Nervosismo e ansia

Salve, sono una ragazza di vent'anni ed è da circa un anno che soffro di ansia e nervosismo ma in questo periodo la situazione è peggiorata. Ho passato due mesi orribili a causa dell'ansia che affiora anche per motivi davvero banali. Io credevo che questa situazione fosse causata dagli esami universitari, ma anche quando è terminata la sessione invernale l'ansia non è scomparsa. La cosa più grave è il nervosismo basta una parola di troppo da parte di chiunque che perdo le staffe, me ne rendo conto ma non riesco a controllarmi. Penso che questo nervosismo si stia presentando anche a livello fisico oltre che mentale:
- ho notato una vena un pò ingrossata sulla mano che a volte mi provoca dolore, mentre altre volte è innocua.
- Una notte mi sono svegliata di soprassalto poichè stavo stringendo così forte la mia mano che mi sono infilzata sul palmo con le mie stesse unghie.
- Spesso quando parlo non riesco a concentrarmi su ciò che dico: mi prendo delle lunghe pause e dimentico le parole, questo mi provoca disagio anche a livello sociale.
- Muovo involontariamente e in continuazione le mani.
- Ho delle crisi di pianto che non riesco a fermare, questo succede quando: sento una canzone, vedo un film, qualcuno mi offende, in pratica per ogni piccola cosa.
- Soffro di candida. Ho fatto anche la cura con 12 ovuli (non ricordo il nome del medicinale), mi sono lavata con acqua calda e bicarbonato ma tutto ciò non è servito a nulla.
- Soffro di forti dolori mestruali che mi provocano nausea, mal di pancia, mal di testa, vertigini, mi è capitato di sentirmi completamente rilasciata ma non sono mai svenuta in tutta la mia vita.
- Soffro d'asma e allergia. Infatti sto prendendo degli antistaminici (Levocetirizina) e delle medicine per l'asma (montegen - montelukast) e il Ventolin, che uso esclusivamente quando ho delle forti crisi d'asma (di solito quando ho delle crisi di nervosismo molto forti)
Penso che questo nervosismo sia anche causato in parte dalla mia situazione familiare. Mio padre non è mai stato molto presente e non ho per niente un buon rapporto con lui. E' un tipo molto nervoso di carattere, da quando mia madre l'ha conosciuto è così. Non vuole mangiare insieme a noi ( noi altrettanto) , non possiamo esprimere la nostra opinione ne dire altro perchè diventa violento, non con noi, ma comincia a lanciare oggetti per aria,chiudere con violenza le porte e urlare. Per questo motivo spesso quando mi parla io sto in silenzio, a volte non lo ascolto neanche, quindi sono molto repressa quando c'è lui in casa.
Spero mi possiate dare dei consigli utili, e dirmi se ho bisogno di uno specialista che mi segua.
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Dr. Roberto Di Rubbo Psichiatra, Psicoterapeuta 1.1k 24 4
Gentile Utente,
in effetti i sintomi che accusa fanno pensare alla necessità di un percorso di terapia con uno specialista che possa aiutarla a modificare la sintomatologia. Nel breve termine una terapia farmacologica le sarebbe di molto aiuto. Credo che sarebbe importante, se non l'ha mai fatto prima, intraprendere anche un percorso di psicoterapia che l'aiutasse a gestire le emozioni stressanti che si generano dentro di lei e quelle che in lei vengono stimolate dal comportamento dei familiari (padre, quantomeno) e dalla situazione di stress che sembrerebbe essere costantemente presente nella sua famiglia.
Cordialità,

Dr. Roberto Di Rubbo

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Roberto Di Rubbo,
Grazie per aver risposto, seguirò le sue indicazioni e mi rivolgerò a uno specialista per risolvere il mio problema,

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