo psichiatra(amico di mia madre che è medico).Mi ha sottoposto a un test della personalità dopo alcuni colloqui e anche se inizialmente( da ciò che dicevo io) aveva supposto un disturbo ossessivo,si è poi orientato convintamente poi su un quadro ansioso-depressivo,asserendo che i pensieri intrusivi e ripetitivi fosse ruminazioni depressive.Da lì ho iniziato questo nuovo trattamento.Posso riferirle che mi pare di notare una piccola svolta per ciò che concerne i pensieri retroattivi,che sono abbastanza diminuiti(non so se grazie al farmaco,o una mia evoluzione interna).L'umore va un pò meglio,ma non eccessivamente.Aggiungo inoltre che da inizio ottobre faccio un percorso di psicoterapia,dove è emerso(secondo lo psicologo) un quadro della personalità relativo al DAP(disturbo alimentare psicogeno),pur non avendo io mai avuto problemi di carattere alimentare(mi è stato comunque spiegato che non è questa una condizione necessaria).Detto ciò,lei esclude che i problemi di eccessivo bisogno di sonno e di memoria siano dovuti al farmaco?Sono in ogni caso essi reversibili?Molte grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Il fatto che i sintomi fossero presenti anche prima dell'attuale terapia, assolve parzialmente il farmaco. Infatti, non é possibile escludere che tali sintomi siano dovuti sia alla condizione psichica, sia accentuati dal farmaco. Ad ogni modo, se dovessero essere effetti collaterali, questi sono, normalmente, completamente reversibili. Occorre segnalare questi problemi allo specialista e verificare insieme le possibilità di intervento.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
1)E se non fossero effetti collaterali dovuti al farmaco,ma attribuibili esclusivamente allo stato di malessere psichico,essi sarebbero comunque reversibili una volta superato tale stato?
2)Di preciso perchè questo farmaco potrebbe dare problemi di eccessiva sonnolenza e deficit di memoria?vorrei capire il meccanismo che spiega tali manifestazioni.

Grazie ancora
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
1) si
2) il meccanismo é nel profilo recettoriale dei farmaci. Non si tratta di danni irreversibili ma di effetti legati all'interazione con recettori che sottendono anche agli effetti terapeutici, ma in altre aree cerebrali, oppure legati all'interazione con altri tipi di recettori indipendenti da quelli legati agli effetti terapeutici.
Cordiali saluti

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