Depressione - disturbo ossessivo

Salve, sono un ragazzo di 23 anni. Da più o meno 5 anni soffro di ansia.i primi anni l'ansia era forte a livello fisico, agorafobia, non potevo neanche uscire di casa. dopo aver superato questo step con l'aiuto di faraci per poco tempo (1 mese) e mia volontà, il problema si è focalizzato piu in pensieri ossessivi, ma senza compulsioni, se non a livello sessuale. Pensieri ossessivi tipo quello di essere omosessuale, la compulsione era quella di cercare la prova di non esserlo in continuazione (Qui il medico mi prescrisse per un anno l'ELOPRAM goccie, che mi fece apparentemente bene) Dopo questo problema ho sofferto, se cosi si puo dire da un pensiero ossessivo di morte improivvisa, ovvero che il cuore si fermasse da un momento all'altro e di morire. QUindi a seguito di questo sorgono anche pensieri su cosa c'è dopo la morte, e il pensiero di morte in generale mi terrorizzava. Ora anche dopo mesi che ques't ossessione non c'è piu, non mi è mai andato via il pensiero di morte, cioe pensare di non esserci piu. Il fatto che fino a poco tempo fa apparte questo pensiero, stavo benissimo, la mia vita andava molto bene, era molto intensa, caica di emozioni ed interessi. Poi la svolta di nuovo arriva 15 giorni fa. Una normale notte , prima di andare a letto, iniziano pensieri brutti sulla morte, e sul senso della vita, sul perche noi siamo qua e che senso ha tutto questo...e da questi pensieri ne è conseguito un piccolo attacco d'ansia che poi è finito e mi sono addormentato. Ma dalla mattina dopo...quando mi sono alzato stavo malissimo, mi sentivo ricrollato. depressissimo...provavo una forte derealizzazione, inappetezza, nausea, voglia di morire e pensieri brutti, come se questi pensieri e questo malessere non mi facesse provare altre emozioni e fosse sempre presente. Tipo quando parlo o quando leggo...la mia mente si rende conto di quello che faccio come se fosse una cosa esterna. Un'altra cosa orribile è che a volte cado in questi ragionamenti lunghi sul senso della vita, che senso ha tutto questo, chi siamo, perchè siamo qui ecc ecc, e qui avviene una grande derealizzazione dove tutto perde un po di senso.
Il mio medico ha detto che se ho avuto una ricaduta cosi improvisa e sopratutto non a seguito di un fatto scatenante, ma cosi dal nulla, questo significa che i miei recettori di serotonina vanno modificati, e mi ha prescritto il Cymbalta 60mg per 6 mesi almeno.
Io ora volevo chiedere se questa potrebbe essere la cura adatta a questo tipo di situazione. Non ci capisco piu niente, piu che altro sono preoccupato perchè questa ricaduta è arrivata cosi all'improvviso che mi sono spaventato. QUello di cui mi sentoi di soffrire è sopratutto questi pensieri ossessivi ma senza compulsioni, però quelo che non capisco è come possa essere arrivata una ricaduta cosi improvvisa e forte.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
Grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

la duloxetina non risulta essere trattamento di prima scelta per un disturbo di tipo ossessivo, in esattezza diagnostica.

Lo specialista di riferimento è lo psichiatra.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ok, infatti anche secondo me non è la cura adatta, non perchè io sia un esperto, ma perchè il mio è un disturbo ossessivo, che si verifica in vari aspetti e modi, e che porta dell'ansia, ma non fisica, quanto stress mentale continuo.

Lo so che un sito internet non è il luogo migliore per questo tipo di consigli, ma secondo lei, quale tipo di farmaci sono più indicati per un disturbo ossessivo...?

La ringrazio!
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