Di depressone ed ansia quando avevo circa 22 anni

Buonasera,
ho avuto il primo episodio di depressone ed ansia quando avevo circa 22 anni, oggi ne ho 36.
La prima volta però dopo circa 10 mesi di cure farmacologiche seguita da uno psichiatra le cose sono andate meglio ed ho anche interrotto le cure.
Adesso da circa 2 anni soffro nuovamente di ansia e da un anno e mezzo sono seguita da uno psicoterapeuta con sedute una volta la settimana e da uno psichiatra che mi ha prescritto inizialmente Entact in gocce 10 ogni mattina e Depakin 300 mg una pasticca la sera e mezza la mattina. Mi sono ristabilita in breve tempo, Ad inizio anno lo psichiatra mi ha contattato comunicandomi che il Depakin era risultato pericoloso in caso di gravidanze, pertanto dopo poco tempo ha sostituito il Depakin con il Neurontin da 100 (1 pasticca la sera). A giugno di questo anno stando meglio e in accordo con lo psicoterapeuta abbiado deciso lo scalaggio dei medicinali, solo di Entact elimimandolo completamente con la metà di Luglio ma continuando a prendere Neurontin 2 pasticche da 100 ogni sera. Intorno alla metà di Agosto ho nuovamente sentito i primi sintomi di ansia fino ad arrivare a fine agosto con crisi di ansia ben peggiori a quelle di due anni fa!!! Addirittura avendo difficoltà a dormire la notte. Pertanto con il 20 di agosto ho ricominciato ad assumere Entact all'inizio con 5 gocce al giorno ma dopo 5 gg sono passata a 10 gocce perché ero davvero in difficoltà, in più la sera 200 di Neurontin . Dal primo di settembre prendo 200 di Neurontin la mattina più 10 gocce di Entact e la sera 200 di Neurontin. Dal 10 al 20 settembre sono stata meglio, ma da circa 2/3 giorni ho di nuovo stato d'ansia e difficoltà a dormire la notte. Sono una persona molto sensibile e mi spavento facilmente e spesso penso se riuscirò a superare questa brutta esperienza. Ho un bimbo di 4 anni e vorrei trascorrere il mio tempo con lui senza avere la paura che possa stare male da un momento all'altro o già con un attacco di ansia in corso! Vi chiedo cortesemente se tutto ciò sia normale e avere qualsiasi tipo di parere riguardo la terapia che attualmente seguo. Magari non è adatta o non è sufficiete. Cordialmente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
I trattamenti applicati sono piuttosto bassi nei dosaggi. In una diagnosi di disturbo depressivo non complicato la monoterapia con il solo antidepressivo ha l'indicazione, per cui l'introduzione di stabilizzanti è poco chiara.

La riduzione del farmaco può essere presa in considerazione dal prescrittore.

Il suo psicoterapeuta è un medico?

Attualmente la situazione andrebbe rivista sia per i dosaggi farmacologici sia per l'efficacia del trattamento psicoterapeutico.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta.

Si, il mio psicoterapeuta è anche dottore psichiatra psicoterapeuta. Però, quando mi sono rivolta a lui, a sua volta mi ha indirizzato presso un suo collega solo psichiatra che mi ha prescritto la terapia farmacologica descritta nella mia precedente e mail.

La seduta settimanale con il mio psicoterapeuta consiste nel descrivergli le difficoltà che affronto sul lavoro piuttosto che in famiglia mia (marito e figlio) e/o di origine. Non ho mai affrontato esperienze del passato ne mi sono state chieste. Parlo principalmente io e lui eventualmente si limita a consigliarmi o a incitarmi ad affrontare la mia difficoltà e adottare un comportamento più incisivo superando la mia insicurezza in ogni campo. Nel senso che non mi sento mai all'altezza e adeguata alle situazioni che mi si presentano sia lavorative che familiari. Prima ero più intraprendente, ma da circa 4 anni è stata una escaletion di emozioni e situazioni non sapute gestire e affrontare che mi hanno portato in uno stato di agitazione interiore (non esteriore) e depressione.

Cosa ne pensa di questo genere di psicoterapia?

Grazie.

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