Sospensione depakin

Gentili Dottori,
sono una ragazza di 27 anni, soffro da diversi anni di colite e gastrite di natura nervosa e di attacchi di panico. Da un anno sono in cura da una psichiatra molto brava che, oltre a farmi fare terapia di gruppo, all'inizio della terapia mi ha prescritto il Depakin 250mg granulare da prendere due volte al giorno. (Preciso che la mia Dottoressa non ha mai fatto parola di un'ipotetica diagnosi relativa al mio problema, io so però che nella mia famiglia ci sono diversi casi di disturbo bipolare). Con la Dottoressa abbiamo parlato più volte negli ultimi mesi di un'eventuale interruzione del farmaco, in quanto io ritengo di sentirmi meglio e di non averne più bisogno e Lei ha dimostrato un certo accordo con le mie intenzioni. Ho notato, inoltre, che da diversi mesi ho fortissimi dolori all'addome durante i rapporti sessuali che durano anche nei giorni seguenti, so che potrebbero derivare dai miei problemi di colite, ma so anche che il Depakin può portare a forme di dispareunia ed infine ultimamente in seguito ad una visita ginecologica ho scoperto di avere un piccolo polipo nell'endometrio che il mio ginecologo vuole curare con la pillola anticoncezionale e non vorrei mischiare troppi farmaci. Quindi questi sono altri due motivi che spingono ancor di più ad interrompere la terapia col Depakin. Vorrei avere delucidazioni su come posso sospendere senza avere problemi il farmaco (io prendo una bustina da 250 al mattino ed una da 250 il pomeriggio), chiedo a Voi in quanto la mia Dottoressa è in ferie e non tornerà prima di settembre ed io vorrei, non dico interrompere perchè mi rendo conto che il tempo è poco, ma almeno diminuire il dosaggio del Depakin prima di iniziare la terapia con la pillola fra 10 giorni alla comparsa del ciclo.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

a) stare bene è il risultato che si spera con qualsiasi cura, il che non significa che sia un criterio per sospenderla
b) "ritenere" di sospenderla è qualcosa che si deve fondare sulla conoscenza della ragione per cui ha assunto una cura, è già strano che la proposta non parta dal medico, ma dal paziente. Inoltre in questo caso dice che non le è chiaro perché lo assume, quindi sulla base di che cosa ha maturato la convinzione di non averne più bisogno ?
c) il dosaggio per bocca non ha molta importanza, quello che va saputo è il dosaggio effettivo tramite esame del sangue, di solito si fa appunto per regolare la dose.

Per quanto riguarda i ragionamenti ginecologici, dove starebbe l'incompatibilità con le cure che farà e il depakin ?

Nel ragionare sulla sospensione intanto non si capisce la fretta, se la dottoressa non le ha dato indicazioni vorrà dire che non pensa che debba sospenderlo adesso. La sospensione la lascia con il disturbo per il quale lo ha preso fino ad ora, il che significa che il disturbo rimane scoperto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la celere risposta. Preciso che sono perfettamente a conoscenza dei "sintomi" che mi hanno spinta ad intraprendere nel 2009 una terapia psicologica terminata nel 2012 e nel 2013 una terapia psichiatrica (che non ho nessuna intenzione di interrompere poiché ritengo mi sia molto utile). Come Le dicevo soffro di gastrite e colite nervosa che hanno portato alla comparsa di un lieve disturbo alimentare, soffro di ansia e ho sofferto di attacchi di panico, sicuramente dettati da problematiche di socializzazione, l'ultimo episodio l'ho avuto un anno fa prima di cominciare la terapia con la Psichiatra, so inoltre che questi aspetti sono ciclici, vivo periodi in cui riesco a gestire l'ansia e a vivere meglio il mio rapporto col cibo e con l'esterno e periodi in cui non sto bene. Sono inoltre perfettamente a conoscenza dei motivi che mi hanno portata ad avere queste problematiche perché appartengono alla mia storia personale e non sono di natura organica ma dipendono dal mio vissuto. Ciò che intendevo nel dire che non conosco la mia diagnosi riguarda semplicemente il fatto che non so dare un termine tecnico al mio disturbo (es DAG, disturbo bipolare, disturbo da stress post-traumatico etc.) poiché la mia Dottoressa è per la teoria che i termini tecnici servano agli specialisti per comprendersi e non ai pazienti, quindi non mi ha mai dato "un'etichetta" a cui appellarmi nel momento in cui devo spiegare ad altri quale sia il mio problema. Infine fin dall'inizio ho accettato il farmaco mal volentieri, ma fidandomi del mio Medico ho preferito seguire pedissequamente la Sua terapia. L'eventualità di sospendere il farmaco è nata mesi fa in quanto ho fatto un tentativo di allontanamento dalla mia città e la Dottoressa mi ha detto "sistemati e se ti senti comincia a diminuire il farmaco" poi son dovuta tornare e le ultime volte che ci siamo viste non abbiamo avuto modo di parlare della questione. Ad ogni modo la mia intenzione era solo quella di sospendere un farmaco e non la terapia psicologica che credo sia quella più idonea per risolvere il mio problema (ma questo è il mio parere da paziente e da non-medico). Ad ogni modo La ringrazio per la sua risposta e per il chiarimento relativo alla possibile interazione con le terapie ginecologiche, che era la cosa che mi preoccupava di più. Aspetterò di ricominciare la terapia di gruppo e parlare con la Specialista per decidere sul da farsi. Le chiedo solo una cosa è effettivamente possibile che il Depakin sia la causa di questi forti dolori all'addome in basso durante e dopo i rapporti sessuali o è necessario che ricerchi un'altra causa? Le dico schiettamente che è un po' avvilente avere dei dolori così forti in momenti che dovrebbero essere piacevoli.
La ringrazio tantissimo per l'aiuto e l'attenzione prestatami.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

"sentirsi" di ridurre il farmaco non c'entra nulla con ciò che accade dopo averlo diminuito o ridotto. Mica funziona che se uno se la sente di diminuire è segno che non ne ha bisogno più ? Che c'entrano le due cose ?

Non mi risulta un effetto frequente di questo tipo, se mai in donne che assumono depakin va verificato mediante ecografia che non vi siano cisti ovariche in accrescimento.
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