Disturbo d'ansia e forte debolezza

Buon giorno,
sono una donna di 37 anni…e fra alti e bassi lotto contro ansia, depressione e DAP da quando ne avevo 17. A periodo alterni ho fatto vari tipi di psicoterapia (classica/cognitivo comportamentale/attualmente ipnosi)che a suo tempo sono stati utili.

Per arrivare alle mie domande però devo esporvi il quadro generale dell’ultimo periodo:

-Ad ottobre 2013 smetto sotto controllo medico EFEXOR RP 75mg dopo circa 7anni, segue difficile periodo dovuto dalla sospensione del farmaco ma con buone motivazioni fra le quali una futura gravidanza, faccio notare che dalla fine di ottobre perdo circa8/9 kg soprattutto in questo ultimo periodo;
-A febbraio muore mia suocera dopo un agonizzante periodo di lotta contro il cancro, vedere e vivere questi momenti drammatici ha profondamente smosso in me la voglia di vivere ma probabilmente d’altra parte l’alta precarietà della vita ha anche “spaventato” il mio inconscio;
-Sempre a febbraio in concomitanza con il funerale subisco un grave furto in casa mia, i ladri sono fuggiti mentre rientravo nella mia abitazione;
-La situazione coniugale si deteriora in quanto il mio compagno si chiude nel suo dolore per la perdita della madre e non riesce più a tornare a ‘vivere’, attualmente è come se fossi sola;
-Agli inizi di marzo dopo una visita dall’otorino mi riscontrano un bolo faringeo che fortunatamente dopo un ‘endoscopia si rileva solo un moncone tonsillare ipertrofico da asportare, operazione che effettuerò nei prossimi mesi (dalla visita dall’otorino all’endoscopia sono passati giorni in cui temendo il peggio non riuscivo nemmeno a dormire la notte);
-Durante tutto questo periodo la situazione lavorativa anche se attualmente non precaria peggiora e ad oggi ho un lavoro che svolgo ma non amo.

Arriviamo al dunque:
Da ormai una settimana o più provo una fortissima debolezza alle gambe accompagnata a volte da un forte bisogno di fare pipì, ho problemi di cervicale che mi portano ad avere spalla/braccio e mano sx spesso con formicolio e dolore, si aggiunge a questo, sempre dovuto all’infiammazione cervicale, per quanto dice il mio medico, un leggero e temporaneo offuscamento della vista,
tutti questi sintomi poi mi danno una grande ansia che mi condizionano in ogni cosa…

Le mie domande sono:
- E’ normale perdere 8/9 Kg solo con la sospensione di EFEXOR (avevo preso circa questi Kg nell’arco dei 7anni di cura)
-E’ possibile che l’ansia arrivi a darmi tali sensazioni di debolezza?o può essere causato anche dalla cervicale?
(In effetti ricordo che anche a 17 anni, quando ho iniziato a soffrire di depressione certi sintomi erano uguali…)

Il mio medico mi ha dato solo dei ricostituenti…

Ringrazio in anticipo tutti coloro che risponderanno e scusate se mi sono dilungata troppo!

Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La perdita di peso può considerarsi normale dalla sospensione del farmaco.

È probabile che l'evidenza di questi nuovi sintomi possa essere ascrivibile a fenomeni psichiatrici che, però, non sono sintetizzabili con "ansia" o "depressione" ma appartenenti ad una condizione somatizzante più complessa che la venlafaxina teneva bene sotto controllo.

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno dott. Ruggiero,
innanzitutto grazie per la tempestività nella risposta.
Volevo chiederle, cosa intende per 'condizione somatizzante complessa' ?
Lei cosa mi consiglierebbe?
Secondo lei l'unica strada per star meglio sono gli psicofarmaci?
Ora prendo solo Compendium 10gg al bisogno per placare gli attacchi d'ansia quando si acutizzano, questo me l'ha consigliato il mio psichiatra, secondo lei è utile?
Grazie mille!
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Mi pare che dalla sospensione dei farmaci si siano evidenziate alcuni sintomi fisici che praticamente erano già presenti nel corso del periodo precedente al trattamento.

Pertanto, sulla base di questo elemento, efexor ha indicazione nel trattamento anche dei disturbi somatici che ha lamentato, ma penso che non si dovrebbe riduttivamente considerare la diagnosi esclusiva e generica di "depressione" od "ansia" se sono presenti questi elementi perchè la diagnosi sarebbe più corretta includendo tali sintomi nella diagnosi, se effettivamente sono da prendere in considerazione.

Se però la diagnosi di partenza non è mai corretta i trattamenti, sia farmacologici che psicoterapeutici, possono risultare non risolutivi in alcun caso.

Direi che sarebbe il caso di far rivedere la diagnosi.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille, è stato molto chiaro ora.
Mi scusi, ma le porgo un'ulteriore quesito:
Lei pensa comunque che ci possa essere una risoluzione dei miei problemi senza psicofarmaci?

Grazie ancora!
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non posso esprimere un parere chiaro su questa possibilità in quanto non avendola visitata direttamente non ho elementi per poter definire una prognosi corretta.

Il dato da considerare che un trattamento correttamente prescritto in esattezza diagnostica può dare risultati efficaci anche nel breve termine e l'associazione di trattamenti combinati e contemporanei può dare risultati ottimali.
[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio davvero tantissimo, è stato molto chiaro.
Purtroppo a causa dell'enorme distanza dai luoghi dove lei esercita mi spinge a rivolgermi altrove, comunque ne parlerò nuovamente col mio medico.
Grazie davvero!

Le auguro una buona serata!
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