Instabilita` cronica soggettiva

gentili dottori vorrei esporvi il mio problema che ormai va avanti da 2 anni e mezzo. sono un ragazzo di 26 anni e da 2 anni e mezzo circa che soffro di vertigini soggettive croniche senso di ubriachezza costante e tensione alla testa soprattutto alla fronte a giorni alternati. la mattina i sintomi sono piu attenuati fino a mezz ora o un ora da quando mi sveglio, si accentuano di piu quando inizio a fare le cose in fretta quando sto davanti al pc o quando vado in giro per centri commerciali fiere o mercati e cosi via.alcune volte inizia senstendomi come un vuoto in testa come quando si e sopra un aereo e all`improvviso ci sono dei vuoti d`aria della durata di 2 o 3 secondi e mi rimane questo senso di vertigine soggettiva e ubriachezza seguito da pallore in viso e sento il cuore che batte molto piu` velocemente. ho fatto una serie di esami ecg esami del sangue di routine rx alla cervicale rx torace visita neurologica b2n 2 volte e per finire visita vestibolare ma tutte con esito negativo. adesso non so piu` cos altro fare. mi sono accorto che i sintomi peggiorano assumendo dei farmaci come brufen moment nimesulid e tutti questi tipi di farmaci per alleviare il mal di testa, mi provocano stordimento e ubriachezza. nel ringraziarvi anticipatamente porgo i miei cordiali saluti. grazie e buon lavoro
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ha fatto anche una visita psichiatrica?

In evidenza di esami negativi le è stata consigliata?

Le è stato prescritto qualche trattamento farmacologico?

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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
avendo fatto questa serie di esami che menziona, tutti pare con esito negativo, sarebbe opportuno prendere in considerazione che i sintomi possano essere correlabili ad un livello troppo elevato di ansia (somatizzata). Meriterebbe quindi fare una visita psichiatrica per prendere in considerazione questa eventualità, posto che, come mi sembra di capire, il suo umore sia generalmente buono, per valutare se una terapia specifica sia necessaria e incisiva sui sintomi che presenta.
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

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dopo
Utente
Utente
inanzitutto grazie per la sua risposta dottor roberto, gli esami sono tutti negativi, ho seguito una terapia omeopatica per l` ansia prescritta dal mio medico di base che anche secondo lui potrebbe trattarsi di ansia depressiva. prendevo 10 gocce di ignatia per tre volte al giorno seguite da 1 pasticca di cocculus hell sempre per tre volte al giorno e lo seguita per 6 mesi questa cura ma non vedendo risultati soddisfacenti l ho interrotta. come ha risposto lei sono un ragazzo abbasta forte di carattere e cerco sempre di non abbattermi, quindi cerchero, di fare al piu` presto una visita psichiatrica.le volevo chiedere soltanto un ultima cosa da quanto letto e sentito dire con l` ansia si va in ipervantilazione o in alcuni casi e generi d1 ansia?da premettere che per un periodo di tempo lanotte venivo svegliato di soprassalto dalla mia compagna per paura che entravo dei ladri a casa infatti mi svegliavo con tachicardia e fiato corto per paura che fosse entrasto qualcuno. potrebbe essere stata questa brutta esperienza che e durata circa per qualche settimana per quasi tutte le notti ad innescare questo stato d` ansia? la ringrazio infinitamente della sua risposta e ancora cordiali saluti. grazie
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
Quando l’ansia prende il sopravvento, la respirazione corta e superficiale provoca una aumentata frequenza del respiro, il quale a sua volta fa aumentare anche l’ansia stessa.
L’iperventilazione nell’ansia porta paradossalmente l’organismo ad avere mancanza di ossigeno proprio per il fatto di respirare di più. Questo in un soggetto ansioso è piuttosto frequente. Tale fenomeno comporta sia un aumentato livello di ansia che un’aumentata ossigenazione del sangue, e sembra strano, eppure livelli di ossigeno troppo elevati nel sangue non permettono ai tessuti di recepire l’ossigeno di cui hanno bisogno, mentre al contrario, un livello maggiore di anidride carbonica permetterebbe all’ossigeno di passare nei tessuti.
A parte questo, non credo che la questione della paura dei ladri possa, da sola, innescare una problematica come quella descritta da lei.
Cordialità,
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

una volta stabilita una diagnosi di tipo psichiatrico i trattamenti devono essere adeguati nei tempi e nei modi anche attraverso la valutazione diretta di uno specialista in psichiatria che possa stabilire il trattamento più opportuno anche per evitare che gli attuali sintomi possano andare incontro a cronicizzazione.