Libera iniziativa

Breve storia:2008(età 25 anni) trascorro le vacanze nel mio paese di origine(india) e faccio per la prima volta uso di cannabinoidi
(1/4 di spinello di pura erba al dì).In seguito all'uso di tale sostanza per una durata di 9 mesi ha origine il primo attacco
maniacale(vengo ricoverato in un manicomio per due settimane,la cura è ignota)Ritorno in Italia e continuo la vita senza terapia,
ma usando ancora cannabinoidi e di nuovo nell'estate del 2009 ho un altra crisi maniacale,vengo ricoverato in T.S.V. in S.P.D.C.
per 2 settimane e rimandato a casa con una terapia di Risperdal ed Abilify che continuo per 3 anni,in seguito,con il parere
positivo dello psichiatra sospendo i farmaci,ma continuo una vita molto disordinata,senza lavoro,bevendo alcol,dormendo tardi
,giocando al PC per anche 16 ore al giorno e RARAMENTE fumando qualche spinello.Dopo 8 mesi dall astenzione della terapia
ho la terza crisi maniacale,T.S.O. e TRE MESI in S.P.D.C..Vengo rimandato a casa con una terapia di 50mg di Haldol intramuscolo
che successivamente diventa 25mg ed ancora nel febbraio del 2014 diventano 6 gocce di Serenase tappo blu.A marzo di mia libera
iniziativa(dal momento che non tocco più né canne,né alcol,né sigarette;faccio una dieta a prevaleza di vegetali,molta attività
fisica compreso yoga ed inoltre lavoro in un ristorante regolarmente e dormo regolarmente)ho ridotto la terapia a 4 gocce.
Ad agosto ho ridotto di un altra goccia per un totale di tre gocce di Serenase prima di dormire.1,5mg di aloperidolo al dì è
efficace?posso ulteriormente e gradualmente calare ancora la dose?Nonostante tutti questi fattori protettivi e estrema cautela
ho ancora tante probabilità di ricaduta?Il mio psichiatra afferma che dopo 5 anni senza ricadute posso lasciare i farmaci,è
un affermazione valida?Qual'è la differenza tra Serenase con tappo blu e quello con il tappo rosso?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Non si capisce perché gestisce la terapia da solo. L'unico fattore diverso è che non entrano più cannabinoidi, per il resto non c'entrano niente gli elementi ambientali con il rischio di recidiva. Peraltro, uno dei sintomi delle fasi maniacali ancora attenuate è il far uso di sostanze, di qualsiasi tipo, per cui la sequenza: ipomania-uso di cannabis-mania è più che possibile.
La mania da cannabis è descritta da molti anni (tra l'altro con un discreto contributo da parte proprio dei medici indiani che evidentemente vedevano molti casi del genere anche decine di anni fa), e attualmente è inquadrata come un disturbo bipolare che si manifesta in presenza di cannabis, ma che nel tempo tende anche ad essere spontaneo.

Io mi farei spiegare bene quale è la diagnosi, e come eventualmente ridurre le dosi ammesso che abbia un senso farlo, e quale medicinale usare tra quelli che ha provato, facendo un bilancio di efficacia preventiva e tollerabilità.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonàserà,intànto là ringràzio per àvermi risposto.
Là necessità di gestire dà solo là teràpià è dovutà à diversi fàttori:non ho modo di càmbiàre psichiàtrà in questo momento e dàl momento che l'ultimà voltà che l'hà gestità il medico sono stàto màle(hà àcconsentito àllà sospezione dei fàrmàci in 1settimànà,modàlità che in seguito si è rivelàtà sbàgliàtà),inoltre il dottore mi prescrive 6 goccie,mà non hà intenzione di provàre à diminuirle ulteriormente ànche negli ànni à seguire per vedere là mià rispostà individuàle,credo che semplicemente si àttengà àlle linee guidà,nonostànte àffermi che 6 goccie di serenàse àllà concentràzione di 10mg/ml non l'àbbià sommiistràto mài à nessuno in 20 ànni di àttività in quànto teràpià molto blàndà.orà io voglio àllontànàre i fàrmàci àl più presto perchè non voglio controllàre àttràverso unà drogà i sintomi dellà mià màlàttià,piutosto guàrire,e in questo senso in unà visione completà credo fortemente che i fàttori àmbientàli influiscàno fortemente sul mio equilibrio mentàle,lo àffermo senzà àvere prove,mà mi sembrà più che plàusibile là mià ipotesi che viene àppoggiàtà dà teorie olistiche;mà in sicurezzà e stò tentàndo, con rischio di ricàdutà, di gestire là situàzione e à ciò mi gioverebbe sàpere in che misurà questo fàrmàco continuà là suà efficàcià,màgàri ànche in misurà molto ridottà,dà cui là mià domàndà:1,5mg di serenàse àllà concentràzione di 10mg/ml è àncorà efficàce?Mà forse là rispostà è ovvià dàl momento che esiste in commercio serenàse con il tàppo rosso che se ho càpito bene è 10 volte meno concentràto.Giusto?Il senso di ridurre gràduàlmente i fàrmàci è per non àrrivàre àllà scàdenzà dei 5ànni e sospenderli tutto insieme,màgàri nel corso di solo un mese o peggio unà settimànà come l'ultimà voltà.tutto questo perchè il dottore hà detto che 5 ànni senzà ulteriori ricàdute può essere là vàriàbile positivà per sospendere là teràpià.inoltre credo che più à lungo prendo i fàrmàci più è probàbile che non ne posso fàre più à meno.(se uno fumà per 5,10 ànni è molto più probàbile che non riescà à smettere rispetto àd uno che fumà per un ànno solo)comunque mi hàno diàgnosticàto disturbo bipolàre,in àlcuni documenti è scritto disturbo schizzoàffettivo e forse quàlche àltrà pàrolà che non ricordo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
6 gocce a 10 mg/ml sono una dose piccola ma non nulla, quindi non deve fare altro che trovare un medico da cui farsi seguire, non gestire la cura da solo.

Si sta ponendo solo il problema di smettere e ha un disturbo che comporta ricadute, quindi la cosa è già impostata male.
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dopo
Utente
Utente
Se comportasse la ricaduta nel 100% dei casi non ci sarebbe tanto da discutere,ma siccome potrebbe anche darsi che non abbia altre crisi vale la pena tentare di smettere dei farmaci con uno spettro tanto ampio di azione..comunque condivido il fatto che necessito di uno specialista,ma è proprio questa la difficolta maggiore:non so a chi rivolgermi.Per ora ho interpellato tre psichiatri che mi hanno consigliato 25mg di haldol intramuscolo,ma ora che sono passato alle goccie stò senza dubbio meglio della terapia precedente.quindi questi tre medici mi hanno consigliato in modo non ottimale.Ora è un mese che la mia terapia è di tre goccie di serenase e stò bene quasi come prima dell'insorgenza della malattia,potrei avere ricadute,ma è un rischio che devo correre se non voglio prendere i farmaci per tutta la vita.La ringrazio per il tempo dedicatomi,anche se avrei apprezzato che rispondesse a tutti i miei quesiti.Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Capisco, ma le ricadute, una volta accadute, non è che siano fenomeni così facili da gestire, visti i rischi e le conseguenze. Gli episodi isolati di mania sono rari.

Non è chiaro perché le abbiano consigliato in tre la cura intramuscolo, sembrerebbe quasi un rimedio al fatto che sospenda le cure, o non le riesca a prendere per bocca, o abbia chiesto lei un modo per non prenderle tutti i giorni.

"Ora è un mese che la mia terapia è di tre goccie di serenase e stò bene quasi come prima dell'insorgenza della malattia,potrei avere ricadute,ma è un rischio che devo correre se non voglio prendere i farmaci per tutta la vita."

Mi sembra un ragionamento capovolto. Il rischio è di avere ricadute, non di prendere farmaci per tutta la vita. Se le servono, ha senso prenderli. Un mese stando bene direi che non significa niente.

Un episodio maniacale va seguito per lungo tempo con terapie preventive. Questo è quello che si sa. Stando bene si spera, e non cambia il fatto che vada seguito.
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