Hashish

Salve sono un ragazzo di 23 anni che ha commesso una leggerezza.........premetto ke sono sotto cura con psicofarmaci per una pesante depressione ansiosa.Allora andiamo al dunque.....in compagnia di amici ho fumato hashish per un totale di 6 volte in 3 settimane e da una settimana a questa parte sento una forte ansia e agitazione....naturalmente da una settimana a questa parte ho interrotto immediatamente l'assunzione di canabis.....la mia domanda era se questo episodio ansioso potesse essere dovuto a questi episodi sporadici o possa essere dovuta a suggestione o quant'altro.Inoltre quest'ansia è iniziata dopo 3-4 giorni dall'ultimo consumo di stupefacente.
Grazie anticipatamente per la risposta
arrivederci e grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La cannabis può indurre "attacchi di panico" o disturbi dell'umore. Non si può escludere che sarebbe venuto comunque, vista l'età, ma di solito quando c'è di mezzo la cannabis l'esordio è brusco e con un risentimento affettivo maggiore (cioè lo spavento e la demoralizzazione tendono ad essere più accentuati di quanto non si verifichi nel panico ad esordio spontaneo). Sicuramente è consigliabile sospendere l'uso di cannabis. Il decorso può essere prolungato, cioè alcuni sintomi persistere per settimane (tipo sensazione di testa confusa, apprensione ingiustificata, paura che succeda qualcosa in termini di salute, essere "sulle spine" o come spaventato dalle cose che accadono come se avessero qualcosa di minaccioso e spiacevole). Se sono presenti in particolari questi ultimi aspetti che ho citato, è il caso di farsi visitare. A volte la cannabis gioca "brutti scherzi" sul piano mentale, specie se nelle forme un pò più cariche, tipo l'haschisch.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La cannabis può indurre "attacchi di panico" o disturbi dell'umore. Non si può escludere che sarebbe venuto comunque, vista l'età, ma di solito quando c'è di mezzo la cannabis l'esordio è brusco e con un risentimento affettivo maggiore (cioè lo spavento e la demoralizzazione tendono ad essere più accentuati di quanto non si verifichi nel panico ad esordio spontaneo). Sicuramente è consigliabile sospendere l'uso di cannabis. Il decorso può essere prolungato, cioè alcuni sintomi persistere per settimane (tipo sensazione di testa confusa, apprensione ingiustificata, paura che succeda qualcosa in termini di salute, essere "sulle spine" o come spaventato dalle cose che accadono come se avessero qualcosa di minaccioso e spiacevole). Se sono presenti in particolari questi ultimi aspetti che ho citato, è il caso di farsi visitare. A volte la cannabis gioca "brutti scherzi" sul piano mentale, specie se nelle forme un pò più cariche, tipo l'haschisch.
[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
GRAZIE PER LA RISPOSTA.Naturalmente la sospensione dell'uso di cannabis è un provvedimento che ho immediatamente preso.Comunque sono già in cura da uno psichiatra, e la mia era una curiosità che volevo esaudire.Per capire quindi la sua risposta la sintesi è che sia l'aspetto psicologico( paura e timore) che l'aspetto squisitamente chimico possano avere un ruolo rilevante e che lei propende più per la prima in quanto l'esordio non è stato bruscio.
Grazie e arrivederci
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
No, non è questo il senso della risposta.
L'effetto è biologico. Ma l'attacco di panico e l'ansia non sono due sinonimi, a volte si genere un'ansia di tipo diverso, uno stato di allarme che degenera in altro modo. Se è seguito da uno specialista valuterà lui.
Saluti
[#5]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
ad integrazione di quanto già detto dal collega (e del tutto condivisibile) tenga conto che le sostanze (siano esse haschisch così come eroina, cocaina, ecstasy, ecc.) possono più facilmente essere predisponenti (specialmente in soggetti già vulnerabilmente più delicati) per esordi od esacerbazioni di patologie psichiatriche vere e proprie.
In tal senso l'opportunità di valutare rischi e benefici eventuali da un uso di esse si impone non come dettato moralistico ma quanto come indicazione di igiene di vita.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
grazie per le risposte datemi
ne terrò conto per il futuro
buona giornata
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