Disturbo dissociativo

Salve,
è da quando ho 11 anni che soffro di un forte disturbo dissociativo corpo-cervello, al punto da nn percepire più il mio corpo fino ad avere allucinazioni e crisi tonico-cloniche durante degli svenimenti immotivati. Vorrei sapere come è possibile che un disturbo di questo tipo cominci in un età così precoce e senza evidenti motivi. È curabile senza una terapia farmacologica continuativa (anche se per un periodo prestabilito)? Posso usare i farmaci SOLO come tampone nei momenti peggiori? Visto anche che, dopo vari consulti psichiatrici, sono arrivata al punto da riuscire a "gestire" in parte i picchi più forti?...più o meno...
Attendo una vostra risposta, e spero arrivi al più presto; ne ho davvero bisogno!
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Può dire quale diagnosi è stata formulata? La descrizione dei suoi sintomi non corrisponde a quello che in psichiatria si definisce "dissociativo"

Franca Scapellato

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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

premesso che non specifica con precisione la diagnosi che le è stata riferita, alcuni disturbi iniziano in effetti nell'adolescenza.

La corretta stategia terapeutica dovrebbe essere stata consigliata dal medico che la sta curando, in generale vi sono farmaci che si assumono regolarmente per il tempo previsto e stabilito e altri occasionalmente nel momento del bisogno.

Vista la sua giovane età e i sintomi che lamenta, potrebbe essere utile anche un percorso psicoterapeutico,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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dopo
Utente
Utente
Il fatto e' che dopo mesi di analisi e colloqui da vari psichiatri ma all' interno della stessa struttura, la diagnosi incrociata e' stata: disturbo dissociativo,instabilità Dell' umore e ansia localizzata alla gola. Il fatto che però a me preme di più e che non so più come gestire e' la difficoltà nel deglutire quando mangio, ho la sensazione di soffocare quindi di morire, ma ciò non avviene sempre, più che altro generalmente quando mangio con altre persone.
Capisco che è un fattore d'ansia ma normalmente cerco di evitare le situazioni che me la provocano, tuttavia si rende impossibile se si vuole condurre una vita sociale "normale". È possibile che io mi soffochi o che io smetta di respirare senza ricominciare? Esiste un farmaco che io possa prendere quando percepisco l'inizio di questa sensazione legata al respiro che mi blocchi l'attacco (che ormai può arrivarmi anche disgiuntamente dal cibo ma anche in altri innumerevoli momenti)? Chiarisco che durante questi attacchi io sento VERAMENTE di morire!!!!
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Gentile utente,
i sintomi che descrive, e che, ripeto, non hanno niente a che vedere con un disturbo dissociativo (quelle che riferisce non sono comunque diagnosi ma un elenco di sintomi), vanno inquadrati in un contesto personale e familiare, a maggior ragione se l'esordio è stato in giovane età.
Per es un'accurata anamnesi familiare può fornire elementi sulla situazione della sua famiglia al momento dell'inizio delle crisi: malattie, conflitti, separazioni, cambiamenti di qualunque tipo, nascita di fratelli, ecc possono aver favorito una situazione di disagio di lei da ragazzina. Le reazioni dei suoi familiari sono altrettanto importanti: una bambina che sviene o ha crisi di soffocamento può indurre allarme, panico, accentrare l'interesse della famiglia sulla malattia, richiedere una serie di visite mediche.
Lei chiede un farmaco che si usi al bisogno, quando le vengono questi attacchi, ma una volta che l'ansia si è scatenata, con sintomi somatici e panico, non soltanto è difficile da eliminare con un tranquillante, ma questo non servirebbe a evitare nuovi attacchi. Finirebbe per andare in giro con una farmacia nella borsa, sempre con la paura di avere una crisi.
Ci sono terapie sia farmacologiche che psicologiche, sia individuali che familiari, che possono aiutarla a recuperare il controllo delle sue reazioni.