Doc modifica terapia

Gentili dottori,
Approfitto ancora una volta del Vostro servizio per porre un quesito. Sono in cura per un doc senza conmpulsioni, con zoloft 50 mg e risperdal 0.5 (il primo al mattino, l'altro alla sera). Non avendo avuto un compenso completo della sintomatologia e nonostante avessi più volte palesato il problema allo psichiatra prescrittore, ho ritenuto opportuno cambiare. Mi sono quindi rivolto ad un altro psichiatra il quale mi ha prescritto : Zoloft 100 mg da iniziare subito, prazene in gocce 10 al mattino e 10 alla sera, risperdal 0.5. Ritenete la terapia congrua? Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Chiedere se la terapia di altri è "congrua" non è propriamente una cosa corretta.

Ciò può essere una rappresentazione del suo doc che attualmente potrebbe ancora non essere in compenso.

Ha deciso di cambiare psichiatra, ha ricevuto una prescrizione differente dalla precedente, la assume come indicato ed al controllo riporta quanto utile al suo psichiatra.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2013 al 2022
Ex utente
Gentile dottore,
Capisco il dovere di correttezza verso i colleghi imposto dal vostro codice deontologico ma il senso del mio quesito era un altro. Le spiego meglio. In passato consulti ritenevate i dosaggi a me prescritti assolutamente insufficienti e quindi da rivedere ai fini di un incremento consistente. Il quesito odierno è volto a comprendere se un doc può rispondere ad un aumento della sertralina di 50 mg. Ovviamente aspetterò di capire se vi sono risultati, come è ovvio che abbia ancora dei disturbi altrimenti, mi consenta, avrei impiegato il mio denaro ed il mio tempo non certo dal medico o chiedendo un vostro graditissimo parere. La ringrazio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Chiedere sulla congruità di una terapia appena prescritta è in ogni caso una modalità dubitativa per sapere se avrà dei risultati con la terapia.

Deve comunque attendere i tempi di trattamento, dopodiché ai controlli si stabilirà il da farsi.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2022
Ex utente
Naturalmente il dubbio esiste ma è motivato dal fatto che, negli anni, i vari professionisti hanno sempre mantenuto i farmaci antidepressivi (daparox, cipralex,efexor,remeron, trittico,zoloft) a dosaggio minimo, facendomi assumere dosi di benzodiazepine per vari mesi (che eliminavano i sintomi) alla cui sospensione, ritornavano tutti i sintomi. Dopo 2 anni di zoloft da 50, affiancato da risperdal, sospeso ogni 3 mesi, alternato a xanax rp da 1, con ricadute alla sospensione dell'uno o dell'altro, ho deciso di cambiare medico. Il nuovo psichiatra mi ha prescritto lo zoloft da 100 oltre mezza risperdal (già presente nella terapia precedente)+ prazene. Non sono un medico, ma leggendo vari commenti su terapie di altri pazienti anche su questo sito, l'antipsicotico si utilizzerebbe in caso di doc resistente affiancato ad un antidepressivo a dosi mediamente più alte di quelle "classiche". Questo psichiatra mi ha detto che lo zoloft a dose più alta è pericoloso e che in assenza di mancato compenso è il caso di aumentare nel tempo risperidone e ansiolitico. Capirà che qualche dubbio possa sorgere.....
Auguri a tutti Voi dottori per questa giornata di festa
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dopo
Attivo dal 2013 al 2022
Ex utente
Gentili dottori, in questi giorni sono impegnato in una serie di prove di esame (concorso) per me assai stressanti. A causa del mancato compenso della nuova terapia (pochi giorni) e dell'inefficacia assoluta del prazene, soffro ancora dei sintomi ansioso/fobici oltre all'ansia anticipatoria. Ho chiesto un aiuto telefonico allo psichiatra che mi ha risposto :"elimina subito il prazene e comincia a capire che senza psicoterapia il problema non si risolve". Io dico : ok, ma in questi 3 giorni cosa faccio, resto con ansia,tachicardia,vertigini ecc....che credo mal si sposino con un'attività intellettiva!" Risposta: "controlla il pensiero!". Quel che mi chiedo è questo: cosa non capiscono taluni psichiatri quando consigliano di controllare il pensiero? Se fosse così semplice avrei avuto bisogno di farmaci? Pensano che mi piaccia vivere così? È il secondo professionista che propone queste soluzioni. Cercherò un terzo parere. Qualche commento utile da parte vostra? Sono io che sbaglio qualcosa? Eppure rispetto alla lettera le prescrizioni