Infezione in gravidanza e rischio autismo

Gentili dottori, sono alla ventinovesima settimana di gravidanza. Da circa un mese e mezzo ho un leggero mal di gola (ho le arcate arrosate e fastidio, niente di più nessun altro sintomo, tampone faringeo negativo, niente febbre). Ho consultato diversi medici tutti mi hanno tranquillizzata ma il problema non è questo. Ho letto che esiste una correlazione tra infezioni in gravidanza e autismo, vorrei capire cosa significa. Può un mal di gola banale determinare uno stato di infezione/infiammazione tale da causare autismo nel feto? O si fa riferimento a infezioni più serie? Vivo nel terrore e mi rendo conto che non va bene. Spero in un vostro chiarimento, grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Perché proprio l'autismo tra tutte le malattie del feto che possono derivare, in maniera molto più chiara e definita, da infezioni materne ?

Temo che la sua attenzione sia stata attirata da un'ipotesi oggetto di libera discussione piuttosto che non. come altrimenti sarebbe più logico, dalle molte note malattie a trasmissione materno-fetale. La cosa è paradossale di per sé.

Ha un disturbo d'ansia, o lo aveva prima della gravidanza ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Anzitutto la ringrazio per la tempestività nella risposta. Ad essere sincera questa è l'ultima, in ordine di tempo, delle "fissazioni" che hanno costellato la mia gravidanza. Delle infezioni cui Lei accenna mi sono molto preoccupata nei mesi scorsi mentre questa mia ossessione è comparsa quando è iniziato il mal di gola spazzando via le altre. Io sono sempre stata una persona ansiosa ma questo non mi ha impedito di vivere una vita tranquilla. La gravidanza ha invece peggiorato notevolmente il mio stato e ogni giorno per me è diventato uno stillicidio. Grazie ancora.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

A maggior ragione, se è una tendenza alla "fissazione", che poi di volta in volta si focalizza su un contenuto piuttosto che un altro, ma il senso è lo stesso. Si va a cercare qualcosa di grave, non chiaro, possibile ma non probabile, per ripetere poi queste informazioni in forma di dubbio da dover chiarire.

Se questo è uno stato che dura e che anzi è peggiorato può farsi fare una diagnosi. Nel caso fosse un disturbo ossessivo, o d'ansia, sono possibili cure sia durante che dopo la gravidanza.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
"cercare qualcosa di grave, non chiaro, possibile ma non probabile, per ripetere poi queste informazioni in forma di dubbio da dover chiarire".

E' esattamente quello che faccio dall'inizio della gravidanza concentrandomi di volta in volta su contenuti diversi con il pretesto che essere più informata mi aiuterà a razionalizzare e a stare più tranquilla ma è ovvio che non funziona.

Credo proprio che chiederò un consulto dal vivo nella speranza di uscire da questo tunnel che sta devastando la mia vita e quella della mia famiglia.
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