Forte ansia

Buongiorno,
sono in cura ormai da anni per ansia e attacchi di panico e per anni ho preso la paroxetina. Adesso per problemi sessuali il medico mi ha fatto passare al cipralex. E' da un mese che lo prendo (10goccie) ma il problema è rimasto (non raggiungo l'orgasmo) e in più sembra che mi stia tornando anche l'ansia.
Sono andato per anni da psicologi ma niente ma non ho mai provato uno psicologo di tipo cognitivo.
Cosa posso fare per uscire da questa situazione?
E' il cipralex che non funziona e quindi meglio un ritorno alla paroxetina?

Inoltre ho letto che ci sono studi che fanno esami attraverso sangue/urine per vedere i livelli dei neurotrasmettitori, è utile farli?

Poi una curiosità, che legame c'è tra stomaco e ansia? Io quando ho mal di stomaco e cioè che mi si gonfia o che ho fatica a digerire vado in tilt e mi cresce l'ansia.

Grazie in anticipo.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
Non serve a nulla fare esami delle urine, se non per scopi sperimentali e scientifici, che riguardano i centri di ricerca avanzata, non certo la pratica medica quotidiana

Se soffre di colite, questo la manderebbe in ansia anche se lei non soffrisse d'ansia... perché l'ansia è anche un meccanismo di difesa dell'organismo che dice attraverso il corpo alla mente che qualche cosa non va. In questo caso, l'alimentazione...

Quasi tutti gli antidepressivi di nuova generazione producono problemi sessuali, in vario grado a seconda della sensibilità personale, paradossalmente ne risolvono anche in alcune circostanze. Le cose sono molto variabili talvolta in psichiatria a seconda delle condizioni individuali, tutte ovviamente diverse.

Per "non raggiungo l'orgasmo" non si capisce se intende se non ottiene godimento o se non ha l'eiaculazione o entrambe le cose, o se non ha neanche l'erezione oppure se non prova neanche desiderio sessuale, ma lo pratica meccanicamente. Tenga presente che dopo i 40 anni per vari motivi è normale avere uno o più di questi problemi.

Tutto questo può ottenere a seconda del livello una risposta alternativa da parte di un Urologo, ma rigorosamente dal vivo.
I problemi sessuali sono causa d'ansia, ovviamente, come la colite.

Può chiedere allo psichiatra dal vivo se è opportuno sospendere per un paio di mesi gli psicofarmaci, in modo controllato per vedere cosa succede, ma nelle altre e numerose domande lei ha già escluso questa possibilità, se non ho capito male.

Lei spesso si rivolge in rete con domande simili. Non esistono evidentemente risposte soddisfacenti e bisogna in qualche modo anche rassegnarsi al fatto, ad esempio, che l'esistenza in quanto tale non è piacevole, produce stress e di conseguenza ansia.

Non è possibile sempre sedare l'ansia. Parli anche di questo con il suo psichiatra e/o psicoterapeuta.


Dr. Manlio Converti

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta.
Chiedo spesso anche in rete perché non capisco come uscirne nel senso che essendo invalidante ovviamente cerco una soluzione. Sono seguito da uno psichiatra e ho appena finito una terapia sistemica psicologica ma il risultato è che ogni tot settimane sto male. Parte spesso dallo stomaco ma anche li non so se è la testa che influisce sullo stomaco o viceversa. Nessun dolore allo stomaco solo che mi si chiude causandomi tremori ed appunto ansia.

Ho vari campanelli di allarme al crescere dell'ansia come un acufene che mi fa capire di essere in una pentola a pressione.

Questo è il motivo perché cerco sempre una soluzione.

Se dovessi tornare da uno psicologo, cosa mi consiglia? Tornare dal mio solito che mi conosce di tipo sistemico, insistere con EMDR o passare alla cognitica comportamentale (se si dice cosi)..

Sui problemi sessuali ormai lo so ed ho sentito anche l'urologo mesi fa. E' un problema nell'eiaculare che abbassando le goccie migliora. Ma in questo momento non è il mio primo pensiero.

La ringrazio del suo tempo che dedica alle risposte.

Saluti
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