Sindrome ansioso depressiva, dissociazione e doc

Salve Gentili Dottori
Torno mio malgrado a scrivere di nuovo a voi.
Ad oggi non cambiato quasi nulla. La diagnosi da quel che so é rimasta la stessa.
Per quanta riguarda i sintomi, ci sono stati dei leggeri cambiamenti. Per esempio la derealizzazione ora è praticamente sparita o almeno non l'avverto più come prima. Le mie percezioni sono normali in tal senso. È rimasta la depersonalizzazione anche se a livelli minori e meno intensa inoltre non è continua. La avverto solo in momenti di stress. Credo che questo sia un piccolissimo miglioramento. Però l'altro lato della medaglia è che le ossessioni invece sembrano essere aumentate e interferiscono con le azioni quotidiane mandandomi come in uno stato di blocco e confusione. Per cui riesco a fare ben poco, non riesco a concentrarmi in niente, la mia testa è come se fosse palesemente persa. Perché é sempre impegnata in attività di pensiero, non compusioni evidenti. Non socome descriverle, le mie sono come ossessioni pure, cioè é praticamente come un nera rimurginazione mentale. È come se i pensieri si fermano continuamente su eventi passati e che non riesco a scacciare. Ed è così praticamente mattina e sera. Ancge wuabdi parlo con qualcuno é come se non fossi presente al 100% per via di questi pensieri e devo fare la fatica di concentarmi su discorso e poensare continuamente. Insomma come se il pensiero non scirrrsse fluido. Ma é cone inceppato in dinsmicw passate. L'ansia non è diminuita per niente anzi, forse proprio er via di wsti oenseri é continua, un misto di angiscua che mi assake per il fatto di non essere come prima, nausea e a volte confusione. Poi anche il ritmo sonno veglia è tutt sballato o dormo poco o nulla o dormo troppo ed in orari sballati. La cura è rimasta la solita. Dunque volevo chiedervi, se per voi è giusto mantenere la cura così, o andrebbe rivista? Anche perché sinceramente non capisco come possa essere migliorato la depersonalizzazione ad esempio e in concomitanza essere aumentati i pensieri ossessivi, l'ansia e depressione? Tutto questo con la stessa cura che ho da un anno e mezzo? Perché la psichiatra per ora aveva deciso di non cambiare nulla. Voi che ne pensate?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La psichiatra avrà deciso di non cambiare la terapia sulla base della visita che ha effettuato.

Se desidera ulteriori chiarimenti, sempre che non siano fenomeni del Doc, deve chiederli direttamente.

Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Grazie per la risposta
Volevo sapere in sintesi se il miglioramento della depersonalizzazione dopo più di un anno con la stessa cura, può essere imputabile ad essa. Cioè non capisco se può essere che la cura farmacologica abbia agito in tal senso dopo più di un anno, senza nessun altro cambiamento? È possibile secondo voi? Inoltre non capisco, perché ad esempio essendo sparita la depersonalizzazione, si siano accentuati invece i sintomi d'ansia, i pensieri ossessivi, con la rimuginare continuamente sul passato. Cosa che non mi lascia tranquillo, perché mi esaurisce psicologicamente essendo completamente assorbito da questi pensieri tutto il giorno e che non riesco minimamente a controllare. Poi mi sembra che allo stesso tempo anche i sintomi depressivi si siano acutizzati, non saprei però se per via del Doc o altro. Quindi vi chiedo se alla luce di questa situazione sia giusto mantenere la cura cosi com'è o se dev'essere magari aggiustata. Perché quello che ora mi crea molto disagio è lo stesso Doc, l'ansia e i sintomi depressivi che si accentuati. Può essere che la cura sia insufficiente? Perché so che ad esempio per il Doc, la paroxetina agirebbe meglio con un aumento dellattuale dosaggio di 30mg. Con questo non voglio certo ne è mia intenzione sostituirmi alla mia psichiatra, ci mancherebbe. Solo che appunto ora come ora il Doc mi sta veramente distruggendo. Non riesco a concentrarmi su quasi niente, che non siano appunto i pensieri ossessivi e che di conseguenza non mi lascia spazio per godermi la vita e fare nient'altro. Insomma vi chiedo un parere in merito alla attuale cura, andrebbe aggiustata? E quali altri farmaci eventualmente possono essere efficaci per combattere questi sintomi? Ci sono altre cure efficaci oltre alla Paroxetina che prendo ormai da un anno e mezzo allo stesso dosaggio ma che sembra però non agisca efficacemente su questi? Oppure se come ipottizavo prima é possibile che la Paroxetina agisca meglio con un aumento del dosaggio?
[#3]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Perché nessuno risponde?
Volevo semplicemente sapere se può essere che la Paroxetina attualmente a 30mg abbia agito sulla derealizzazione dopo più di un anno? Dove tra l'altro non ci sono stati radicali cambiamenti? È possibile? Inoltre non capisco perché essendo sparita ad esempio la derealizzazione permangono invece i sintomi di depersonalizzazione, i sintomi ansiosi e depressivi e quelli soprattutto ossessivi? Può essere tutta una questione del Doc che che causa tutti questi sintomi,? Cioè la depressione l'ansia e la depersonalizzazione possono essere fenomeni stessi del Doc o una conseguenza? Se si, in questo caso la sola Paroxetina al dosaggio attuale di 30mg sarebbe insufficiente?