Antidepressivo generico

Gentili dottori,
sono qui a chiedere una delucidazione in merito a un cambio di farmaco. In passato ho richiesto altri consulti e siete stati sempre gentilissimi e professionali nel chiarire i miei dubbi. Passando alla questione, sono in cura per disturbi di ansia che si ripercuotevano sul sonno e sull'appetito. Circa 4 mesi fa, il mio psichiatra mi prescrisse il Remeron come terapia (30mg compresse orodispersibili - prima di dormire), farmaco con il quale mi son trovato benissimo a parte qualche disagio iniziale ma sparito nel giro di qualche settimana. Da circa un mese, non so per quale motivo, questo farmaco è diventato irreperibile (almeno nella mia zona, è impossibile da trovare in qualunque farmacia), e quindi sono stato costretto a passare al generico (Mirtazapina EG 30 mg - compresse rivestite). La domanda è questa: è normale provare i disagi tipici del cambio di farmaco anche nel passaggio ad un equivalente? In quanto in concomitanza con il cambio sto avvertendo disagi quali ansia, tensione, difficoltà a dormire, inappetenza... sintomi che sinceramente non mi aspettavo in questo tipo di cambio. C'è qualche differenza tra i farmaci antidepressivi di "marca" e quelli generici? Spero di essere stato chiaro nello spiegare il problema e vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità. Cordiali saluti.
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Dr. Michele Patat Psichiatra, Psicoterapeuta 640 11
Gentile utente,
ogni farmaco contiene un principio attivo (la sostanza responsabile degli effetti terapeutici) e degli eccipienti (danno consistenza, sapore, colore...).
I farmaci generici devono garantire l'equivalenza del principio attivo, ma possono variare gli eccipienti.
Proprio questi ultimi, unitamente all'effetto psicologico, sono spesso responsabili degli effetti collaterali avvertiti nel cambio del farmaco.
Cordiali saluti,

Dr. Michele Patat
https://www.medicitalia.it/michelepatat

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Un farmaco generico può contenere fino al 20% in meno di farmaco attivo rispetto alla molecola di riferimento, come da rispetto di normative vigenti.

Sarebbe opportuno che il farmaco non venga mai cambiato a meno che non insorgano problematiche indipendenti (come nel suo caso) per cui il dosaggio andrebbe rivisto secondo l'utilizzo del nuovo farmaco.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentili dottori, vi ringranzio della vostra professionalità e disponibilità, avete chiarito un mio dubbio in quanto su questo argomento ci sono parecchie opinioni discordanti e ci avevo capito ben poco. Vi auguro una buona domenica. Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Buona domenica anche a lei
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dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Gentili dottori, ritorno su questa discussione per evitare di aprirne una nuova... vorrei solo chiedere un ulteriore delucidazione sulla questione sopracitata. Pochi giorni fa, il mio farmacista mi ha detto che il Remeron è tornato disponibile e quindi ho cambiato nuovamente, tornando a prendere il "vecchio farmaco" con la stessa posologia, visto che il generico non mi dava gli stessi benefici.
Solo che in questi giorni mi sto sentendo molto agitato e sto accusando sintomi di ansia, nervosismo, insonnia... questi effetti sono inputabili a queste variazioni della terapia farmacologica?
Devo aspettare prima che il farmaco ritorni ad agire?
Mi scuso per l'ulteriore domanda.
Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
È probabile che ci sia stata qualche differenza tra i due prodotti. Attenda qualche giorno e rappresenti il problema al suo psichiatra.
[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
Grazie per la disponibilità dottore,
Cordiali saluti
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