Informazioni varie

Gentili dottori,

vorrei, se possibile, chiedere delle informazioni riguardanti la sfera della psche e dei farmaci. Nella fattispecie volevo chiedere:

1) Quando si parla di farmaci per la psiche si parla di ansiolitici e anti-depressivi. C'è qualche altra tipologia oppure sono solo questi?

2) All'interno stesso degli antidepressivi poi ci sono vari principi attivi diversi oppure grosso modo si utilizzano sempre gli stessi principi attivi?

3) I vari principi attivi degli antidepressivi su cosa vanno a lavorare?

4) Per diagnosticare oggettivamente la depressione e l'ansia eccessiva di una persona come si fa? Esistono dei test del sangue? Qualche esame strumentale? Oppure è lo pschiatra che capisce il tutto semplicemente parlando con il paziente?

Grazie mille per le risposte.
Buon lavoro.
[#1]
Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 233 6
Non esistono solo antidepressivi e ansiolitici. Esistono anche farmaci per la stabilizzazione dell'umore e per i sintomi psicotici.
E' vero che nella categoria dei cosiddetti antidepressivi esistono farmaci che agiscono in modo diverso. I target sono principalmente tre neurotrasmettitori: la serotonina, la noradrenalina, e la dopamina. I farmaci vanno a modulare e a potenziare la trasmissione tra neuroni, agendo su queste molecole che sono utilizzate dal nostro cervello, assieme agli impulsi elettrici, per comunicare.
Le diagnosi in psichiatria si fanno essenzialmente con colloqui clinici effettuati da uno specialista. Esistono dei test a domanda e risposta per aiutare la diagnosi.

Dott. Marco Paolemili
Specialista in Psichiatria e Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
www.mens-sana.biz

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

mi saprebbe dire, per esempio, su cosa agiscono questi due farmaci (un antidepressivo e un ansiolitico):

1) Anafranil
2) Xanax

Inoltre volevo chiedere: Non eistono dei test del sangue oppure qualche esame strumentale per diagnosticarla?

Grazie per la risposta.
[#3]
Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 233 6
Anafrinil agisce sulla inibizione della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina.
Xanax, agisce sui recettori Gaba che producono un riduzione dell'ansia fino a quando la molecola è legata al recettore.
Ad oggi, e non so se mai esisteranno, non sono disponibili test di laboratorio per diagnosticare una malattia psichiatrica.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

vorrei, se possibile, porre la seguente domanda. Facendo delle ricerche su Internet volevo effettuare gli esami del sangue, in particolare questi qui che adesso elenco:

VES-TAS-PCR-Noradrenalina-Dopamina-Omocisteina-Serotonina- Acetil-colina- Ca++, k++, Angiotensina

Ora, quello che volevo chiedere è questo. Se sto assumendo questi farmaci (xanax e anafranil) e vado a fare gli esami del sangue possono uscire alterati i valori oppure diciamo che l''assunzione di questi antidepressivi e ansioliti non influiranno sui valori?

Grazie per la risposta.
Buon lavoro.
[#5]
Dr. Marco Paolemili Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 233 6
I parametri degli esami che vuole effettuare non risentiranno dell'assunzione di anafranil e xanax. Può fare questi esami, mi pare che stia cercando un indicatore, una causa per l'ansia o per la depressione. Faccia il tutto e poi, quando vedrà tutto in ordine, tragga le sue conclusioni.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Caro Dr. Paolemili,

buona sera. Grazie per la sua risposta, innanzitutto. In effetti la questione è questa: se esistono dei medicinali (e quindi dei principi attivi) che curano l'ansia e la depressione in qualche modo dovrebbe pur esistere qualche esame del sangue che potrebbe essere un buon indicatore. Altrimenti, penso io da profano, come hanno fatto gli studiosi a creare la "formula" per il medicinale? In tal senso, ho letto sul web che, qualche studioso, si è spinto oltre dicendo che qualcosa in tal senso ci potrebbe stare. Per esempio leggevo dell'esame interluchina 1-alfa che potrebbe diagnosticare la depressione. Poi non so se queste ricerche sono validate da tutto il mondo scientifico oppure se sono cose isolate.
In ogni caso le volevo porle un'altra domanda:
cosa pensa del tdcs? Pensa che è una buona tecnica per combattere la depressione?
Grazie mille per la sua risposta.
Buon lavoro
[#7]
dopo
Utente
Utente
Mi scuso se proseguo il post prima che lei abbia risposto. In ogni caso, quando ha tempo e vuole, risponda prima alle domande precedenti e poi a questa che ora sto per porle. Sono sempre stato un tipo ansioso "a suo modo". Mi capita spesso, per esempio, di emozionarmi molto facilmente e di avere paura per ogni minima cosa. Il fatto è che queste emozioni mi creano subito tachicardia. Cerco di spiegarmi meglio. E' come se il fisico, come reazione a qualcosa di diverso (sia esso di bella natura, sia esso di cattiva natura) reagisca SEMPRE con una tachicardia. Ma anche per le cose più banali. Per esempio un bu all' improvviso di una persona, la vista di una persona che non mi aspettavo, il toccarmi di una persona durante il sonno. Ora, avere un pò di tachicardia in certe situazioni è una cosa normalissima ma penso che a me sia un qualcosa di "patologico" nel senso che ho un livello bassissimo che mi scatena la tachicardia e credo che sia da ricercarsi in qualche mal funzionamento di qualche organo organico che vorrei scoprire. Non so, facendo delle ricerche mi si è posta l'attenzione sull' ipotalamo, potrebbe essere? Come posso fare per migliorare questo aspetto? Come posso fare per capire se c'è una causa, magari genetica, magari di qualche altra natura che fa in modo che il mio organismo subito reagisca con questa tachicardia anche quando, razionalmente so che, è un qualcosa di immotivato? Quello che mi sto sforzando di capire se c'è una disfunzionalità organica nella gestione delle emozioni e delle paure.
Lei, caro dottore, mi può aiutare in questo? Pensa che stia dicendo cavolate?
Grazie mille per la comprensione e l'ascolto.
Cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Caro dottore, prima che lei risponda a questa mia domanda precedente vorrei porle un'altra domanda. Vorrei esprimerle la fenomenologia di come si manifesta la mia ansia. Qualsiasi emozione, (sia essa positiva, sia essa negativa) così come anche le paure mi creano scompenso e tachicardia eccessiva non giustificata. Ora, avere un pò di tachicardia è normalissimo ma, il mio modo di essere ed il mio carattere è tale che io abbia una soglia molto molto bassa. Per esempio non è normale entrare in tachicardia quando una persona bussa alla porta, quando una persona ti fa buuu per farti una sorpresa, quando sai che devi vedere una persona fra un pò, quando hai un appuntamento da qualche parte, quando vedi la F1 e non vince il pilota che tu vorresti. Avere questa tachicardia quasi sempre e per ogni situazioni mi fa pensare che ci sia qualcosa di "patologico" nel cattivo funzionamento di un qualche organo del cervello che gestiche le emozioni, le paure e la psiche in senso stretto. Penso, dalle ricerche che ho fatto, che si tratti di un alterazione del sistema nervoso (credo quello simpatico). Potrebbe esserci anche l'alterazione di qualche gene, non so. Oppure qualche neurotrasmettitori (da qui le analisi che le ho enunciato prima) non potrebbe compiere correttamente il suo lavoro. Per esempio, la mia attenzione si è focalizzata sull' ipotalamo che, mi corregga se sbaglio, potrebbe gestire in modo organico queste cose che prima le ho descritto. E' corretta la mia analisi oppure sto dicendo cavolate? Mi può essere di aiuto lei? Ha qualche suggerimento da darmi?
Inoltre le volevo chiedere se anafranil e xanax sono dei farmaci di buon livello. C'è di meglio sul mercato?
Grazie per la comprensione.
Cordiali saluti
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