Depressione aiutatemi

Salve a tutti, cercherò di spiegare la mia storia sperando in un vostro consiglio: sono un ragazzo di 27 anni che ha sempre sofferto di tanto in tanto di episodi depressivi, dove poi trascorrevano periodi più tranquilli che mi permettevano di svolgere una vita normale. Purtroppo a livello psicologico sono una persona debolissima, estremamente insicuro, ipocondriaco a livelli assurdi, nonostante l'età sono attaccato a mia madre (anche se vivo da solo da anni, ma la devo sentire tutti i giorni al telefono specie adesso che sono depresso) ma ho una grande voglia di combattere e di risolvere i mie problemi; attualmente sono di umore basso, malinconico, annoiato, niente mi diverte, angosciato, impaurito, piango e mi commuovo spessissimo, soffro di insonnia anche se a volte riesco a dormire, non ho fame, ho sempre la nausea e sono dimagrito, il sesso non mi interessa e non mi interessano le donne, prima ero molto nostalgico del passato, adesso invece anche i bei ricordi sono offuscati dalla depressione ma sono ben nitidi i ricordi brutti, sono pessimista e ogni tanto fantastico sul suicidio (pensieri che però non prendo in considerazione ma ci sono purtroppo). E' partito tutto con l'insonnia ma se dormivo il mio umore tornava normale, adesso invece è coinvolto anche l'umore, ho intrapreso una cura con cipralex 10 mg che ho preso in passato e mi ha aiutato sentendo la mia psichiatra, l'ultima volta che l'ho assunto è stata questa estate, dopo averlo lasciato comunque stavo benino ma non ero proprio al top, sicuramente non come qualche anno fa ma riuscivo a svolgere le normali attività senza problemi, non ero una pasqua ma comunque tiravo avanti, gli eventi però non sono stati a mio favore, in particolare ho uno stile di vita noioso e senza hobby, prima avevo qualche amico e adesso dopo un litigio ne ho persi un bel pò e la solitudine è stata la scintilla che mi ha fatto piombare in depressione. Le mie domande sono le seguenti:

1) Il farmaco cipralex 10 mg è anche un blando stabilizzatore d'umore? Ogni tanto ho dei piccoli sbalzi d'umore cioè un momento mi sento un pochino meglio e nell'altro sono al punto di prima, ultimamente poi ho paura della depressione bipolare, cioè ho paura di finire nella mania e perdere il controllo di me, questo è un freno al buon umore e mi causa ansia, aumentando la malinconia. Comunque non ricordo un episodio di felicità estrema forse da almeno 3 anni, anzi se devo essere sincero, da quando ero piccolo o almeno da 10-12 anni, carico di energie specie negli ultimi anni prendendo comunque il cipralex non mi sono mai sentito, però la paura di un qualche episodio maniacale bipolare c'è l'ho e mi spaventa
2) I farmaci per il disturbo bipolare sono controindicati in lavori come l'autista di bus urbani? Nel caso di assunzione di quei farmaci si può risultare non idonei alle visite mediche?
3) Mi consigliate qualche attività che mi faccia stare meglio? Penso lo stare a casa a pensare non penso sia un aiuto...segue
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Innanzitutto un chiarimento: perché parla di farmaci per il disturbo bipolare ? La sua diagnosi qual'è ?

Direi semplicemente che ha fatto delle cure brevi, non è chiaro perché (l'ultima iniziata in Estate e già smessa ?....), ma soprattutto non è chiaro se adesso ne faccia un'altra, e se no perché non l'ha ancora ripresa.

Se è senza cura che senso ha chiedersi cosa fare per star meglio ? Intanto ritorni dal medico e si faccia prescrivere una cura.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
No no attenzione la cura il mio medico me l'ha data, prendo cipralex 10 mg da 2 giorni alla dose di mezza pastiglia per passare alla dose piena e poi stabilire per quanto continuare con la cura, i caratteri del testo sono pochi e ho cercato di spiegare il possibile ma sarò più preciso elencando gli episodi e le cure:

1) Primo episodio a 17 anni: attacchi di panico ed ansia, causa paura di essere gay risoltasi spontaneamente
2) secondo episodio a 19 anni: attacchi di panico, ansia e depressione senza motivo apparente, cura fatta con gocce di EN per circa 1 settimana (non ricordo i dosaggi) e cipralex prima 10 mg e poi 20 mg, tale cura è durata per 1 anno e mezzo, anche se all'inizio non dava gli effetti sperati, con il tempo poi sono migliorato ed ho trascorso un bel periodo della mia vita (con un nuovo lavoro), convivendo comunque con l'ipocondria, alla sospensione della cura (21 anni) su accordo con la psichiatra, ho avuto una piccola ricaduta 2 mesi dopo risoltasi spontaneamente con riposo e qualche goccia di EN
3) terzo episodio a 24 anni: attacco di panico a causa di una ragazza, da li è partito un periodo di mancanza di attrazione verso le donne (sono molto insicuro sul mio aspetto fisico), non mi riconoscevo più, avevo un'umore basso ma non eccessivo comunque ci fu un cambiamento in quel periodo (postai una discussione a riguardo proprio in quel periodo dove c'era un sospetto di depressione), si risolse senza farmaci spontaneamente ma non ero proprio al top
4) quarto episodio a 25-26 anni: stati di aggressività e nervosismo a causa del lavoro con successivamente insonnia e piccolo stato depressivo, ma sopratutto insonnia e l'ansia furono elevate quel periodo, la cura fu in quel caso il cipralex 10 mg intrapresa fino a questa estate (da novembre a luglio circa 7 mesi) in seguito cambio lavoro facendo sempre la stessa mansione ma in un'altre azienda, cambiando lavoro e con il nuovo farmaco la situazione migliora, migliora l'umore, l'ansia e l'insonnia ma non come negli anni passati, tuttavia riesco a svolgere le attività giornaliere

Nominavo il disturbo bipolare perchè ultimamente la mia ipocondria si è posata li su quel disturbo, tra le 1000 paure che ho c'è quella di perdere il controllo

Siamo arrivati ai giorni nostri, spero che la cura sia giusta, in passato il cipralex ha funzionato ma sono convinto che la psicoterapia mi aiuti ad uscire e superare tanti problemi che mi perseguitano dall'infanzia, in passato l'ho fatta ma non in modo continuativo e non ho avuto beneficio, quindi vorrei iniziare un percorso serio e portarlo a termine fino alla fine, capisco che via internet non si possono dare cure e sentenze ma condividere il problema è avere una opinione o un consiglio sarebbe già tanto
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Quindi adesso la cura c'è, l'ha appena reiniziata, e in passato ha funzionato. Perché porsi quindi il problema di cosa fare, già ha reiniziato la cura.

Il problema nella storia forse sta nel fatto che le cure si sono poi interrotte dopo periodi anche brevi (7 mesi). In una forma ricorrente è bene che ci sia una terapia di mantenimento per un periodo lungo, così da evitare di dover vivere attraverso le ricadute.

Inoltre, si nota che ad ogni episodio individua una causa, ma a volte sono effetti di un disturbo in atto (es. paura di essere gay), in altri casi possono essere eventi negativi recenti che pesano di più durante la ricaduta.

Per adesso è bene che prosegua la sua cura, ma anche che si faccia spiegare meglio e interagisca con il medico sulla natura del disturbo, proprio attraverso il passaggio dallo star male allo star bene.

Se poi nonostante questa cura comunque la sua vita non procede, si dovrebbe considerare se la cura sia sufficiente come dose, se non sia preferibile un farmaco analogo ma più efficace su altri aspetti (sociale es.).

Infine: perché parlava di disturbo bipolare ?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Parlavo di disturbo bipolare perchè una volta lessi la descrizione della malattia e riportava spesso che chi ha familiarità con la depressione è più esposto a questa malattia, sviluppando gli orribili episodi maniacali, solo a pensarci ho paura. Io non ricordo di aver sofferto di questi episodi, anche perchè sono anni che non sperimento stati estremi di felicità e voglia di fare.

La mia è soprattutto una fobia nel perdere il controllo, una delle tante che ho
Comunque la mia attuale diagnosi non è nel quella di disturbo bipolare ma depressione.

Io il cipralex, attualmente, sono sempre riuscito a tollerarlo bene, non mi ha dato mai grossi effetti negativi e non ho problemi con eventuali analisi del sangue e visite mediche visto che guido gli autobus, farmaci come benzodiazepine sono proibiti nel mio settore, sapevo che il cipralex mi permetteva di svolgere tranquillamente il mio lavoro senza problemi, gli altri psicofarmaci non so se alle visite mediche di revisione vengano tollerati e non comportino la perdita della mansione e quindi anche del lavoro, spero che il cipralex basti al massimo a 20 mg male che vada.

La psichiatra mi aveva anche detto di assumere il trittico 10 gocce al bisogno per quel che riguarda l'insonnia ma se riesco a dormire da solo, ne farei a meno

La ringrazio delle risposte!
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

"solo a pensarci ho paura." Appunto, quindi questo è un discorso che riguarda una sua paura, non il disturbo bipolare.

Che significa che spera che il cipralex basti a 20 mg (che comunque è la dose massima) ? Che differenza fa se un farmaco basta a una dose o a un'altra ?

Il cipralex non è una benzodiazepina.
Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

Leggi tutto