Disturbo disforico premestruale

Gentile Dottore,
buongiorno.
Da poco più di un anno assumo elopram (inizialmente 6 gg e da un paio di mesi 5 gg al dì) come terapia per dei presunti attacchi di panico (lo psichiatra ha ritenuto che non fossero, per le caratteristiche presentate, dei veri e propri attacchi), conseguenti all'aver assistito ad un evento traumatico e probabilmente all'aver vissuto in concomitanza un periodo di forte stress per motivi professionali e personali. Nei momenti peggiori assunsi anche Xanax, massimo 15 gg all'occorrenza. Da qualche mese, a circa 10 gg dall'inizio del ciclo, soffro, per massimo 2 gg, di disturbi che stanno compromettendo anche la mia vita di relazione. Ho crisi di pianto, attacchi "isterici" scatenati da insignificanti eventi, sono estremamente irritabile e litigiosa, anche ansiosa, ho mal di testa, disturbi digestivi e mi sembra di veder tutto offuscato.
Preferirei una terapia farmacologica in quanto la ritengo più utile nell'immediato ed in grado di risolvere i predetti sintomi efficacemente (dell'efficacia delle psicoterapie dubito e riconosco che queste mie perplessità, giustificate o meno, potrebbero compromettere il raggiungimento di risultati).
Ringrazio per la cortese attenzione.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Generalmente gli ssri sono efficaci nei casi di sindrome premestruale, tuttavia il dosaggio attuale di elopram potrebbe non essere sufficiente a garantire la remissione dei sintomi. Potrebbe essere il caso di far rivalutare la terapia allo specialista, considerando anche la possibilità di associare degli integratori a base di magnesio.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Martiadis,
La ringrazio per la Sua cortese e tempestiva risposta.
Sono in attesa che lo specialista mi riceva ma nel frattempo, approfitterei della Sua attenzione per chiederLe se per il disturbo di cui ritengo soffrire sia più indicato un antidepressivo come l'Elopram o lo Zoloft. Quali sono le differenze tra i due e, nel caso, dovessi continuare con l'Elopram quale sarebbe la posologia più indicata?
L'Elopram, alle dosi da me assunte, mi ha comportato solo un aumento dell'appetito (potrei parlare di una fame quasi nervosa al risveglio) e, quindi, l'acquisto di un paio di chili di peso.
Ancora grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
I due farmaci condividono lo stesso meccanismo d'azione, con alcune peculiarità di interazione con diversi tipi di recettori. Dal punto di vista farmacologico questo può condizionare una diversa efficacia e tollerabilità- Dal punto di vista dell'aumento di peso anche la sertralina può avere lo steso tipo di effetto, anche se meno probabile.
L'inefficacia del citalopram potrebbe essere legata alla dose insufficiente.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ancora grazie, davvero sinceramente, per la Sua risposta.
L'Elopram, con la posologia di 6 gg e poi di 5, mi venne prescritto più che con funzione antidepressiva o per disturbi dellìumore, come rimedio a presunti attacchi di panico (mai davvero compromettenti della mia vita sociale, se non che si ripetevano quando tentavo di frequentare il luogo dove avevo assistito all'evento che aveva generato un "trauma").
Mi chiedo anche, ma veramente a titolo di curiosità "scientifica", se sia possibile l'assunzione contestuale di due farmaci della stessa famiglia ma con finalità diverse o se sia preferibile abbandonare il farmaco che, per caratteristiche o posologia, sia inutile continuare ad assumere e prenderne in considerazione direttamente un altro.
La reputo, anche per la competenza e la frequenza con cui si dedica a fornire risposte on line, un ottimo professionista; peccato che eserciti troppo lontano dalla mia residenza.
Cordialmente.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Dal punto di vista farmacologico non ha molto senso associare due farmaci con lo stesso meccanismo d'azione, a meno che non vi siano particolari esigenze come la difficoltà ad ottenere risposte efficaci o altro. Generalmente si preferisce optare per un unico farmaco, raggiungendo il dosaggio che consenta di avere una buona risposta clinica, mantenendo una discreta tollerabilità.
La ringrazio veramente tanto per i suoi complimenti. Ci aggiorni se vuole.
Cordiali saluti
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