Attacchi di panico, pensieri ossessivi e fobie strane

salve,
sono un ragazzo di 23 anni e da 6 soffro di attacchi di panico, che mi sono iniziati semplicemente come agorafobia, per poi peggiorare in strani pensieri attivanti che si scatenavano soprattutto in certe situazioni.
dopo 4 anni di sofferenze scoppio e decido di rivelare tutto a mia madre (prima andavo avanti per inerzia soffrendo come un cane....).
andiamo da uno psicologo e dal mio medico che mi prescrive una terapia di zoloft e xanax al bisogno.lo zoloft l'ho preso per circa un anno e mezzo, con risultati decenti ma niente di speciale.
intanto continuo ad andare anche dallo psicologo, con cui mi trovo bene, ma i miglioramenti sono poco significanti, ma riesco comunque a vivere bene.
fino a qualche giorno fa' (una settimana per la precisione), quando uno dei pensieri scatenanti i miei attacchi di panico si e' rifatto vivo:la paura dell'universo.....
mi vergogno quasi a dire una cosa del genere, ma ho paura dell'infinito, del vuoto che ci circonda, dell'immenso che sta intorno a noi, di quanto siamo piccoli ecc.
questo e' il pensiero ossessivo che mi tormenta, cosi da accordo col mio psicologo sono andato da una psichiatra per una farmacoterapia adeguata.
la psichiatra mi ha prescritto del mutabon ansiolitico, da prendere una pastiglia la mattina e una la sera.
dopo una settimana quasi l'ansia non la sento, ma il mio pensiero ossessivo rimane bello saldo in me.....
chiedo agli esperti:e' possibile che non mi vada piu' via?la cura prescritta e' giusta?
chiedo questo perche' oltre che molto spaventato vivo male le giornate, ho degli alti e bassi e mi sento un pazzo ad avere tali fobie, ho quasi paura di non essere piu' recuperabile e non tornare normale....attualmente in certe occasioni devo comunque prendere dello xanax nei momenti piu' brutti della giornata....
aiutatemi.....
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

la sua descrizione e' piuttosto precisa, pero' non ha specificato il trattamento con Zoloft a quale dosaggio veniva fatto.

Attualmente, la valutazione del suo trattamento, adeguato alla sintomatologia, richiede un tempo ulteriore di somministrazione in modo da poter percepire completamente tutti gli effetti.
Deve passare almeno un'altra settimana, dopodiche' puo' essere utile un controllo, che non ha precisato a quando e' stato fissato.

Se il trattamento risulta essere valido per lei, la sintomatologia potra' ridursi completamente con remissione della sintomatologia.

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[#2]
dopo
Utente
Utente
ha ragione, avro' un consulto telefonico con la psichiatra sabato mattina, dopodiche' fisseremo un appuntamento per un controllo sicuramente entro breve tempo.

lo zoloft era una compressa da 0,25 al giorno mi sembra, con diminuzione graduale.

dalle sue parole pero' intuisco che potrei tornare "normale" nonostante tutto, nonostante questi giorni siano d'inferno, interpreto male?
sono molto spaventato, avere paura di tutto cio' che ti circonda senza vedere una soluzione e' davvero una cosa che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico....

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Voglio sperare che stia sbagliando il dosaggio dello Zoloft, altrimenti sarebbe stato solo sottodosato ed avrebbe potuto avere molti piu' miglioramenti con un dosaggio superiore.
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dopo
Utente
Utente
gentile dottore, lo zoloft era al massimo la pastiglia da 0,50 o 50 (non ricordo se era 50 o 0,50, ma un 50 di mezzo c'era).
fatto sta che e' una terapia che ho abbandonato da circa un anno e sono andato avanti con la sola psicanalisi, che ovviamente, per quanto io possa averne fiducia, piu' di tanto non mi ha fatto....

quindi ad oggi ho ripreso questa terapia con mutabon ansiolitico una alla mattina e una alla sera, con xanax al bisogno (essendo contro le medicine assumo gocce di xanax solo se strettamente necessario).
per ora lo zoloft e' acqua passata.
la ringrazio per l'interessamento

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