Sostanze psicotrope

Buongiorno,
soffro di ansia e, in certi periodi, anche di depressione. Sono in cura da più di 10 anni (ovviamente seguito da uno specialista) con i farmaci Alprazolam (dosi variabili fino ad un max di 3 capsule da 0,5 mg al giorno) e periodicamente con antidepressivi (attualmente una capsula di Cymbalta da 60 mg al giorno). In questi giorni mi è capitato di leggere un articolo in rete sulle benzodiazepine dove nell'epilogo si dice a proposito dell'ansia: "gli stabilizzatori dell'umore come la gabapentina, la tiagabina e la pregabalina rappresentano alternative promettenti, perché il loro meccanismo di azione è diverso da quello delle benzodiazepine". Siccome non me ne hanno mai parlato vorrei saperne qualcosa di più.

In secondo luogo, ho comunque iniziato un programma di sospensione lenta di tutti i farmaci e, anche in previsione del prossimo rinnovo della patente, volevo sapre dopo quanto tempo dalla sospensione totale di questi farmaci ne scompaiono le tracce dalle urine, dal sangue e/o da altro.

Grazie,
cordiali saluti.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

il rinnovo della patente non comporta la valutazione nelle urine di sostanze psicotrope a meno che non ci siano precedenti in merito ad incidenti stradali o altri fenomeni.

Per quanto riguarda i farmaci che ha nominato, puo' chiedere al suo psichiatra chiarimenti in merito all'utilizzo di tali farmaci.

Il trattamento periodico con antidepressivi e quello continuo con benzodiazepine sono due errori metodologici che andrebbero accuratamente evitati.

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[#2]
Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 249 4
Gentile Utente,
sostanzialmente concordo con quanto scritto dal collega Dr. Ruggiero, in particolare per l'errore di usare le benzodiazepine in modo continuativo e gli antidepressivi in modo discontinuo. Per quanto riguarda i farmaci gabapentin, tiagabina e la pregabalin è bene precisare che non vi sono sufficienti prove scientifiche circa il loro impiego come stabilizzatori dell'umore, tant'è che nessuno dei tre attualmente possiede l'indicazione registrata come stabilizzatore. Solo il pregabalin, attualmente, possiede un'indicazione psichiatrica registrata, cioè per l'ansia generalizzata, che nulla ha a che vedere però con l'azione stabilizzante sul tono dell'umore. Il farmaco è relativamente nuovo e non vi sono molti studi nella letteratura psichiatrica, tuttavia è sicuramente promettente. L'unico inconveniente è che al momento non è mutuabile (lo è solo per l'epilessia e il dolore neuropatico) e la differenza di prezzo con le benzodiazepine è nettamente a suo sfavore.
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Lorenzetti

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ringrazio tutti per le risposte ricevute.

Comunque vorrei avere una risposta anche al secondo quesito ovvero, dopo quanto tempo dalla sospensione totale di questi farmaci ne scompaiono le tracce dalle urine, dal sangue e/o da altro?
Qualcuno mi sa rispondere?

Grazie,
cordiali saluti.
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Ovviamente conosco la risposta, ma vorrei capire chi e cosa dovrebbe dosarle i farmaci nelle urine e nel sangue e perche'....

Oltretutto non tutti i farmaci che assume sono dosabili.
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Scusi la mia ignoranza ma cosa vuol dire "chi e cosa dovrebbe dosarle i farmaci nelle urine e nel sangue e perché" ?
Oltretutto non capisco perchè la domanda le sembri così preoccupante...
[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Perche' lei si preoccupa che qualcuno debba fare una richiesta di dosaggi di psicofarmaci nel suo sangue e nelle urine?

Generalmente durante il rinnovo della patente non viene fatta richiesta di tali dosaggi a meno che lei non abbia precedentemente causato un incidente o sia stato ritrovato in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze.

Lei ritiene che tali farmaci verranno richiesti?

Puo' preoccuparsi del problema qualora eventualmente venga fatta un richiesta di ricerca di psicofarmaci.
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Perchè la commissione alla quale mi dovrò rivolgere è già al corrente del fatto che prendo questi farmaci e anche se riesco ad eliminarli qunado mi presenterò al prossimo rinnovo non credo che gli basti la mia parola, o sbaglio?

Cordiali saluti.
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
...e quindi? Devo considerare la consultazione conclusa?
[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Comprendo la necessità di eliminare gradualmente alprazolam, in quanto anche non terapeutico e non indicato come farmaco di mantenimento. Un medico la può seguire in questo. Dopo una settimana dall'ultima assunzione le urine sono di solito "pulite".
Ma che c'entrano gli altri, per esempio l'antidepressivo ? E perché una sospensione lenta ? E soprattutto chi ha deciso questa sospensione ? E in base a quali esami si dovrebbe distinguere una persona che assume per esempio duloxetina da una che non la assume ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dr. Pacini,

la sospensione dei farmaci la sto poratndo avanti già da un pò di tempo e fra breve andrò a fare anche uan visita di controllo dal mio psichiatra.
La mia preoccupazione nasce dal fatto che l'Alprazolam rientra nella lista delle sostanze psicotrope la cui dipendenza rende, secondo la legge, inabili alla guida di autoveicoli; invece per quanto riguarda il Cymbalta non ci sono problemi perchè lo prendo solo in determinati periodi e non in modo continuativo come l'alprazolam.

Grazie della risposta.

Cordiali saluti.
[#11]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Scusi ma non e' chiaro:

- perche' la commissione sa del suo uso di Alprazolam

- perche' gli antidepressivi vengono utilizzati a cicli e non in modo continuo

- perche' viene usato l'alprazolam in modo continuo
[#12]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Sì, diciamo che la risposta potrebbe anche essere semplicemente quella che abbiamo detto sui tempi di permanenza dell'alprazolam, però c'è appunto da notare come diceva il collega che l'alprazolam in mantenimento, oltre a essere inutile terapeuicamente, non ha indicazione. Faccia rivedere in ogni caso la cura da uno specialista.
[#13]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
A prescindere dal fatto che a breve farò una visita da uno specialista, stò comunque raccogliendo informazioni da più parti possibili.
Dalle varie risposte di cui sopra sono sinceramente stupito della frase "l'alprazolam in mantenimento, oltre a essere inutile terapeuicamente, non ha indicazione"...
Cosa significa che ci sono altri farmaci più indicati o altri modi per curarsi dall'ansia in modo efficace?
[#14]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non è che ci sono "altri" modi per curare i disturbi d'ansia in modo efficace. L'alprazolam in mantenimento non è un trattamento corretto per un disturbo d'ansia. I farmaci indicati per i disturbi d'ansia appartengono alla categoria per esempio del cymbalta, ma non sono da eseguire "a cicli". L'alprazolam, così come tutti gli altri tranquillanti, ha nei disturbi d'ansia un uso occasionale. Se assunto regolarmente, senza che ve ne sia indicazione come dicevamo, produce tre inconvenienti: l'assuefazione fisica, che rende necessario poi sospenderlo con gradualità (male minore). Un legame psicologico ad un farmaco che ogni volta sembra funzionare perché sta finendo l'effetto della dose precedente e inizia una piccola astinenza, ma in realtà di per sé non sta avendo nessuna azione diretta sul disturbo, anzi può renderlo instabile, cioè continuare a far fluttuare l'ansia per un effetto su e giù del livello di copertura dell'assuefazione.
In più, ci sono alcuni effetti tossici su memoria, ansia, umore, e riflessi prodotti dall'assunzione continua di tranquillanti.
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Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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