Possibile doc?

Salve,
Mi è stata diagnostica un'ansia generalizzata ad aprile e successivamente sfociata in una lieve depressione caratterizzata da insonnia, de-realizzazione, perdita di interesse e pensieri negativi.
Sono andata da uno specialista che mi ha messo in cura con Zoloft inizialmente 50mg e successivamente con 100mg (solo da pochi giorni). Pochi, anzi pochissimi effetti collaterali iniziali, sono leggera diarrea e un aumento di ansia e nonostante avessi iniziato la terapia a 50mg da soli 12 giorni sentivo già molti miglioramenti. So benissimo che l'effetto totale si vede intorno alle 4-6 settimane
Sono una persona molto scrupolosa, alla ricerca continua di informazioni, perchè ci tengo a sapere TUTTO di quello che assumo, dei possibili effetti ecc ecc. Quindi ho spulciato fino a fondo questo sito e mi sono sorti dei dubbi che purtroppo non posso chiarire con il mio specialista perchè al momento è in vacanza, ma questi dubbi mi stanno molto a cuore e vorrei delle risposte (preciso che ovviamente, li porrò anche al mio specialista).

Quando la mia ansia è sfociata nella depressione, diagnosi precisa (disturbo d'ansia con lieve depressione di fondo) ho iniziato ad avere pensieri molto brutti, pensieri che balzavano nella mia testa dal nulla, sul fatto che mi potessi, in preda ad un momento maniacale, uccidere, farmi del male, pensieri sul senso della vita, che scopo ha vivere e sul fatto che forse non avrei più provato piacere in nulla ed avrei vissuto con questa malinconia di fondo per sempre. e per questo ho iniziato ad avere paura di stare da sola perchè pensavo che da sola avrei conclamato l'idea di "ammazzarmi" o sarei impazzita. il mio dubbio è, questi pensieri evidenziano un disturbo ossessivo compulsivo? o sono semplicemente legati alla mia depressione?

La terapia con lo Zoloft mi aiuterà anche verso questi pensieri sul futuro, senso della vita?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Si tratta di domande non costruttive. Si sta curando, la sua tendenza a porsi domande è ancora attiva. Se le pone creando delle questioni che un medico probabilmente non si porrebbe. Esiste sempre un dubbio che uno si può porre, anche privo di senso o di rilievo teorico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Quindi, questo porsi delle domande è comunque legato alla mia "ansia" ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Si osserva tipicamente nelle fasi iniziali delle cure.
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dopo
Utente
Utente
Okay grazie mille, sono felice della risposta. Perchè da una apparente ansia nata dal nulla, ho scoperto, grazie alla psicoterapia, che in realtà era in me da sempre con eccessive preoccupazioni verso i pensieri degli altri nei miei confronti, il mio continuo preoccuparmi della mia salute, quindi da quel momento ho subito una specie di "shock" e ora sto mettendo in dubbio tutta la mia intera vita ahaha, quindi prendere queste preoccupazioni come leganti al mio disturbo mi fa stare meglio.

Grazie mille di cuore
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