Ansie e amnesie

Buona sera,
sono qui per chiedere cortesemente un aiuto "virtuale" da adottare, poi, nella vita reale.
Inizio a raccontare i miei problemi a ricordare strade, nomi, eventi che mi sono successi ultimamente e tutto questo mi provoca terribili ansie ad affrontare le persone che incontro ogni giorni, dai colleghi, ai miei familiari fino alla paura di andare a prendere mio figlio a scuola per non incontrare gli altri genitori. Tutto questo è accompagnato da continui formicolii all'interno della testa.
Devo aggiungere che molto tempo avevo chiesto aiuto a uno psicologo ma dopo una decina di lezioni non mi sentivo più di frequentarlo perché i miei lunghi silenzi e i tanti soldi spesi mi hanno fatto desistere.
Successivamente ho chiesto aiuto al medico "condotto" , che mi aveva prescritto l' "efexor" ma, siccome non ci sono stati grandi risultati, mi ha mandato al centro di salute mentale. Qui il dottore mi ha constatato la seguente diagnosi: "carattere socio-fobico" specificando che a suo parere l'antidepressivo non poteva curarmi ma un consulto da uno psicologo sarebbe stato più idoneo. (E qui io aggiungo che in mezz'ora, secondo me, non si può "scaricare" un paziente che ha il coraggio di andare da uno psichiatra...)
Ora mi ritrovo in crisi totale perché oltre a non avere curato i sintomi non so più a chi rivolgermi. Spero di essere stato abbastanza chiaro e spero vivamente in una vostra risposta esaustiva. Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Dovrebbe provare a sentire il parere di un altro psichiatra per capire effettivamente quali possano essere i sintomi sottostanti ad una eventuale patologia.

"carattere socio-fobico" non è una diagnosi psichiatrica

A quale dosaggio assumeva la venlafaxina?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta.
Prendevo la venlafaxina al dosaggio più basso (se non ricordo male le compresse da 3,75 mg).
lo psichiatra, infatti, mi ha detto che la mia è una questione caratteriale (appunto carattere socio-fobico) e non curabile con medicine non essendo una malattia.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Il punto è che la terapia era comunque bassa, se vi era indicazione doveva andare a dosaggio terapeutico se non vi era indicazione il trattamento non andava prescritto.
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dopo
Utente
Utente
Infatti! Il brutto di questa situazione è che ognuno ha una sua teoria sul da farsi, creando ancora più ansia nei pazienti .... ho provato a chiedere se un neurologo avrebbe potuto darmi un consiglio in più ma mi hanno assicurato che non ce n'era bisogno. Mi hanno consigliato di provare con il consultorio familiare ma non so se opportuno.