Invalidità per ansia grave con altre patologie, è possibile richiederla?

Buongiorno egregi dottori. Il mio problema è che da 2 anni la mia ansia è diventata invalidante, ho iniziato ad avere ansia per forte stress nel 2006,da allora ho iniziato ad assumere benzodiazepine su prescrizione di un proctologo da cui mi ero recata per problemi ad andare in bagno a cui ho associato i miei problemi all'ansia. Sono stata bene fino al 2012, momento in cui delle persone hanno iniziato a tormentarmi, tanto da finire per vie legali. Tutt'ora queste mi perseguitano. Nel frattempo è morto mio padre nel 2014 e da li il crollo totale. Mia madre anziana si è ammalata ma io non posso seguirla a causa della mia ansia. Inoltre ho diversi problemi di salute tutti dovuti all'ansia quali colon irritabile e ancora problemi intestinali vari che sto curando con l'aiuto di uno specialista, nell'agosto 2012,in seguito ai primi problemi con le persone sopra descritte ho iniziato ad avere dolori al basso ventre, poi facendo le visite si è scoperto che era dovuto alla tensione muscolare dovuta all'ansia. Dopo la morte di mio padre e il protrarsi del tormento da parte di dette persone, ho iniziato a stare sempre peggio con l'ansia, che tengo sotto controllo con le benzodiazepine prescritte quando ho l'attacco. Non sono più in grado di uscire di casa se non obbligata per comperare da mangiare. Ho un compagno molto amorevole con cui però non ho più rapporti da 1 anno perché non ce la faccio, sono troppo stanca, non provo alcun desiderio, so che ormai con tutte le malattie che ho e che nessuno sa curare nemmeno diagnosticare ormai per me è finita. Sono allergica ai prodotti per l'igiene come doccia schiuma e shampoo che mi bruciano e mi arrossano la pelle del viso. Non posso più fare la tinta e ho i capelli bianchi. Ho sfoghi allergici dappertutto, da contatto. Ai cibi non sono allergica, almeno fino ad oggi. Sono sempre in ansia per quello che mi hanno fatto le persone suddette perché ci sono i processi, l'avvocato da pagare, far capire la mia parte e il danno che mi hanno provocato. C'è mia madre vedova che non si da pace e vorrebbe avermi li. Ma io non sto bene e non esco mai di casa, nemmeno in giardino, solo se obbligata in terrazza per stendere i panni. Ho chiesto al mio compagno di lasciarmi perché io so di non potergli più dare niente. Allo stesso tempo però ho bisogno di lui vicino ma non voglio fargli finire la vita così. Abbiamo meno di 40 anni e lui tanta vita davanti. Io ormai con tutte le mie patologie incurabili vorrei solo chiudermi in casa perché per me è molto difficile integrarmi con la società dopo tutto quello che mi ha fatto diventare quella che sono. Non ero così. Ho iniziato il crollo attorno ai 25 anni. Vorrei farmi ricoverare in una clinica se ne esistono per il mio caso ma ho paura di non farcela nemmeno li. Cosa posso fare? Sono seguita da una psicologa ma non mi serve a niente, non che lei non sia brava, anzi, ma c'è qualcosa dentro di me che non mi permette di essere felice, come un peso che io sento addosso. Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La sua domanda non corrisponde al testo di richiesta.

Non può chiedere invalidità per un disturbo d'ansia, se di esso si tratta.

Di fatto, lei non ha nessuna patologia incurabile ma fino ad ora non è stato curato nulla.

In persistenza di sintomi, la sua psicologa avrebbe dovuto indirizzarla verso uno specialista in psichiatria per il trattamento appropriato della sua sintomatologia.

Dr. F. S. Ruggiero
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