Scarsa concentrazione

Sono una ragazza di vent'anni e da quando frequento l'università ho notato dei problemi con lo studio (alle superiori sono sempre andata bene). Questi si sono aggiunti ad altri problemi caratteriali che ho sempre avuto, peggiorandoli. Ho scritto una lista sperando di risultare più chiara:

- Difficoltà di concentrazione nello studio (continui pensieri di fallimento, inadeguatezza, incapacità, anche di fronte a concetti non difficili). Magari leggendo gli stessi concetti su internet, senza considerarli come "studio" li capirei meglio, però appena entro nella mentalità "ora devo studiare" penso che "tanto non passerò mai l'esame, non capisco nulla, tutti gli altri se la cavano meglio di me, deluderò i miei genitori e anche gli altri mi crederanno stupida" che fa solo aumentare il panico e l'incapacità di capire i concetti-> circolo vizioso;
- i pensieri di fallimento si ripetono anche quando faccio altro (cucinare, pulire, uscire a fare la spesa, ascoltare musica) e anche le cose semplici mi sembrano difficili, magari riesco a farle e da fuori non si direbbe, ma mi richiedono grande sforzo mentale, sento che sto sprecando molte energie a dirmi cosa non sono in grado di fare e dover lottare contro la mia mente per riuscire a farle comunque. Credo che siano rarissimi i momenti in cui sono davvero serena (solo quando cerco di rilassarmi con la respirazione, quindi mi devo impegnare profondamente per riuscirci, e non dura per molto tempo, giusto qualche minuto);
- durante i mesi di lezione, anche se sono in classe solo per alcune ore e potrei benissimo studiare al pomeriggio, l'idea di dover fronteggiare non tanto le materie quanto il mio chiacchiericcio mentale mi mette in grande difficoltà. Nella maggior parte dei giorni non tocco neppure libro, però ho un grande senso di colpa, lo stress peggiora tornando in classe senza aver studiato, in quanto non capisco bene i professori, per cui la difficoltà aumenta sul serio e non è solo più nella mia mente. Mi ritrovo ad aver finalmente capito alcuni dei concetti basilari pochi giorni prima della prova, e ovviamente non riuscire a prepararmi con la solidità necessaria per sostenere un esame;
- grande timidezza che è sempre stata presente ma ora mi pesa sempre più.

Il problema principale è che tutto ciò va avanti da almeno due anni, o meglio ha iniziato a peggiorare più sensibilmente in questo periodo, perché insicurezza e pensieri fastidiosi di sottofondo non ricordo un periodo in cui mi abbiano lasciata sola, anche da ragazzina ero fatta così. Purtroppo negli ultimi anni ho vissuto anche dei fallimenti mediamente pesanti (crescendo è inevitabile) che anziché farmi maturare hanno ulteriormente abbassato la fiducia in me stessa, anche proprio nello studio, mia grande soddisfazione.
Tutto ciò mi fa pensare a un disturbo distimico, dato che riesco comunque a vivere quasi normalmente, ma sono sempre stanca, pessimista, indecisa, disorganizzata, ansiosa.
A chi potrei rivolgermi?
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Un conto èla difficoltà di concentrazione che può dipendere da diversi fattori altro conto è la riduzione di autostima.

Nel momento in cui rileva queste difficoltà può considerare la possibilità di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per far valutare la situazione ed anche eventualmente di considerare aspetti diagnostici differenziali.

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