Scalaggio vortioxetina

Gentili Dottori, la mia psichiatra mi ha anticipato che dopo feste mi farà terminare la cura antidepressiva con brintellix che dura da quasi due anni.
Quello che mi preoccupa è che alla mia domanda ha risposto che faremo una settimana a 10 mg - 7 giorni a 5 mg e ciao ciao farmaco. Ma non si è sempre detto che lo scalaggio degli antidepressivi deve essere molto lungo e graduale per evitare sintomi da sospensione?
Io vorrei (e gliel'ho anche esplicitato alla dr.ssa) scalare di una goccia a settimana fino ad arrivare a 3 gocce e poi sospendere, questo perchè temo molto la pssd (di cui ho sofferto molti anni fa quando ero molto più giovane) e con una sospensione così repentina un pò mi preoccupano i possibili effetti negativi da sospensione ma molto di più temo appunto la comparsa della pssd (che immagino verrebbe minimizzata con uno scalaggio molto più lungo e graduale).
Finora ho sempre pensato che la dr.ssa fosse preparata e aggiornata, questa sospensione però mi lascia molto perplesso; ma lei non può chiedere al rappresentante del farmaco la corretta e più sicura scaletta di sospensione della molecola? Perchè vuol far di testa sua? Cosa gli costa a lei farmi scalare e sospendere la molecola in 12 settimane (o magari 6 mesi) invece di questa brusca e "violenta" interruzione?
Ad esempio conosco una persona (donna) che anch'essa ha assunto il brintellix e da 15 mg il suo dottore per terminare la cura gli ha fatto fare prima un mese a 10 mg e poi un mese a 5 mg.
Vorrei tanto avere cortesemente un vostro parere in merito, grazie e cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Ma non si è sempre detto che lo scalaggio degli antidepressivi deve essere molto lungo e graduale per evitare sintomi da sospensione ?"

No. Alcuni si sospendono gradualmente per questo motivo, tutto qui. La sospensione molto graduale come regola generale ha tutt'altro significato, non rispetto alla sospensione, ma rispetto alla verifica dello stato del disturbo prima di correre il rischio di una ricaduta totale.

Il medico fa di testa sua perché sarebbe il suo mestiere. Non si tratta di interruzioni violente.

Sulla pssd, non vedo un legame con la sospensione o la gradualità.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2008 al 2020
Ex utente
OK egr. Dr. Pacini, quindi avevo supposto in maniera completamente errata.

Mi scusi però, sulla pssd non vede un legame con la sospensione o la gradualità ........... nel senso che se sono "destinato/portato" a soffrirne ne soffrirei anche con lunga e graduale sospensione ?
Sinceramente temo questo effetto perchè come ho già detto ne ho sofferto in passato e visto che la vortioxetina determina una potente inibizione del reuptake della serotonina ho paura che possa ripresentarsi e non andare più via o impiegare molto più tempo a ritornare alla normalità.

Quello che non ho mai capito è come faccia questa molecola ad agire in maniera molto marcata sui recettori della ricaptazione della serotonina ed avere minori o nulli effetti negativi sulla sfera sessuale, si tratta di effetto placebo positivo ?

Cordiali saluti e mi permetta di augurarle un buon anno nuovo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Si tratta di un problema ancora non chiarito nella sua genesi, e nella sua uniformità. Oltretutto non discusso in rapporto a questo farmaco, ma ad altri.

Si tratta di caratteristiche tecniche che rendono meno probabili certi effetti collaterali, non tutto si riduce alla ricaptazione della serotonina.