Venflaxina discinesie

Buongiorno,

Scrivo per chiedere delle delucidazioni riguardo la venflaxina (efexor er). Il mio medico psichiatra mi ha prescritto questo farmaco che, dopo attenta discussione, sono stato favorevole all'assunzione e di cui ne sento la necessità per risolvere la mia situazione (o meglio, ne vedo la speranza).

L'unica mia preoccupazione riguarda la conoscenza, nella mia ignoranza, che gli psicofarmaci possono causare discinesie, specialmente tardive ed incurabili.
Il mio medico mi ha rassicurato che questo tipo di SSRI non causa tale effetto collaterale e sembra essere coerente con il foglietto illustrativo del farmaco acquistato.

Tuttavia, il foglietto illustrativo online indica in alcuni casi come 'non noto' o 'raro' la presenza di discinesie e/o discinesie tardive. Inoltre, in letteratura è piuttosto facile trovare riferimenti tra venflaxina e distonia, in particolare bleferospasmo.

Ora la questione è complessa per me, in quanto fonti autorevoli riportano che effettivamente un nesso tra SSRI, nel caso venflaxina, e distonia esiste. Ma allo stesso tempo il mio medico mi ha detto di non preoccuparmene e il foglietto illustrativo cartaceo non lo riporta, al contrario di quello online (data di revisione diversa?). Essendo l'unico fattore che mi blocca dall'assumere il farmaco vorrei avere da voi esperti ulteriori delucidazioni a riguardo. Ovvero sia, sono tali casi da considerarsi come 'casi' (scusate l'ignoranza) o c'è una disinformazione del mio medico?

Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Il fattore che la blocca non è una conoscenza del rischio di un particolare effetto, ma evidentemente la necessità di sapere che qualcosa non potrà accadere. Sul piano della ragionevolezza, mi pare che il medico abbia detto quel che doveva, già partendo da una eventualità piuttosto strana che gli ha prospettato.
Se però il meccanismo è che Lei decide cosa discutere, e poi cerca rassicuazioni nel medico, una volta avute tali rassicurazioni sposterà la preoccupazione su altro, o la avrà da capo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
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Utente
Utente
Non riesco a capire del tutto la Sua risposta, ma credo di aver omesso troppi dettagli e spero di poter spiegarmi meglio ora.

Mi sembra ragionevole, capire se un farmaco che mi è stato prescritto possa o meno causare un determinato effetto collaterale (in questo caso distenia tardiva).

Quindi no, non sto cercando la certezza che una cosa non potrà mai accadere. Poiché capisco che nessuno, e spero vivamente sia così, si prenderebbe mai la responsabilità di dire "no non succedere mai" a riguardo di un qualsiasi evento. Una riposta sensata è "si, è noto ", "si è comune", "raro" , ecc, ed eventualmente discuterne.

Quello che sto cercando è chiarezza, e se si vuole entrare nel merito di disturbo mentale, credo che i problemi (a riguardo di questo argomento) siano principalmente due:

-Fiducia nel medico, in quanto mi sembra piuttosto che l'eventualità strana sia che io, non addetto ai lavori, sia venuto a conoscenza di tale possibilità, mente lui ha risposto con "mai sentito". E poiché si tratta di leggere un paio di bugiardini in più e cercare un minimo in letteratura a riguardo del farmaco (e spero vivamente che tale comportamento non sia insolito), mi sembra strano mi abbia risposto così. Quindi si tratta di capire se era una 'bugia a fin di bene' o pura disinformazione. Quest'ultima evenienza mi dispiacerebbe, ma è inutile fingere che non possa essere questo il caso, in quanto chiunque può sbagliare o dimenticare qualcosa.

-Il fatto che non è un problema 'a caso', ma bensì la paura del bleferospasmo mi paralizza poiché l'insorgere dei miei problemi è nato da un disturbo alla vista e quindi ho paura di fare una scelta di cui potrei pentirmene a vita e peggiorare drasticamente la situazione attuale.

Mi sembra più semplice rispondere in modo rigoroso alla domanda e chiarire i miei dubbi (in modo positivo o negativo, non ha importanza) piuttosto che commentare la domanda.

Grazie ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
No, le ribadisco che la sua paura sembra avere a che fare con il tipo di diagnosi che ha. La sua preoccupazione non ha una spiegazione in sé, né con il discorso delle discinesie, è un percorso di associazioni che fa Lei e che corrisponde ad una paura. Anche il fatto che sia nato da un disturbo della vista la rivedrei come interpretazione sulla genesi del suo problema. Dovrebbe capire meglio il meccanismo che attualmente opera e le produce le paure, non identificare fattori scatenanti che rimangono solamente tali.

Il modo rigoroso della risposta non significa "letterale".
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Utente
Utente
Assolutamente non posso negare il discorso generale di continuare ad associare nuove preoccupazioni, ecc.

Ma veramente non riesco a comprendere la difficoltà nel risponde a una domanda tanto semplice come:

"Che nesso c'è realmente tra venflaxina e discinesie?"

Non può negare la presenza di pubblicazioni in merito e la sua stessa comparsa nei documenti redatti da EMEA ed FDA.

Al di là di ogni mio disturbo, tale quesito è pienamente sensato in quanto è evidente che c'è un problema informativo: tale effetto collaterale non è riportato nel foglietto illustrato cartaceo ma risulta ampiamente presente in qualsiasi altra documentazione a riguardo.

Ad ogni modo La ringrazio per la risposta
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Ma chi nega nulla ? Lei è veramente fuori strada. Risponde come se qualcuno le avesse detto che non è possibile.

Le è stato detto che il modo in cui si sta occupando di questo problema non sembra tanto riguardare la natura del problema in sé, quanto le caratteristiche di una sua preoccupazione, che potrebbe riguardare questo aspetto come potenzialmente altri, con associazioni che non sono esattamente quelle che un medico farebbe.
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Utente
Utente
Il mio medico mi ha dichiaro di non averne mai sentito e che non c'è assolutamente relazione tra venflaxina e discinesie, come ho riportato fin dall'inizio, e Lei ha detto che Le pare che il mio medico abbia detto che quel doveva.

Non ho chiesto un consulto sulle mie paure, ma ho chiesto, se possibile, che mi sia chiarita tale eventualità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Mi scusi, ma cosa vuole dire "chiarita" ? E' un effetto dalla frequenza segnalata come "non nota". Di tutti i possibili effetti Lei si preoccupa in maniera particolare proprio di questo, ill perché non ha una logica se non come rappresentazione generica di una paura su un qualcosa di neurologico.

A questo punto, citi le sue fonti così vediamo in cosa consiste questa grande discrepanza tra le informazioni ricevute e quelle in suo possesso.
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Utente
Utente
Con "chiarita", intendo capire, da un medico il reale nesso che ci può essere e ad esempio, se esistono altri farmaci più sicuri da questo punto di vista rispetto alla venflaxina.

Chiaramente Lei può dire che un medico (il mio) mi ha già dato una risposta ecc. Io mi sono rivolto qui banalmente perché le informazioni ricevuto non coincidono con i foglietti illustrativi on-line[1,2,3] e la letteratura [4,5,6,7].

Sempre con "chiarita", mi sono rivolto qui per avere informazione dall'esperienza e conoscenze di un altro medico (in questo caso Lei),

Inoltre mi perdoni, ma non capisco come sia possibile che tale effetto sia riportato in [1,2,3] ma non nel foglietto cartaceo, per quanto mi riguarda è mio diritto, quando acquisto un farmaco essere informato a dovere dei possibili effetti collaterali e se la discinesia è riconosciuto come tale DEVE essere presente anche nel foglietto cartaceo, e penso che su questo non ci sia nulla da discutere. Ironicamente, questa piccola discrepanza potrebbe essere perseguita penalmente per la casa farmaceutica.


[1] Foglietto Online: https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_003230_040439_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3

[2] EMEA: https://www.ema.europa.eu/documents/referral/efexor-article-30-referral-annex-i-ii-iii_it.pdf

[3] FDA:
https://www.accessdata.fda.gov/drugsatfda_docs/label/2006/020151s044,020699s071lbl.pdf

[4] Yu L, et al, "Venlafaxine and tardive blepharospasm: A case report", https://doi.org/10.1016/j.pnpbp.2007.03.015

[5] Ipek Sonmez, Ferdi Kosger, "Venlafaxine-induced acute dystonia: a case report"

[6] Zoran M, "Buspirone to improve compliance in venlafaxine-induced movement disorder", https://doi.org/10.1017/S1461145704004638

[7] Raphael J, "Movement Disorders Associated With the Serotonin Selective Reuptake Inhibitors", http://dx.doi.org/10.4088/JCP.v57n1002
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non mi pare siano in contraddizione. Sono eventi segnalati, certamente non tipici. Meno di così c'è il fatto che non siano segnalati, ma le segnalazioni non sono automaticamente un giudizio di rischio né la loro quantificazione, solo che in un meccanismo di sorveglianza sono riportati.
Sono due tipi di dati diversi: da una parte quelli raccolti in maniera sistematica e controllata, dall'altro le segnalazioni spontanee. Ci sono pro e contro in entrambi i metodi.

Quindi, stiamo parlando di un evento raro, di cui esistono segnalazioni (quindi potenzialmente ci sono stati casi, anche se non è necessariamente così se non di dispone di una valutazione statistica).

Non mi pare che questo possa cambiare niente di che nella decisione del suo medico. Inoltre Lei ragiona su tutt'altro, cioè sul timore di un effetto perché quel sintomo (che lei accomuna alla discinesia tardiva per un nesso che stabilisce Lei) le fa paura. Ciò è un discorso completamente diverso dallo stare a documentarsi sulle discinesie tardive segnalate con la venlafaxina.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per aver dato una risposta alla domanda iniziale.

Non ho però capito a cosa si riferisce con "quel sintomo" che Lei ritiene io accomuni alla discinesia tardiva.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
quello che lei chiama blefarospasmo intendo.
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Utente
Utente
E' un collegamento fatto in [4] non inventato da me, se lei intende che il bleferospasmo non è una discinesia/distonia, allora vuol dire che semplicemente ho capito molto male io.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
No, intendo che è una sua preoccupazione più di quanto non sia il ragionamento su un effetto.
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Utente
Utente
Buonasera,

Dopo aver richiamato il mio medico ho deciso di iniziare la terapia con efexor 75mg.
Addesso però, oltre a nausea, sbadigli, lievi tremori e stanchezza alle gambe, sfortunamente sento una specie di torpore/formicolio agli zigomi e delle pulsazioni/tremolii alle palpebre.
Ora è verosimilmente più probabile che questi ultimi effetti siano frutto di autosugestione, o è effettivamente il caso di interrompere?

Grazie,
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