Disturbo dell'umore e rimuginio

Gentili Dr.

Vi scrivo per il seguente quesito.

Dopo quasi 10 anni di benessere (benessere che è subentrato più o meno dopo il mio ultimo consulto su questo forum) sono entrato nuovamente in una condizione di umore depresso a seguito di un evento paradossalmente positivo (promozione lavorativa).

A seguito di questa comunicazione ho iniziato ad avvertire dapprima forti stati di ansia con relativa insonnia, tamponato con utilizzo di Tavor , e poi dopo qualche settimana, verso la fine di giugno, e iniziata anche una discesa dell'umore con tutte le conseguenze e i sintomi che ne derivano.

In particolare quello che ad oggi avverto sono:

Sensazione di testa confusa/stordimento
Stanchezza perenne
Difficoltà di concentrazione e di articolazione di un discorso fluido
In alcuni momenti mi sento inoltre particolarmente irrequieto/agitato come se avessi il cervello attivo ma con umore comunque basso (sensazione davvero sgradevole ). Questa ultima condizione non è costante ma viene fuori solo in alcuni momenti dela giornata.

Al momento sotto consiglio dello psichiatra assumo da 4 settimane efexor 225 con la seguente posologia

1 settimana 75 mg
2 e 3 settimana 150 mg
4 settimana 225 mg (e quindi 1 settimana che assumo.questo dosaggio).

Il mio quesito e:

Dato questo lungo periodo di benessere (senza farmaci) questo tipo di disturbo in cosa potrebbe inquadrati? Potrebbe essere comunque un disturbo dell umore che rientra nei disturbi bipolari oppure dato l intervallo libero, e più probabile che si tratti di episodi depressivi singoli?

Avendo a tratti questa irrequietezza sono indicati stabilizzati del tono dell umore oppure si può procedere con i soli antidepressivi?

Dato che dovro rientrare al lavoro ma capirete che così faccio una notevole fatica, mi aiutate con qualche suggerimento sulle possibili opzioni terapeutiche? So che per voi e difficile fare diagnosi ma mi piacerebbe avere un vostro parere

Grazie e buon lavoro
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
A me pare un poco anomalo che il farmaco venga introdotto con questa velocità.

I tempi di risposta vanno valutati al minimo dosaggio terapeutico per tempi sufficienti per poi stabilire gli aumenti di posologia nel corso dei mesi successivi.

L'irrequietezza è uno dei fenomeni possibili con questo tipo di aumento.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
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[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore

Potrebbe quindi trattarsi di un effetto dell'aumento così veloce?

Come tempistiche dopo quanto tempo si dovrebbe avvertire l effetto terapeutico?

A me sembra di stare come l inizio della cura, anzi a tratti anche più agitato a causa del rientro al lavoro che mi genera non poco stress.

Inoltre secondo la sua esperienza, dato un intervallo libero così lungo da disturbi, ha senso inserire uno stabilizzante? E piu probabile che si tratti di episodi depressivi singoli o di depressioni dello spettro bipolare,data l agitazione presente in alcuni momenti?

Inoltre è sempre presente un rimuginio costante sulla mia conduzione di salute che ovviamente non mi fa concentrare su nient altro al di fuori del mio stato mentale

Grazie ancora per la disponibilità
[#3]
dopo
Utente
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Se posso approfittare, sapete suggerirmi in caso qualche bravo psichiatra su milano? Vorrei valutare una seconda.opinione.

Grazie ancora
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