Linea generale

Salve. volevo sapere se, in linea generale, una assunzione di paroxetina di pochi giorni (diciamo 2 settimane), sospensione provocata da effetti collaterali insopportabili, in genere si svolge più rapidamente (sempre scalando ovvio) rispetto a una sospensione dopo mesi e anni di assunzione, o se è uguale, e se i possibili effetti collaterali da sospensione sono, in questo caso più leggeri, oppure sempre pesanti.
Il tutto, naturalmente, in attesa del consulto dal vivo con la psichiatra che avrò a giorni e con la quale ho già concordato il fatto di togliere il farmaco (intanto prendo Trittico e zolpidem).
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Due settimane non sono neanche sufficienti ad avere effetti terapeutici.

Dr. F. S. Ruggiero

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Grazie Dottore.
Sono riuscito a sentire ora telefonicamente la psichiatra che mi ha consigliato il seguente scalaggio (premetto che ho cominciato l'assunzione di paroxetina farmaco generico il 13 settembre a 10 mg, e ho preso per 7 giorni 10 mg, poi per 2 giorni 20, e sono tornato a 10 per altri 5 giorni fini a ieri sera appunto, su consiglio della Psichiatra visti i problemi grossi che mi da il farmaco):
Serestill gocce, 10 gocce per 3 gg, poi 5 gocce per altri 3 gg e poi stop.

Ritiene che questo tipo di sospensione possa mettermi al riparo da pesanti effetti collaterali da sospensione? E quanti giorni potrebbero durare gli eventuali effetti una volta sospesa?


Grazie mille.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Il suo psichiatra ha deciso avendola visitata direttamente per cui può egli stabilire come scalare il prodotto nel miglior modo possibile.
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