Crisi di ansia/panico probabilmente provocata da un farmaco... è possibile?

Buonasera Dottori,
mi chiamo Veronica e sono una ragazza di 24 anni.
Studio pianoforte al conservatorio e sono iscritta all'ultimo anno. Ho una routine piuttosto frenetica; studio diverse ore al giorno e ho un rapporto con il mio insegnante di strumento che mi crea tensione (con lui faccio lezione una volta a settimana).
Dovendo affrontare sette esami questo mese, quaranta giorni fa ho pensato di rivolgermi al mio medico di base per farmi prescrivere il cipralex compresse da 10 mg che avevo assunto in precedenza dopo uno spiacevole episodio familiare, pensando potesse alleviare il mio stato di tensione.
Ho iniziato la terapia con mezza compressa al giorno il 21 aprile e il 26 aprile pomeriggio mi sono sentita male: ho iniziato a sentirmi agitata ed ho avuto come la sensazione di svenire; sentendomi così ho deciso di sdraiarmi con le gambe alzate per evitare lo svenimento, quando mi sono sentita meglio ho deciso di alzarmi e dopo aver fatto due passi ho vomitato.
Il giorno dopo era come non avessi avuto nulla e sospettando un'alimentazione scorretta associata all'assunzione del farmaco ho deciso di sospendere la terapia. Per 15 giorni sono stata bene fino a che una mattina non decido di riprendere mezza pasticca di cipralex. Un'ora dopo l'assunzione ho provato gli stessi sintomi della volta precedente però senza vomito! Mi sentivo come un vuoto alla testa accompagnato da tachicardia e sudorazione eccessiva. L'appetito era sparito e non riuscivo a liberare bene l'intestino, inoltre sentivo come piccare sotto la lingua.
Il primo giorno è stato tremendo e non riuscivo a capire cosa mi stesse accadendo. Il giorno seguente i sintomi erano leggermente diminuiti e il medico di base mi ha consigliato di assumere 15-20 gocce di xanax al bisogno. Non trovando particolare giovamento mi sono recata al pronto soccorso dove mi hanno dato 30 gocce di en avendomi diagnosticato un eccessivo livello d'ansia e mi hanno consigliato di recarmi da uno psichiatra.
Così ho fatto e ora ho iniziato gradualmente una nuova terapia con Citesint gocce da 40 mg associato al lexotan 15 gocce tre volte al dì più esercizi di rilassamento.
Da 10 giorni assumo 5 gocce la mattina e 5 la sera di Citesint e devo dire che sto notando il miglioramento.
Ho solo molta paura che tutto questo possa ripresentarsi e che non possa guarire mai!
E' possibile che l'assunzione del cipralex sia stata "la ciliegina sulla torta" ad un mio già presente stato d'ansia? La mia situazione è grave?
Prima non avevo mai avuto episodi simili e il mio psichiatra non nega questa possibilità, avrei solo bisogno di qualche parere e qualche consiglio in più per stare maggiormente tranquilla.
Ringrazio anticipatamente e porgo i miei più cordiali saluti!

Veronica.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
E' verosimile che l'assunzione del farmaco da lei citato abbia potuto aumentare il livello di ansia già presente. Del resto questa è una eventuslità nota agli specialisti che, generalmente, modulano la scelta della molecola in base anche a questo parametro, oppure prendono accorgimenti, come l'associazione di un ansilitico o la lenta titolazione, per non incorrere in queste spiacevoli situzioni.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio davvero tanto Dottore, la sua risposta mi incoraggia molto.
Spero di rimettermi presto e di non imbattermi più in questi episodi.
Grazie ancora!
Cordiali saluti.

Veronica.
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