Farmacologia più adatta per sintomi psicosomatici

Gentili dottori , necessiterei di qualche chiarimento a carattere farmacologico ;
a seguito intervento di angioplastica a causa di infarto avvenuto a marzo scorso ho iniziato, dopo le dimissioni dall'ospedale, ad avvertire incomprensibili disturbi fastidiosi consistenti in inolenzimento epigastrico alla bocca dello stomaco (come se vi fosse un indurimento, un nodo, un mattone..) alternato a senso di pressione sul petto e sul respiro ; tali disturbi sono occasionali e a volte non compaiono per giorni ; in genere si manifestano al termine una giornata di lavoro durante la quale è come se si "accumulasse" tensione; premetto che io soffro anche di reflusso gastroesofageo ma, a seguito gastroscopia , non è stato rilevato altro se non reflusso cronico e premetto anche che ho sempre sofferto un pò di ansia e depressione. L'evento traumatico dell'infarto (dato che tutti i controlli cardiaci sono apparsi regolari) pare che abbia, secondo la psichiatra dell'ospedale che mi sta seguendo , scatenato questi disturbi (ansia post-traumatica da stress) . E vero anche che i numerosi farmaci che sto prendendo a tutela del cuore sicuramente non fanno tanto bene allo stomaco ma non posso al momento ridurli. Il disturbo esposto sopra a volte passa da solo e dopo una notte di riposo al mattino quasi sempre non compare se non a tarda mattinata. I farmaci che sto prendendo per questa forma ansiosa sono : Sertralina (1 compressa al mattino ) e Alprazolam gocce (5 al mattino e 10 la sera). In caso di comparsa fastidiosa e improvvisa del disturbo ne prendo 20 gocce e questo, in effetti, scompare attenuandosi gradualmente. Sulla base di quanto esposto finora la mia domanda è questa : il medico di un pronto soccorso (il quale non è però psichiatra), presso il quale recentemente mi son recato per un controllo, mi ha detto che l'Alprazolam non è un buon farmaco in quanto troppo rapido nell'essere assorbito ed anche nell'esser eliminato e potrebbe, per questo motivo , addirittura provocarmi, come "contraccolpo", l'attacco somatico di cui sopra e pertanto mi consigliava, invece, di prendere 10 gocce al mattino, 10 alla sera ed al bisogno 20 di "BROMAZEPAM" ; a questo punto non so cosa fare e chiedo gentilmente a voi parere . Mantenere la precedente prescrizione della psichiatra o cambiare farmaco ? Ringrazio anticipatamente e saluto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

La dose di zoloft è una compressa ma da quanto ?

In generale la strategia più corretta è tenere il farmaco specifico, cioè lo zoloft ad esempio, a dose che funzioni, con l'ansiolitico come farmaco di urgenza che non ha senso assumere regolarmente. E' vero che la sua assunzione regolare può peggiorare l'andamento dei sintomi corporei, ma anche dell'ansia stessa.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
la dose di Zoloft (Sertralina) che mi è stata prescritta e assumo è di (una compressa al mattino) 50 mg. Quindi, se ho capito bene , lei ritiene che non sia necessario abbinare ogni giorno l'antidepressivo con l'ansiolitico ed usare solamente l'Alprazolam al bisogno nel caso compaiano i disturbi ? ....comunque sia il Bromazepam cos'è ? sarebbe comunque più adatto secondo lei rispetto all'Alprazolam ? oppure posso continuare ad usare il secondo ?
Infine , un parere : lei pensa che quei tipi di disturbi che ho esposto sopra siano (come credo e crede la psichiatra) tipici attacchi somatici di ansia ? come si potrebbe fare (a parte curare la gastrite che comunque c'è) per " disattivarli " o farli diminuire ? E' necessario che io continui la cura con la Sertralina ? Per quanto tempo ?
La ringrazio ancora per la pazienza . Saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

La dose di zoloft è bassa rispetto a quelle mediamente efficaci. Bromazepam è un analogo dell'alprazolam, solo a durata maggiore (questo è relativo visto che esiste anche l'alprazolam in compresse a durata lunga).
L'uso regolare di farmaci tipo l'alprazolam o il bromazepam comporta nel tempo un esaurimento dell'effetto, con assuefazione e quindi la scocciatura di dover poi ridurlo gradualmente, o di trovarsi legati ad un'assunzione senza sapere come gestirla di preciso.

Indicazioni pratiche su cosa e come prendere deve ricavarLe solo dal medico che la segue.
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente, saluti.
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