Uso prolungato xanax
Salve, un mio carissimo amico , fa uso di 30 gocce di xanax da ben 13 anni (!!). E' un uomo robusto ed ex sportivo che ha sempre ben tollerato questo (anche se secondo me qualche disturbo della personalità lo ha).
Ora, finalmente, dopo tanta insistenza ha deciso di smettere. Però ha provato a diminuire gradualmente ed ha sentito parecchi effetti collaterali.
Gli ho detto che secondo me dovrebbe rivolgersi ad un medico (psichiatra?) ma è restio e consigliargli uno psichiatra proverebbe ancora più diffidenza.
Potrebbe assumere secondo Voi qualche farmaco sostitutivo? (ovviamente prescritto da un medico) o esiste un metodo senza rivolgersi ad uno specialista?
Grazie
Ora, finalmente, dopo tanta insistenza ha deciso di smettere. Però ha provato a diminuire gradualmente ed ha sentito parecchi effetti collaterali.
Gli ho detto che secondo me dovrebbe rivolgersi ad un medico (psichiatra?) ma è restio e consigliargli uno psichiatra proverebbe ancora più diffidenza.
Potrebbe assumere secondo Voi qualche farmaco sostitutivo? (ovviamente prescritto da un medico) o esiste un metodo senza rivolgersi ad uno specialista?
Grazie
[#1]
Se la riduzione graduale delle gocce crea sintomi astinenziali (variazioni dell'umore, ansia, senso di confusione, etc etc) occorre associare allo xanax un farmaco che possa rendere più agevole la riduzione senza a sua volta indurre dipendenza. Questa procedura però va gestita da uno psichiatra esperto in neurofarmacologia... che è un medico come altri, non c'è niente da temere.
Lo specialista inoltre potrà verosimilmente chiarire cosa ha originato e mantenuto un uso così prolungato di sedativi che, se proseguiti a lungo termine, possono influire su memoria, concentrazione, umore, irritabilità ed altro.
Cordialità
Lo specialista inoltre potrà verosimilmente chiarire cosa ha originato e mantenuto un uso così prolungato di sedativi che, se proseguiti a lungo termine, possono influire su memoria, concentrazione, umore, irritabilità ed altro.
Cordialità
Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria
[#2]
Utente
La ringrazio moltissimo per il parere .Quando però l'ho fatto leggere all'interessato, mi ha porecisato che le 30 gocce che prende non sono solo giornaliere, le prende per ben 5 volte al giorno, quindi 150 gocce/dì!!!!!!
(e poi mi chiedevo perchè fosse così instabile a volte?!?)
Vale ugualmente ciò che mi ha detto?
Grazie mille
(e poi mi chiedevo perchè fosse così instabile a volte?!?)
Vale ugualmente ciò che mi ha detto?
Grazie mille
[#3]
La dipendenza da Xanax va gestita da uno psichiatra nel modo che riterrà più opportuno secondo le necessità della persona per la quale richiede il consulto.
Preferibilmente dovrebbe essere lei stessa ad occuparsi della gestione dei contatti per risolvere questo problema se lo ritiene tale.
Preferibilmente dovrebbe essere lei stessa ad occuparsi della gestione dei contatti per risolvere questo problema se lo ritiene tale.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Gentile utente,
La riduzione dello xanax e il fatto di averlo preso continuativamente sono due aspetti della stessa questione. I casi sono due: o l'astinenza, per quanto parziale e graduale, non è tollerabile perché la persona soffre di ansia, e quindi entra in allarme quando l'ansia sale come effetto transitorio dell'astinenza; oppure vi è un legame allo xanax in sé, non molto probabile visto che la dose è media e stabile nel tempo.
In ogni caso non val la pena gestire autonomamente l'astinenza da autonomia perché può essere pericoloso, per cui uno psichiatra può indicare sia se, al di là di togliere lo xanax, è necessaria una terapia di altro tipo, che non induca assuefazione-dipendenza, o semplicemente per distaccare dallo xanax senza troppa sofferenza.
La riduzione dello xanax e il fatto di averlo preso continuativamente sono due aspetti della stessa questione. I casi sono due: o l'astinenza, per quanto parziale e graduale, non è tollerabile perché la persona soffre di ansia, e quindi entra in allarme quando l'ansia sale come effetto transitorio dell'astinenza; oppure vi è un legame allo xanax in sé, non molto probabile visto che la dose è media e stabile nel tempo.
In ogni caso non val la pena gestire autonomamente l'astinenza da autonomia perché può essere pericoloso, per cui uno psichiatra può indicare sia se, al di là di togliere lo xanax, è necessaria una terapia di altro tipo, che non induca assuefazione-dipendenza, o semplicemente per distaccare dallo xanax senza troppa sofferenza.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#5]
"...mi ha porecisato che le 30 gocce... le prende per ben 5 volte al giorno, quindi 150 gocce/dì!!!!!!
Vale ugualmente ciò che mi ha detto?"
si tratta di dosi decisamente più importanti e quindi a maggior ragione non gestibili in proprio, occorre uno Specialista esperto e, a volte, un breve ricovero in una struttura idonea
Cordialità
Vale ugualmente ciò che mi ha detto?"
si tratta di dosi decisamente più importanti e quindi a maggior ragione non gestibili in proprio, occorre uno Specialista esperto e, a volte, un breve ricovero in una struttura idonea
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.8k visite dal 29/01/2015.
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