Una nuova terapia

Buongiorno,

purtroppo il mio recente (ma non nuovo) malessere non mi da tregua! Da ieri ho iniziato una nuova terapia con Valeans 0,50 mattino e pomeriggio più Trittico (1/3 di compressa) e Seroquel RP (medicinale equivalente Teva) 50 mg in una somministrazione serale dopo cena. Devo dire che il Valeans sembra funzionare ma il Seroquel mi ha dato seri problemi al risveglio (a parte il fatto che ha fatto effetto verso l'una e mezza di stanotte) consistenti in debolezza, pressochè totale assenza di saliva, gambe molli e un senso di agitazione.
Mi chiedo: tutto questo è normale? Il Seroquel non dovrebbe aiutarmi a dormire meglio? ma se gli effetti il mattino dopo sono questi come posso conciliarlo con l'attività lavorativa?
Lo psichiatra mi ha detto di dimezzare la dose, ma a questo punto sono molto indeciso se prenderlo ancora o no!
Potrei ritornare al mio vecchio EN?
Cosa ne pensate?
Grazie.
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Buongiorno
nei limiti di un consulto online possiamo discutere del suo quesito, occorrerebbe però conoscere la diagnosi esatta del suo malessere perchè i farmaci che menziona hanno indicazioni piuttosto specifiche.
Perdoni la domanda ma è importante.

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

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dopo
Utente
Utente
Secondo lo psichiatra, si tratta di un disturbo di ansia ma potrebbe anche essere una depressione non maggiore. Mi ha spiegato che esistono forme diverse. Poi c'è un fondo di ipocondria.
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Grazie.
l'EN (come il Valeans) non andrebbe usato con continuità, la dipendenza, l'assuefazione, i problemi cognitivi ed altro relegano questi farmaci al ruolo di rimedi "d'emergenza", da usare saltuariamente.
Il Seroquel può essere un valido aiuto per il sonno e i fastidi che può dare all'inizio spesso si attenuano col passare dei giorni. Io seguirei il consiglio del suo Psichiatra e pazienterei ancora una decina di giorni.
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Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Se il Seroquel o equivalente è RP gli effetti sedativi iniziali si trascinano alla mattinata successiva e oltre, meglio la formulazione "normale".