2) alcune volte mi piace provocare dolore alle mie patner sessuali e vorrei percuoterle

Salve, sono un ragazzo di 29 anni, ho una vita regolare ( bel lavoro, faccio sport come paracadutismo , immersioni sub, scii , vela ecc ,...).
Ho dei pensieri negativi, questi pensieri spesso non sono voluti.

1) da premettere che ho una vita sessuale regolare eterosessuale, alcune volte mi vengono dei dubbi sul mio orientamento sessuale, o meglio più che dubbi sono delle paure, dei pensieri non voluti.
lo stesso mi capita in ambito pedofilo.
questi pensieri mi disgustano e quando penso di poter avere un rapporto sessuale con un uomo il solo pensiero mi turba procurandomi una sensazione di disgusto.
per quanto riguarda i pensieri relativi ai bambini posso dire che sono pensieri completamente privi di fondamenta, contrari alla mia etica e soprattutto alle mie voglie sessuali, nonostante ciò alcune volte mi passano per la testa dei pensieri strani che cmq vanno via subto.

2) alcune volte mi piace provocare dolore alle mie patner sessuali e vorrei percuoterle.
però quando vedo nei film scende di violenza sulle donne provo del fastidio perchè
la cosa non mi piace, e posso dire che sono assolutamente contrario alla violenza sulle donne.

3) a volte penso a come poter commettere un omicidio perfetto senza lasciare traccie.

adesso la mia domanda è :

i miei pensieri sono normali, in quanto sono solo pensieri che non hanno alcun riscontro sulla mia vita reale e non sono dei desideri na solo delle paure, o devo parlare con uno specialista?
ecco vorrei un orientamento su come identificare e capire il perchè ho questi pensieri.

da premettere che sono una persona che pensa moltissimo, spesso mi isolo nei miei pensieri ( tanto da creare un mondo parallelo dove vivo sempre situazioni nuove) , ho difficoltà di concentrazione e credo che da piccolo ero iperattivo.

sono una persona socievole, ho tanti amici ed una famiglia che mi adora.

attendo risposta, grazie mille
[#1]
Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 233 6
I suo pensieri, intrusivi in quanto non voluti e che creano forte disagio in lei, sono chiamati pensieri ossessivi. Lei si descrive come una persona che pensa molto, che si isola nei suoi pensieri. Nei momenti in cui è più sotto stress compaiono questi pensieri ossessivi.
Per chiedere aiuto, evidentemente questi pensieri non la fanno stare bene e non sa come mandarli via. E' possibile aiutarla, con una terapia farmacologica (solitamente con inibitori della ricaptazione della serotonina, i cosiddetti antidepressivi) e con una psicoterapia, meglio se cognitivo comportamentale. Vedrà che troverà molti miglioramenti.

Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

è probabile che oltre i pensieri possa avere anche una organizzazione di vita che possa riflettere un certo controllo sulle situazioni giornaliere.

E' possibile far valutare tutte queste condizioni da uno specialista psichiatra che potrà stabilire quali trattamenti intraprendere per i suoi disturbi.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
grazie per la risposta, consulterò uno specialista psichiatrico.
cosa intende per una situazione di vita che possa controllae le situazione giornaliere ? non ho capito, può fare un esempio?
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Tipo mettere in ordine delle cose, gestire la giornata secondo scadenze precise eccetera
[#5]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
assolutamente si, lavoro in un ufficio dove le scadenze si devono rispettare, poi da qualche mese ho preso alcuni impegni privati dove giornalmente sono impiegato per rispettare delle scadenze mensili.
in più da qualche mese frequento una ragzza, ma non vivo la storia a mio agio, ogni volta che ho rapporti sessuali con lei ( e mi è capitato solo con lei) è come se fossi messo alla prova.
a questo punto mi sento in dovere di aggiungere che ho perdite di memeria,alcune volte dimentico quello che deve fare dopo due minuti, sono seriamente e preoccupatamente sbadato, tanto da entrare in crisi e cercare di accettare questo mio modo di essere, perchè sono cosi smemorato e sbadato da anni ormai.
la parola "antidepressivi" mi fa paura e non vorrei entrare in un circolo vizioso.
cmq parlerò con uno specialista, grazie
[#6]
Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 233 6
Non entrerà in un circolo vizioso, starà meglio, vivrà meglio!