Attacco di panico e conseguente ansia

Buongiorno dottori,

nell'estate 2012 si è verificato il primo attacco di panico e di conseguenza dal giorno dopo un continuo di sintomi sempre e solo durante il cammino (sensazione di svenimento/calo di forze improvvise, sbandamento e intontimento) che mi hanno portato a vari accertamenti non tanto per gli attacchi di panico in se stessi che mi capitavano sempre da fermo ma per il perdurare dei sintomi durante il cammino che non mi facevano vivere bene.
Escludendo malattie organiche mi è stato diagnosticato attacchi di panico/ansia e somatizzazione d'ansia (quest'ultima mi da veramente fastidio perchè giornalieri rispetto agli attacchi saltuari di cadenza quindicinale o mensile e comunque di durata breve).
Detto questo nel novembre 2012 inizio la terapia con escitalopram 5 gocce al giorno abbinato a 3 compresse di xanax, non risolvendo il "grosso" dei problemi, dopo 2 mesi a gennaio 2013, l'ssri mi è stato aumentato a 10 gocce e diminuto lo xanax a 2 compresse. Finalmente inizio a sentire alcuni benefici ma non risolutori e dopo 4 mesi dall'aumento (maggio 2013) mi è stato nuovamente aumentato l'escitaolpram a 13 gocce, eliminato lo xanax e fatto intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Dopo 3 mesi (agosto 2013) i sintomi più importanti erano praticamente spariti però permanevano sempre dei sintomi medio-lievi durante il cammino.
A questo punto lo psichiatra che mi aveva in cura mi ha detto di continuare la terapia farmacologica essendosi appena conclusa la psicoterapia e di rivederci ai primi di gennaio 2014.
Alla visita di gennaio mi è stato aumentato il farmaco a 15 gocce perchè i sintomi da medio-lievi erano diminuiti a lievi e di ripresentarmi a fine luglio di quest'anno che di sicuro inizierò il percorso di diminuzione/eliminazione del farmaco in maniera molto graduale, mi pare abbia detto 1 goccia a settimana e finirei a novembre 2014.
3 mesi dopo (aprile) l'aumento in effetti i sintomi lievi sono scomparsi e sto veramente bene se non in rari giorni che mi compare (sempre nel cammino) un accenno di sintomi d'ansia (mancamento di forze) che si spengono nell'arco di pochi secondi. Questi accenni li ho da 1 a max 4 volte al giorno, sempre nello stesso giorno, sempre vicini nell'arco temporale di un ora e comunque non oltre 2 episodi nell'arco di 3 mesi.
Suppongo che sia la terapia farmacologica a tenerli a bada.
Ora, alla luce di quanto esposto, visto che la terapia farmacologica ottimale pare essere 15 gocce, che questa terapia ha portato ottimi risultati solo da 3 mesi, nonostante tutto l'iter medico che dura da circa un anno e mezzo, è plausibile che tra 6 mesi (novembre 2014) eliminato completamente il farmaco non ci siano recidive? dico questo perchè quest'ultimi 2 accenni di sintomi d'ansia al momento che si verificano mi preoccupano molto perchè ho paura che mi ritorni tutto come una volta.
Mi piacerebbe avere più opinioni al riguardo, grazie
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.6k 50
Gentile utente,
purtoppo è impossibile formulare previsioni di quanto potrebbe accadere una volta sospesa la terapia.Credo comunque che l'iter prospettato dal suo Psichiatra curante possa aver solo un valore di indicazione di massima,e probabilmente andrà rivalutato durante il periodo di diminuzione graduale del farmaco,in rapporto alla sua reazione soggettiva,ed alla eventuale ricomparsa disintomi.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

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