Sono in attesa di delucidazioni purtroppo vi dico subito che non avendo grandi possibilità
Gentili dottori,
da circa 2 anni soffro di ansia.
Come potrete vedere anche da il miei numerosi consulti che dimostrano anche un pò di ipocondria.
Ultimamente su questo aspetto però sono riuscito autonomamente a controllarmi, non sull'ansia generalizzata.
Vi spiego molto spesso i sintomi che avverto sono tachicardia associata contrazione muscolare, nodo alla gola cefalea muscolo tensiva palpitazioni e capogiri.
In realtà sino da quando ero piccolo forse ne soffrivo in quanto ho vauto 3-4 attacchi di panico che prima di riconoscere tali imputavo a problemi cardiaci.
Ogni tanto specie nei momenti più stressanti prendo ma per brevi periodi per evitare assuefazione e dipendenza del TAVOR.
Cosa altro posso fare per riuscire a sconfiggere o per lo menio a tollerare meglio questo disagio anche perchè spesso penso che a lungo convivere con questa ansia mi farà venire un infarto .
Sono in attesa di delucidazioni purtroppo vi dico subito che non avendo grandi possibilità economiche non posso permettermi sedute settimanali da uno psichiatra ! vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
da circa 2 anni soffro di ansia.
Come potrete vedere anche da il miei numerosi consulti che dimostrano anche un pò di ipocondria.
Ultimamente su questo aspetto però sono riuscito autonomamente a controllarmi, non sull'ansia generalizzata.
Vi spiego molto spesso i sintomi che avverto sono tachicardia associata contrazione muscolare, nodo alla gola cefalea muscolo tensiva palpitazioni e capogiri.
In realtà sino da quando ero piccolo forse ne soffrivo in quanto ho vauto 3-4 attacchi di panico che prima di riconoscere tali imputavo a problemi cardiaci.
Ogni tanto specie nei momenti più stressanti prendo ma per brevi periodi per evitare assuefazione e dipendenza del TAVOR.
Cosa altro posso fare per riuscire a sconfiggere o per lo menio a tollerare meglio questo disagio anche perchè spesso penso che a lungo convivere con questa ansia mi farà venire un infarto .
Sono in attesa di delucidazioni purtroppo vi dico subito che non avendo grandi possibilità economiche non posso permettermi sedute settimanali da uno psichiatra ! vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.6k 993 248
Gentile utente,
non so chi le ha indicato che una terapia psichiatrica richieda sedute settimanali. Tenga presente che il funzionamento di una terapia farmacologica su un disturbo d'ansia richiede qualche settimana, quindi avrebbe poco senso incontrare lo psichiatra ripetutamente per ripetergli che sta ancora male durante le prime settimane.
Comunque, per i disturbi d'ansia esistono terapie più che assodate, idem per l'ipocondria nelle sue varie forme. Contatti uno specialista (pubblico se è una questione economica, non credo sia un problema trovarne uno) e si faccia prescrivere una cura, che non sia a base di benzodiazepine, cosa su cui la metto in guardia poiché è una pratica purtroppo diffusa anche in ambienti medici.
non so chi le ha indicato che una terapia psichiatrica richieda sedute settimanali. Tenga presente che il funzionamento di una terapia farmacologica su un disturbo d'ansia richiede qualche settimana, quindi avrebbe poco senso incontrare lo psichiatra ripetutamente per ripetergli che sta ancora male durante le prime settimane.
Comunque, per i disturbi d'ansia esistono terapie più che assodate, idem per l'ipocondria nelle sue varie forme. Contatti uno specialista (pubblico se è una questione economica, non credo sia un problema trovarne uno) e si faccia prescrivere una cura, che non sia a base di benzodiazepine, cosa su cui la metto in guardia poiché è una pratica purtroppo diffusa anche in ambienti medici.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.6k 993 248
Si, infatti mi pare che lei giustamente ne limitasse l'uso onde evitare proprio le conseguenze delle terapie prolungate. Ma naturalmente se approda da un medico che, purtroppo come spesso si osserva, la congeda con benzodiazepine e basta, o con una terapia che comprende benzodiazepine senza un termine di tempo, lei a quel punto si fida e le prende, perché sta alle indicazioni del medico. Tenga presente quindi che non l'uso continuato delle benzodiazepine è riservato ad alcuni casi resistenti o particolari, o ad altre malattie. Ansia e benzodiazepine quotidiane non sono una buona accoppiata in generale.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Si, infatti mi pare che lei giustamente ne limitasse l'uso onde evitare proprio le conseguenze delle terapie prolungate. Ma naturalmente se approda da un medico che, purtroppo come spesso si osserva, la congeda con benzodiazepine e basta, o con una terapia che comprende benzodiazepine senza un termine di tempo, lei a quel punto si fida e le prende, perché sta alle indicazioni del medico. Tenga presente quindi che non l'uso continuato delle benzodiazepine è riservato ad alcuni casi resistenti o particolari, o ad altre malattie. Ansia e benzodiazepine quotidiane non sono una buona accoppiata in generale.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2k visite dal 19/11/2008.
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Approfondimento su Ansia
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