Sintomi ansiosi cronici

Salve, ho 19 anni e scrivo qui (come ho anche già parlato con il medico personale e l'erborista). A fine gennaio di questo anno mi è successo uno spiacevole fatto, ero un fumatore occasionale di cannabis (circa 1-2 volte al mese) da tre anni circa e appunto a Gennaio mi sono sentito male, tachicardia fortissima, mi è presa quindi una crisi di panico molto forte, non mi era mai presa.
Dopo circa 2 mesi da questo evento un giorno mi è comparso respiro corto, ho cominciato a diminuire le sigarette (fumo da quando ho 15 anni circa 12-13 sigarette al giorno) e a mangiare meglio (non ho mai mangiato frutta e verdura solo molta carne e schifezze, bevevo solo succhi di frutta). Parlando col dottore mi ha detto che non ho niente, mi ha visitato ma nulla. Dopo un pò continuano questi attacchi più o meno separati da due settimane, più vado avanti e più sono forti e diversi, oppressione al petto, respiro corto, collo rigido e fastidio dietro la nuca (durante gli attacchi anche formicolii vari). La cosa è andata avanti fino a stare anche 1-2 settimane con la pesantezza al petto, e non più con attacchi giornalieri. Capita che un giorno sto bene non ho alcun sintomo, respiro bene non ho tosse ne catarro, ma ora si è aggiunto ai sintomi un gonfiore di stomaco con un pò di aerofagia, che dura da due - tre giorni, insieme a un mal di schiena (dovuto forse dall'essere andato a correre a freddo con scarpe non adatte). Non ho nausea, ne tantomeno bruciore di stomaco, ho avuto diarrea e basta e le feci non hanno un colore particolarmente scuro. Secondo voi è sempre ansia o è altro? Sto prendendo la passiflora e i fiori australiani dati dall'erborista e non mi stanno aiutando molto, voi che dite?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il suo medico di famiglia ha escluso patologie attraverso degli esami?

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

E' una frequente reazione, scatenata anche dalla cannabis ma in genere con una predisposizione di tipo genetico, che dura al di là dell'episodio di fumo, e si protrae con sintomi oscillanti e preoccupazione invece più fastidiosa sul proprio corpo o sulle proprie funzioni mentali. E' curabile.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2015 al 2018
Ex utente
Ho fatto una visita classica dal medico di famiglia che ha controllato respiro e battito cardiaco e mi ha detto che non ho niente, poi ho fatte le analisi del sangue tutto apposto tranne un numero più elevato di fosfatasi alcalina (forse dovuta alla mia età?) e la bilirubina alta (diagnosticata la sindrome di gilbert).
Psicologicamente sono molto angoscioso e depresso (sin da prima dell'evento) e quando non ho alcun sintomo mi passa anche l'ipocondria, ho sempre pensieri di morte come se la morte fosse vicina, non sono mai felice, e prima era diverso. Però il problema è che non riesco ad essere sicuro che sia ansia e la mia ipocondria mi porta a auto diagnosticarmi cose veramente brutte che aumentano il mio problema giorno per giorno. Finché era un pò di respiro corto, tachicardia e oppressione al petto sì, ma ora ci si mette anche il gonfiore di stomaco senza motivo dato che ce l'ho da due giorni sia prima che dopo mangiato..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

"quando non ho alcun sintomo mi passa anche l'ipocondria", questo senz'altro, ma il ragionamento potrebbe essere capovolto, perché chi è ipocondriaco ha prima o poi qualche sintomo di cui preoccuparsi.

Comunque il racconto somiglia molto a tutta una serie di disturbi iniziati dopo o durante o in occasione dell'assunzione di cannabis (o altre sostanze tipo mdma) che poi non vanno via ma perdurano.

Di solito c'è una predisposizione, ovvero più che essere provocati dalla cannabis sono facilitati, e di solito c'è qualche sintomo che ricorda gli effetti della sostanza, specie quando sono negativi.

Si tratta di sindromi non particolarmente difficili da curare in genere.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2018
Ex utente
Lei mi consiglia quindi di andare da uno psicologo o psicoterapeuta?
E soprattutto per togliermi dei dubbi su questi sintomi che esami fare? (Elettrocardiogramma ecc..)
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

da uno psichiatra. Chi la visita decide che esami deve fare.