Doc e sindrome di shopping compulsivo?

Salve,
sono un ragazzo di 28 anni appena compiuti, affetto da DOC in maniera piuttosto grave, oltre a questo negli ultimi tempi (specialmente dall'inizio di quest'anno), mi sono accorto che stava "nascendo" qualcosa dentro di me;non ci feci caso fino a quando ora ho le idee chiare e decise:soffro anche di sindrome da shopping compulsivo;tutto questo è nato dal fatto che ho potuto ordinare un'oggetto online grazie alla disponibilità economica della mia ragazza, e da lì non mi sono più "fermato":vale a dire che se c'è qualcosa che mi piace lo compro (cercando sempre di non esagerare con il prezzo), ma usando la carta di credito della mia ragazza e di mia madre;quest'ultima accorgendosi dei miei acquisti online con la sua carta si è terribilmente arrabbiata e le ho promesso che non l'avrei fatto più!invece questo non è accaduto...poiché ho ordinato altri due oggetti di non poco prezzo con la sua carta, e ovviamente mi sento in colpa, nervoso e agitato come non mai quando lo scoprirà;ho cercato di porre rimedio vendendo un'altro oggetto e giurando su me stesso che avrei utilizzato quei soldi per ridarglieli invece ho acquistato ancora un'altro oggetto (che avevo già in casa);abbiamo molti problemi economici e non voglio mandare in rovina tutto, dato che siamo già disastrati...è possibile che il DOC possa aver influito a far nascere quest'altra sindrome?sono già sotto cura da psichiatra e prendo 200 mg di Fluvoxamina, 200 mg di Quetiapina e Rivotril da 2,5 mg già da mesi ma non vedo progressi sul mio DOC, né tantomeno su questa "nuova" creatura che si è installata in me...mi sento terribilmente a pezzi e non so come rimediare, perché ora in casa c'è un clima mite tra me e mia mamma, cosa che andrà a pezzi quando scoprirà le mie "spese pazze", cosa posso fare, o meglio cosa potrebbe aiutarmi per quest'ulteriore peso che mi devo portare sulle spalle?avevo già detto al mio psichiatra che era nata questa sindrome ma lui non l'ha nemmeno presa in considerazione!mi sento totalmente abbandonato a me stesso con le mie manie e miei impulsi!il primo passo che dovrei fare sarebbe evitare i centri commerciali e i negozi?scusate se vi scrivo tutto questo ma sono nella più totale disperazione!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La sintomatologia che descrive si è manifestata dopo l'inizio della terapia oppure era già presente precedentemente?

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Salve,
innanzitutto grazie per la sua celere risposta;diciamo che sin da bambino ho un sempre un pò avuto le cosiddette "mani bucate", e ho avuto già esperienze di questo tipo in passato ma sapevo fermarmi e valutare;oggi non più!nel senso che anche nelle più disperate condizioni o anche se devo ritornare dei soldi per una cortesia me ne frego altamente e procedo con quello che voglio senza badare a conseguenze e nient'altro. E' come se il "filtro" che prima avevo si è dissolto ed ora sto andando sempre più nel "baratro", perché so che comunque sia c'è sempre qualcuno a disposizione a sanare le malefatte...in questa occasione è più di riferimento la mia ragazza che so che sarebbe sempre disposta a cacciarmi fuori dai "guai", ma nello stesso tempo inconsciamente me ne approfitto, e di conseguenza mi sento male sia per "tradire" la sua fiducia, sia perché ciò che compro ce l'ho già e sono sempre alla ricerca di qualcosa che mi renda felice...perché quando ho tutto mi sento annoiato, depresso e passo la maggior parte del tempo a letto...poi magari mi salta in mente un'idea come a dire:"ah, ma magari posso vedere quell'oggetto per poi prenderne un'altro per vedere com'è!", ma va sempre a finire nella maggior parte delle volte che tengo entrambi gli oggetti come nelle ultime occasioni;quindi per concludere questo "aggravamento" della sindrome da shopping è chiaramente iniziata dopo e durante la terapia (anche prima di conoscere la mia ragazza cominciavo a sentire i primi sintomi).
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La considerazione dello shopping compulsivo sembra solo la punta dell'iceberg di una condizione psichiatrica ben più importante.

Non so se ne ha discusso con i suoi curanti ma la situazione andrebbe controllata periodicamente e comunque andrebbe ridotta l'impulsività con una terapia più appropriata.